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Siemens e Basler collaborano per facilitare l’integrazione della visione artificiale nei sistemi di automazione industriale

Le due aziende hanno annunciato una partnership per semplificare l’integrazione delle soluzioni di visione artificiale nei sistemi di automazione industriale. Il primo risultato di questa alleanza è Basler Vision Connector, un’applicazione che consente di integrare i componenti di visione Basler nell’ecosistema Industrial Edge di Siemens. La partnership prevede ulteriori applicazioni di computer vision e un allineamento dell’assistenza clienti tra le due aziende.

Pubblicato il 18 Dic 2023

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Basler, fornitore di prodotti avanzati per la visione artificiale, e Siemens annunciano una partnership volta a facilitare l’integrazione delle soluzioni di visione artificiale all’interno dei sistemi di automazione industriale.

La collaborazione tra Basler e Siemens porterà notevoli vantaggi ai clienti. Gli integratori di sistemi, i costruttori di macchine e gli utenti finali che desiderano utilizzare la visione artificiale avranno facile accesso a soluzioni innovative, automatizzate e facili da integrare grazie a questa partnership.

Ciò consentirà loro di snellire il processo produttivo, aumentare l’efficienza, ridurre i costi e migliorare la trasparenza e il controllo della qualità, il tutto finalizzato a massimizzare la produttività complessiva.

Basler Vision Connector: l’interfaccia tra i portafogli di telecamere e automazione

Il primo risultato di questa alleanza è Basler Vision Connector, un’applicazione potente e facile da usare che consente di integrare facilmente i componenti di visione Basler nell’ecosistema Industrial Edge di Siemens.

“Il Vision Connector è una novità per i nostri clienti. Essendo parte integrante dell’ecosistema, abbassa significativamente il livello di integrazione della visione computerizzata in un sistema di automazione esistente per i nostri clienti”, spiega Dietmar Ley, CEO di Basler AG.

Inoltre, il Basler Vision Connector sarà integrato anche nell’ecosistema Simatic TIA di Siemens, consentendo ai clienti di scegliere liberamente la soluzione più adatta alle loro applicazioni.

“Combinando la nostra esperienza nella visione artificiale con il forte background di Siemens nel mercato dell’automazione e della digitalizzazione, la nostra collaborazione ci consentirà di offrire ai clienti scenari applicativi pre-testati e opzioni di portafoglio prodotti allineati tra cui scegliere. Siamo in grado di sviluppare soluzioni che possono aiutarli a ridurre significativamente il loro time-to-market”, aggiunge Ley.

Presto altre applicazioni di computer vision

Blaser Vision Connector è il primo risultato della partnership tra le due aziende, che verrà ulteriormente scalata per includere una più ampia gamma di applicazioni di computer vision, offrendo l’SDK Basler pylon sui dispositivi di automazione di Siemens.

Ciò consentirà ai clienti di integrare facilmente e senza problemi le applicazioni di visione nei loro processi di automazione, comprese le funzionalità di computer vision convenzionali e l’esecuzione di valutazioni basate sull’apprendimento automatico.

La partnership prevede anche l’allineamento dell’assistenza clienti tra le due aziende per garantire che i clienti abbiano un unico punto di contatto per informazioni e consigli.

“Insieme stiamo integrando la visione artificiale nell’automazione. Questo ci aiuta in molti compiti, ad esempio quando si tratta di difficili controlli di qualità o di ridurre gli errori e quindi i difetti nella produzione industriale, oppure di reagire alla carenza di lavoratori qualificati. Così facendo, stiamo compiendo un passo importante verso una produzione adattabile e sostenibile e verso processi produttivi sempre più autonomi”, afferma Rainer Brehm, CEO Factory Automation di Siemens.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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