Machine vision

Wenglor acquisisce Deevio e punta sulla visione del futuro

Il gruppo tedesco wenglor sensoric amplia il suo portfolio con l’acquisizione della start-up berlinese Deevio. L’obiettivo è consolidare l’expertise nel campo della visione artificiale e creare opportunità per l’innovazione della Machine Vision del futuro.

Pubblicato il 29 Feb 2024

Da sinistra: Christian Vollrath Managing Director di wenglorDeevio, Rafael Baur socio di wenglor sensoric group e Dott. Tassilo Glander e Damian Heimel, soci fondatori di deevio

Wenglor sensoric, azienda che opera nella produzione e commercializzazione di sensori intelligenti, dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati di elaborazione d’immagini, amplia il suo portafoglio con l’acquisizione della tedesca Deevio.

Fondata nel 2018 a Berlino, Deevio è una startup conosciuta per le sue soluzioni hardware e software innovative per applicazioni automatizzate di elaborazione delle immagini basate sull’intelligenza artificiale e sul data science.

La fusione delle competenze ha dato vita a WenglorDeevio GmbH, una nuova entità che consolida ulteriormente l’expertise di Wenglor nel campo della visione artificiale, trasformandola in opportunità tangibili per l’innovazione della Machine Vision del futuro.

“Siamo davvero felici che il team di Deevio sia entrato a far parte della innovative family di Wenglor. Siamo certi che questa collaborazione si rifletterà positivamente sulle nostre attività di ricerca e sviluppo”, commenta Elio Bolsi, General Manager di Wenglor sensoric italiana.

“Grazie all’expertise e alle competenze di Deevio nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e del data science, Wenglor sarà in grado di aumentare le già straordinarie prestazioni delle sue soluzioni per la visione artificiale”, aggiunge.

Wenglor integra l’intelligenza artificiale nelle soluzioni di machine vision

Le tecnologie attuali di visione artificiale consentono ai computer di interpretare ciò che viene visualizzato in modo intelligente, simulando le capacità umane di percezione visiva. L’integrazione dell’intelligenza artificiale permetterà ai sistemi di visione una più rapida ed efficiente analisi ed interpretazione delle immagini rispetto ai metodi tradizionali.

Grazie all’apprendimento automatico e all’elaborazione dei dati, i sistemi basati sull’AI sono in grado di rilevare pattern, oggetti, movimenti e anomalie con una precisione e velocità senza precedenti. Questo aprirà nuovi scenari applicativi in molti settori come l’automotive, il precision tooling, il farmaceutico, il food & beverage, la sicurezza e la robotica.

Nell’ambito industriale e nel controllo qualità in particolare, l’integrazione dell’AI nella machine vision permette di automatizzare i processi di validazione che altrimenti dovrebbero essere eseguiti manualmente.

Con l’acquisizione di Deevio e alle sue soluzioni di intelligenza artificiale, Wenglor sarà in grado di fornire ai propri clienti un’offerta a valore aggiunto senza eguali, consentendo loro di automatizzare processi, migliorare la precisione delle analisi e ottimizzare le decisioni che devono essere prese sulla base delle interpretazioni visive dei dati.

L’acquisizione di Deevio da parte di Wenglor è avvenuta poche settimane dopo il lancio della rivoluzionaria Smart Camera B60 che ha portato la Machine Vision ad un livello superiore grazie alle sue prestazioni “best-in-class”.

Tramite l’integrazione tra hardware rinnovato e software altamente performante (uniVision), è possibile realizzare soluzioni complete e scalabili per applicazioni di elaborazione immagini di qualsiasi genere.

I team di sviluppo di Wenglor e Deevio stanno già lavorando attivamente per integrare la tecnologia Deevio nell’ambiente software uniVision di Wenglor, così da migliorarne le performance e renderlo disponibile nella nuova versione quanto prima.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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