Smart Manufacturing e digitalizzazione trainano il fatturato di Siemens Italia

Pubblicato il 31 Gen 2017

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Il fatturato 2016 di Siemens Italia supera quota 1,9 miliardi (1.901 milioni per l’esattezza), registrando una crescita del 7% rispetto all’anno 2015. Si tratta di una performance che colloca la filiale italiana di Siemens tra le prime società al mondo come tasso di crescita all’interno della galassia Siemens.

Elettrificazione, automazione e digitalizzazione

La crescita ha toccato, in misura diversa, tutte le divisioni, in particolare le due che offrono soluzioni dedicate al mercato industriale – Digital factory e Process Industries and Drives – che insieme rappresentano oltre la metà del fatturato complessivo. Merito, questo, dell’impegno di Siemens nell’offrire ai suoi clienti manifatturieri un percorso guidato verso la digitalizzazione.

“Siemens sta proseguendo sulla strada tracciata lo scorso anno con il programma Vision 2020, che mette al centro dell’azione le tre direttrici dell’elettrificazione, dell’automazione e della digitalizzazione”, spiega Federico Golla, AD di Siemens Italia. Queste tre aree di focalizzazione hanno fatto registrare tutte dei tassi di crescita apprezzabili a livello globale: l’elettrificazione dell’1-2%, l’automazione tradizionale del 3-4%. Ma a crescere di più è la digitalizzazione dell’8%: basti pensare che le attività di Siemens Software sono arrivate a realizzare un fatturato di 3,3 miliardi di euro, mentre i servizi digitali valgono già 1 miliardo di euro.

L’azione a supporto della digitalizzazione poggerà in futuro sempre di più su Mindsphere, il sistema operativo per l’IoT che sarà il fondamento dell’offerta Siemens per l’innovazione digitale nel settore manifatturiero.

Federico Golla, AD di Siemens Italia

Formazione e innovazione

Il cammino verso la digitalizzazione – sottolinea Golla – non è solo tecnologico. Basti ricordare infatti l’impegno di Siemens Italia per la formazione, che dà vita alle Olimpiadi dell’Automazione, per gli studenti delle scuole superiori, oppure al Campionato italiano di fresatura, un progetto sviluppato insieme a Randstad, che si aggiungono all’impegno in progetti di alternanza scuola lavoro.

Ci sono poi progetti attivi di collaborazione con diverse Università e, a proposito di innovazione, le attività svolte dalla nuova società next47, creata a fine 2016 con una dotazione di un miliardo di euro in cinque anni per accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie “disruptive” attraverso la collaborazione con start-up innovative.

Le altre aree di attività

La digitalizzazione è una “leva di crescita” non soltanto per il settore industriale, ma anche in altri ambiti: smart energy, smart building e smart cities.

Nel caso dello smart building segnaliamo due esempi di architettura efficiente e innovativa: il nuovo centro direzionale di Intesa San Paolo a Torino, premiato come grattacielo più virtuoso in Europa in termini di sostenibilità, e i lavori che Siemens sta eseguendo per costruire il suo nuovo headquarter a Milano.

In ambito infrastrutture ed energia, Golla ha evidenziato la portata innovativa del progetto di energy storage intelligente per l’energia pulita nell’isola di Ventotene.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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