Sensore LiDar 3D multiScan100 di Sick per veicoli industriali

Con multiScan136, la prima variante della serie di sensori LiDar 3D multiScan100 di Sick, piattaforme mobili come AGV, AMR o Service Robot possono esplorare autonomamente un nuovo ambiente e generare una mappa che può essere utilizzata per la navigazione e la localizzazione durante l’operatività del veicolo.

Pubblicato il 26 Mag 2023

Sick Multiscan 100


Presentato all’ultima SPS di Norimberga e in evidenza anche alla SPS Italia a Parma, il sensore LiDar 3D multiScan100 di Sick, compatto e preciso, nasce per supportare lo sviluppo di veicoli industriali autonomi (sia per interno che per esterno).

Con la prima variante, multiScan136, piattaforme mobili come AGV, AMR o Service Robot possono esplorare autonomamente un nuovo ambiente e generare una mappa che può essere utilizzata per la navigazione e la localizzazione durante l’operatività del veicolo.

Principali caratteristiche

Il sensore LiDar fornisce dati di misurazione 3D combinati con un piano di scansione a 0° ad alta risoluzione, che può essere utilizzato per l’auto-localizzazione precisa dei veicoli autonomi, mappando simultaneamente l’ambiente (Slam, che sta per localizzazione e mappatura simultanee). Le nuvole di punti 3D possono anche rilevare bordi di caduta o ostacoli in 3D.

Il sensore LiDar 3D multiScan136 con visione a 360° raggiunge una precisione all’avanguardia grazie ai suoi 690.000 punti (massimi) di misurazione. Con il suo design compatto di circa 10 cm di dimensioni e interfacce industriali di comunicazione, è molto facile da integrare. Il sensore può essere utilizzato in ambienti difficili grazie al suo design robusto e alla classe di protezione IP fino a 69k.

La tecnologia multi-eco

La collaudata tecnologia multi-eco e la sua procedura basata sulla valutazione statistica delle misure garantiscono una percezione precisa dell’ambiente, anche in condizioni esterne sfavorevoli. Attraverso la sua elevata precisione, e il suo basso rumore di misura, multiScan136 può essere utilizzato non solo per un posizionamento preciso in ambienti interni, ma anche per la percezione degli ambienti esterni.

Con l’ampio angolo di apertura verticale di 65°, nulla passa inosservato, il che aiuta a evitare collisioni durante l’utilizzo per movimenti automatizzati all’esterno. Oltre alle applicazioni mobili, il sensore può essere utilizzato anche per applicazioni fisse, come ad esempio la protezione di oggetti per la sicurezza degli edifici o per applicazioni relative al traffico o smart city, come il rilevamento del flusso di persone grazie al suo ampio campo visivo.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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