Menowatt Ge, società attiva nel settore della green economy, lancia Meridio, un apparecchio led che non solo abbatte i consumi, ma grazie alla tecnologia radio consente di telegestire tanti servizi, tra cui il controllo delle polveri sottili e dell’inquinamento acustico.
Meridio è un apparecchio led ad alta efficienza energetica che consente di ridurre sensibilmente i consumi nel sistema di pubblica illuminazione. Ma oltre a questo possiede capacità innovative ed inedite, oggetto di brevetto: è dotato di una tecnologia radio che non solo permette di telegestire e telecontrollare l’illuminazione, ma sulla quale è possibile far viaggiare molti altri servizi, come ad esempio il monitoraggio del livello di polveri sottili nell’aria o dell’inquinamento acustico, il controllo dello stato di utilizzo dei cassonetti di nettezza urbana e la misurazione dell’elettrosmog.
“Con questa innovazione – spiega Roberto Marcucci, amministratore delegato di Menowatt Ge – si introduce un nuovo concetto di pubblica illuminazione, che diventa una infrastruttura strategica per rendere le nostre città più vivibili e sicure e per gestire il territorio in modo più razionale e sostenibile, evitando sprechi ed ottimizzando le risorse. Con un intervento di efficientamento energetico che abbatte consumi e costi, un’amministrazione può così, allo stesso tempo, dotarsi di una tecnologia indispensabile per uno sviluppo più intelligente e più green”.
Sviluppato nei laboratori Menowatt Ge in due anni di attività di ricerca condotta da un team di ingegneri ed esperti in telecomunicazioni, Meridio nasce dall’esigenza di integrare in un unico strumento le tecnologie per il risparmio energetico nell’illuminazione ed i servizi di smart city. Un prodotto completamente made in Italy: la progettazione, la produzione delle meccaniche, la sezione illuminotecnica, l’elettronica di controllo sono tutti processi interamente realizzati in Italia dal team di Menowatt Ge.
Meridio sfrutta la capillare diffusione delle lampade pubbliche e, grazie alla tecnologia radio di cui è dotato, dialoga con una centrale operativa e con i sensori ambientali installati sul territorio, diventando di fatto il baricentro di un sistema di reti intelligenti. Tradotto in pratica, tramite un portale web o anche semplicemente con uno smart phone, è possibile operare sul sistema di illuminazione (anche sul singolo punto-luce) e sui servizi connessi alla rete. I vantaggi sono diversi: gestire in tempo reale funzionamenti e criticità (attivando ad esempio un alert per il superamento dei limiti delle pm10 o per quelli dell’elettrosmog), adattare e implementare le funzioni in base alle specificità del territorio, favorire politiche di risparmio e di pianificazione sostenibile.
Un progetto che rappresenta anche un contributo significativo allo sviluppo delle tecnologie IoT (Internet of Things), ovvero quelle tecnologie che riguardano l’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi fisici.
Il primo caso di applicazione di Meridio in ambiente Smart si trova a Castel del Giudice, in provincia di Isernia, dove sabato 3 dicembre verrà inaugurato il nuovo impianto di illuminazione pubblica.
Con questa innovazione, Menowatt Ge compie un deciso salto in avanti nel campo delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile, forte di un’esperienza ultradecennale in materia di efficienza energetica, telecontrollo e soluzioni innovative smart. Ad oggi l’azienda ha realizzato interventi di efficientamento energetico all’impianto di illuminazione in oltre 400 comuni, ottenendo una media nella riduzione dei consumi pari a circa il 45%. L’impegno per l’ambiente e l’impronta innovativa sono testimoniati dalla presenza nell’assetto societario di Legambiente. Grazie inoltre alle partnership con LoRa Alliance e SigFox, realtà internazionali operanti nel campo dei nuovi protocolli di comunicazione IoT, Menowatt Ge è tra le poche realtà in Italia in grado di fornire soluzioni che consentono di estendere il mondo dell’illuminotecnica a quello affascinante dei servizi Smart.