Nel settore dei costruttori di macchine, in quello dei beni di consumo, nell’industria elettronica, solare e automobilistica non solo i servomotori, ma anche i sistemi idraulici e pneumatici, sono molto presenti per applicazioni di manipolazione automatizzata di componenti, macchine per stampaggio a iniezione, presse idrauliche o macchine CNC. Ed è proprio qui che trovano applicazione i sensori Fluid Power di Sick che permettono di verificare i parametri funzionali più importanti, consentendo di adottare una strategia di manutenzione predittiva grazie al condition monitoring.
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Flessibilità e facile integrazione
La prima caratteristica dei dispositivi Fluid Power di Sick riguarda la loro integrazione: il design compatto e le custodie robuste ne consentono il montaggio in qualsiasi posizione e ambiente produttivo. I sensori magnetici per cilindri di Sick, ad esempio, offrono una tenuta perfetta sugli attuatori pneumatici più utilizzati con cava a T e a C. Disponibili in un’ampia gamma di varianti per soddisfare ogni esigenza, sono caratterizzati da un montaggio dall’alto, custodia corta e compatta, forza di tenuta, viti combinate, riconoscimento sicuro del punto di commutazione e adattatori per montaggio universale.
Comune a tutte le famiglie di sensori Fluid Power è anche la presenza di diverse interfacce, tra cui IO-Link e la modalità plug-and-play, che rendono immediate le operazioni di sostituzione, manutenzione dei sensori ed il retrofitting.
Diagnostica e manutenzione predittiva
La crescente digitalizzazione della produzione, abbinata a metodi sempre più avanzati per l’analisi dei dati, ha consentito di passare dal semplice monitoraggio ad una previsione degli eventi basata sulle condizioni effettive dell’impianto. E i sensori SICK rivestono un ruolo importante nell’acquisizione dei dati: oltre a garantire precisione di misura e affidabilità, grazie alla comunicazione IO-Link permettono un accesso rapido ed efficiente ai dati di misura. Attraverso dispositivi e software di integrazione le informazioni elaborate dai sensori possono essere trasmesse alle applicazioni di più alto livello, secondo quanto previsto da Industry 4.0. Ciò avviene, ad esempio, nei sensori di posizionamento utilizzati sugli attuatori pneumatici per rilevare la posizione del pistone direttamente e senza contatto. Tramite uscite analogiche o IO-Link essi forniscono dati in continuo e, rendendo flessibili le macchine, si occupano del controllo del processo e del monitoraggio della qualità.