Movimentazione intelligente al servizio della fabbrica sostenibile

I sistemi di movimentazione intelligente permettono di abilitare una maggiore sostenibilità della produzione, consentendo di ottimizzare la gestione di ogni progetto, della produzione stessa e della manutenzione degli impianti, combinando la flessibilità di cui c’è bisogno per rispondere a una domanda di personalizzazione sempre crescente alla riduzione dei tempi di down time e degli sprechi. L’approfondimento nell’intervista a Benedetta Aliai Torres, Marketing Communication manager di B&R Automazione Industriale.

Pubblicato il 11 Ott 2022

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L’adozione di tecnologie di automazione è un passo imprescindibile per le aziende che vogliono abilitare una manifattura sostenibile: gli investimenti nelle tecnologie 4.0 infatti oltre a offrire benefici in termini di produttività, consentono anche di migliorare l’impatto ambientale attraverso la scelta di materie prime più green, tecniche costruttive diverse e adottando sistemi orientati al risparmio energetico. 

Dal layout di fabbrica, al controllo qualità per la riduzione degli scarti, fino alla movimentazione dei prodotti lungo la linea: la sostenibilità all’interno dell’impianti si persegue agendo su tante sfaccettature che consentono di abilitare una maggiore flessibilità – per rispondere con velocità alle esigenze di personalizzazione –, ridurre i tempi di down time e gli scarti di produzione.

Il contributo dei sistemi di movimentazione intelligente alla sostenibilità della produzione

Di queste tecnologie innovative di automazione per macchinari e impianti si occupa B&R, azienda parte del gruppo ABB che combina tecnologia all’avanguardia e ingegneria avanzata per fornire ai clienti in ogni settore industriale soluzioni complete per l’automazione di macchina e di fabbrica, per il controllo di movimento, per l’interfaccia uomo macchina e le tecnologie di sicurezza integrate.

Un’innovazione che l’azienda persegue sempre lungo la linea della flessibilità, per rendere la macchina “adattiva”, come spiega Benedetta Aliai Torres, Marketing Communication manager di B&R Automazione Industriale.

“Il filo conduttore è la flessibilità perché viene richiesto ad ogni produttore di avere una flessibilità veramente sfidante, che si raggiunge grazie alla modularità delle macchine, ma anche dello stesso processo produttivo e inevitabilmente all’integrabilità”, commenta.

I nuovi sistemi di movimentazione intelligenti dei componenti nelle linee di produzione sviluppati dall’azienda si muovono proprio in questa direzione, dando la possibilità di ottimizzare produzione e manutenzione e abilitando una gestione del progetto molto più veloce e sostenibile.

Si tratta di sistemi che permettono di movimentare ciascun prodotto in maniera indipendente dagli altri attraverso le stazioni di lavorazione, superando i vincoli imposti dai nastri trasportatori.

Dopo il kancio di SuperTrak e AcoposTrak el gennaio del 2021 B&R ha lanciato sul mercato Acopos 6D, un sistema di movimentazione intelligente basato sul principio della levitazione magnetica. Il sistema è formato da navette che integrano magneti permanenti che li mantengono sospesi sopra la superficie continua creata da segmenti di motore elettromagnetico.

I segmenti modulari del motore misurano 240 x 240 millimetri (quindi l’ingombro è molto ridotto) e possono essere disposti liberamente, a creare qualsiasi forma dello spazio di movimento.

“Non c’è più il concento di lineare di spazio perché arrivano le sei dimensioni: le lavagnette si muovono lungo gli assi x e y e, tramite tilting, anche lungo l’asse z, grazie alla levitazione magnetica che permette anche un movimento verticale e inclinato – spiega Torres – “Poi c’è la rotazione nelle tre dimensioni e questo ci permette di muoverci come vogliamo. Ad esempio, se ci sono tre tipologie di riempimento con delle personalizzazioni anche a livello di manifattura successiva non è un problema, perché potendoci muovere liberamente possiamo spostare il prodotto dove serve”. 

Tornano gli Automation Break di R&B

Soluzioni che l’azienda sviluppa partendo dalle esigenze dei clienti, con un percorso spesso anche sfidante orientato sempre alla collaborazione e alla trasparenza. Per questo R&B ha ideato gli Automation Break, appuntamenti online di breve durata dove l’azienda apre le porte, virtualmente, dei suoi uffici per mostrare come vengono affrontate queste sfide e parlare dei suoi prodotti.

Il prossimo appuntamento è il 28 ottobre alle ore 11:30 con un episodio dal titolo “Non solo Safety: blackout mode”, in cui verrà messo in evidenza come la funzione di blackout mode di B&R consente alle applicazioni di continuare a funzionare in una modalità pre-programmata, anche in presenza di problemi di comunicazione di rete.

Il controllo sicuro sia degli I/O sia dei servoazionamenti (ACOPOSmulti, ACOPOSmotor o ACOPOS P3) consente di evitare i tempi di fermo macchina senza costose soluzioni di ridondanza per garantire la massima disponibilità della macchina.

Ad esempio, anche durante dei guasti di rete, tramite una semplice programmazione software, gli assi possono essere arrestati o spostati in una posizione definita o eseguire una sequenza di comandi.

Come per i precedenti, anche questo episodio sarà lanciato durante un live della durata di 30 minuti, la prima parte sarà dedicata al momento in cui verrà mostrato lo “sketch” tra commerciale e tecnico per lasciare poi spazio alle domande dei partecipanti a cui si darà risposta dal vivo.

Per seguire in diretta l’episodio è sufficiente compilare il form disponibile a questo link. Successivamente, si potrà rivedere l’episodio on demand sul sito web e sul canale YouTube aziendale, in alternativa sarà possibile riascoltarlo attraverso una serie di podcast che verranno pubblicati su Spotify.

Il video

Di seguito vi riportiamo il video completo dell’intervista del direttore di Innovation Post Franco Canna a Benedetta Aliai Torres, Marketing Communication manager di B&R Automazione Industriale.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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