Control Techniques all’insegna della sostenibilità per i primi 50 anni di innovazione

Control Techniques festeggia i suoi 50 anni di attività e si prepara a portare a SPS Italia tante novità sul fronte green. Tra queste, la partecipazione al progetto “adotta un alveare” di 3Bee e soluzioni di automazione sempre più efficiente che aiutano le aziende ad affrontare la sfida della transizione energetica.

Pubblicato il 22 Apr 2023

Ken Briggs, Trevor Wheatley e Kevin Curran, fondatori di KTK (Control Techniques).

In occasione del 50° anniversario e in vista della prossima SPS Italia, che quest’anno porrà un focus particolare sui temi della sostenibilità e della manifattura circolare, Control Techniques ha annunciato l’adesione al progetto di 3Bee “Adotta un alveare”.

3Bee è una giovane azienda e startup agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api e che, tra le varie attività, annovera anche collaborazioni con l’UE e l’ESA (European Space Agency) su temi legati alla biodiversità.

L’adesione al progetto è una delle tante iniziative green dell’azienda, da sempre impegnata nel fornire soluzioni di automazione che aiutano le aziende ad affrontare le grandi sfide dell’industria.

Soluzioni e iniziative che Control Techniques porterà a SPS Italia, la fiera dedicata all’industria in programma a Parma dal 23 al 25 maggio.

I 50 anni di Control Techniques tra innovazione, crescita e legame con il territorio

Correva l’anno 1973 e nel cuore della contea di Powys (a Newtown, Galles, per l’appunto) quando Ken Briggs, Trevor Wheatley e Kevin Curran, tre tecnici che già lavoravano nel campo dell’ingegneria elettronica, decisero di unire le proprie forze per avviare, come si direbbe oggi, una start-up innovativa.

Lo scopo era quello di offrire al mercato, che stava rapidamente crescendo, una risposta tecnologicamente adeguata alle grandi opportunità di applicazione che si andavano delineando in molti settori industriali con riguardo agli azionamenti.

Fu così che nacque KTK (che prenderà il nome di Control Techniques nel 1985), azienda dedicata alla produzione di azionamenti elettrici, per il cui brand, come chiaramente intuibile, i tre soci fondatori scelsero di utilizzare le loro iniziali.

L’idea di avviare la nuova attività nel cuore verde delle campagne gallesi si rivelerà non solo una scelta azzeccata, ma un fattore determinante che segnerà per sempre la storia di Control Techniques.

L’azienda, che nel corso dei sui primi 50 anni ha attraversato varie fasi di espansione, è infatti sempre rimasta fedele alle sue radici e ancora oggi è saldamente legata al territorio che l’ha vista nascere cinquant’anni orsono.

L’automazione di Control Techniques a supporto della sostenibilità

E questo impegno verso l’automazione a servizio delle grandi sfide dell’industria non poteva non abbracciare la sfida della transizione sostenibile.

I drive di Control Techniques sono oggi l’emblema di un’automazione in continua evoluzione che, per rispondere alle esigenze del mondo industriale, non solo devono garantire funzionalità evolute in ottica di controllo e digitalizzazione, ma livelli di efficienza sempre più elevati, in linea con quanto l’ambiente ci richiede in termini di sostenibilità, attuale e futura.

Allo stesso modo, il progetto sviluppato da 3Bee si pone l’obiettivo di aiutare gli apicoltori a gestire in modo efficiente e quanto più sostenibile possibile i propri alveari, al fine di ottimizzare la produzione del miele e, al contempo, preservare le api, prevenendo l’insorgere di malattie o di altre problematiche legate a inquinamento, agenti patogeni e altri fattori.

In che modo? Attraverso l’impiego degli strumenti che oggi la tecnologia ci offre, come l’IoT (Internet of Things) e l’AI (intelligenza artificiale), che unitamente alla possibilità di monitorare costantemente le arnie, consentono all’apicoltore di risparmiare tempo, sprecare meno risorse e intervenire in modo mirato in caso di necessità, ovvero in modo più efficiente ed efficace.

Il network creato da 3Bee attualmente conta circa 10.000 stakeholder, tra apicoltori, sostenitori, enti, privati e aziende.

È proprio questa grande forza che ha permesso qualche anno fa a questa start-up italiana di partire con un programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare, che si è poi trasformato nel progetto “Adotta un alveare”.

Ad oggi sono oltre 60 milioni le api monitorate in più di 1000 alveari che, con il loro operoso lavoro di impollinazione, hanno permesso una crescita floreale capace di generare una ricaduta positiva in termini di CO2 assorbita pari a 302 tonnellate.

“Per Control Techniques il 2023 è un anno molto importante, che coincide con il cinquantesimo della sua fondazione. La nostra intenzione era quella di festeggiare questo traguardo con una iniziativa capace sì di trasmettere i nostri valori di sostenibilità, ma che al tempo stesso fosse in grado di generare un concreto beneficio per l’ambiente“, afferma Biagio Scalone, Managing Director e Country Business Unit Leader di Control Techniques Italia.

“Il progetto ‘Adotta un alveare’ di 3Bee ci ha entusiasmato fin da subito proprio per la sua capacità di coniugare questi due aspetti, gli stessi che noi con i nostri prodotti riusciamo a coniugare quotidianamente nei più svariati ambiti industriali, garantendo ai clienti efficienza, prestazioni e maggiore sostenibilità”.

L’impegno di Control Techniques per la sostenibilità in mostra a SPS Italia

Oltre all’adozione dell’alveare, che nello specifico si trova presso un’azienda agricola situata in provincia di Como, nell’ambito del progetto promosso da 3Bee Control Techniques ha adottato anche 50 piante nettifere situate in territorio emiliano, per la precisione presso un’altra azienda agricola dedita all’apicoltura collocata nel nord modenese.

Si tratta di 15 alberi di prugnolo, 10 biancospini, 5 noccioli, 10 marruca e 10 ginestre dei carbonai.

Con l’adozione dell’alveare, ad oggi Control Techniques sta contribuendo a proteggere circa 333.000 api, per di più consentendo l’abbattimento di 3,6 tonnellate di CO2 in atmosfera per effetto dell’azione di assorbimento fatta dalle 50 piante nettifere.

Non sarà però solo questa l’iniziativa che segnerà la partecipazione di Control Techniques alla prossima SPS Italia.

Per festeggiare il traguardo dei 50 anni di attività raggiunti dall’azienda sono infatti in serbo molte altre sorprese “green”.

Novità che i visitatori della fiera potranno approfondire presso lo stand dell’azienda (F021), situato al padiglione 3.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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