Secondo Lapp, tra le principali tendenze che segneranno il futuro dei cavi di networking è degna di nota la riduzione delle loro dimensioni. Così, propongono al mercato i loro Etherline T1.
La rapida adozione del modello Industry 4.0 sta portando ad una rivoluzione all’interno dei siti produttivi, in particolar modo in termini di trasmissione dati: i sistemi fieldbus utilizzati dagli anni Ottanta stanno rapidamente lasciando il passo alle connessioni Ethernet. I dati di mercato danno ragione di credere che il futuro delle fabbriche intelligenti sia proprio in questa tecnologia. Nel 2018, infatti, i sistemi di comunicazione industriale basati su Ethernet hanno superato, in numero di nodi installati, i bus tradizionali.
Gli obiettivi di Lapp
Fino ad oggi i produttori di soluzioni Ethernet si sono impegnati nella realizzazione di cavi sempre più veloci, basandosi sull’assioma veloce uguale migliore. Questo principio è corretto in caso di applicazioni complesse, tuttavia, per la maggior parte di sensori a livello di campo in un ambiente industriale, è fondamentale che i cavi siano flessibili e che occupino il minor spazio possibile. I cavi per reti networking Lapp Etherline T1 a coppia singola sono quindi un’alternativa. Etherline T1 è sottile e robusto, in grado di trasmettere fino ad 1 Gbit/s per coppia di cavo, sufficiente per la connessione dei sensori, e può raggiungere fino a 1.200 m a 10 Mbit/s. Se confrontato con altri cavi standard di networking, che necessitano di 2 o 4 coppie di conduttori, Etherline T1 assicura ai clienti finali anche ulteriori vantaggi, quali una semplificazione dell’installazione, con un risparmio di tempo fino al 75% e costi ridotti.
Infine, Lapp sta lavorando con altri produttori ed organismi atti alla definizione di normative per definire uno standard per connettori utilizzabili con questa nuova generazione di cavi, il cui segnale può essere elaborato da chip PHY.