Le soluzioni di visione industriale di Image S a Sps Italia 2018

Pubblicato il 21 Mag 2018

Halcon 17.12


Image S partecipa a Sps Italia 2018 (Pad. 5, stand B044-B048), a Parma dal 22 al 24 maggio, per presentare le ultime novità della propria gamma di prodotti e soluzioni per la visione industriale.

Deep Learning e intelligenza artificiale

La nuova release Halcon 17.12 di MVTec Software offre un set completo di funzioni avanzate di “Deep Learning” immediatamente applicabili in contesti industriali. Le aziende potranno addestrare reti neurali convoluzionali (CNN) con Halcon sfruttando algoritmi di apprendimento e immagini campione della loro applicazione specifica. Le reti così ottenute potranno essere ottimizzate per le specifiche esigenze di ciascuna azienda. Questa tecnologia consente di classificare in modo semplice e preciso i dati delle immagini, riducendo i requisiti di programmazione e risparmiando tempo e denaro.

Inoltre sono migliorati i tassi di rilevamento e i risultati di classificazione, in termini di qualità e affidabilità. Oltre alle tecnologie di apprendimento, Halcon 17.12 offre molte novità a livello di funzionalità, migliorie del prodotto e funzioni aggiornate. Ad esempio, il software consente di ispezionare superfici riflettenti e parzialmente riflettenti (a specchio) per individuare difetti applicando il principio della deflettometria. Questo metodo sfrutta i riflessi per analizzare le immagini speculari di pattern conosciuti e le loro deformazioni sulla superficie.

Tra le novità che Image S presenta in occasione di SPS c’è anche Retina, un software per la classificazione di oggetti basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dall’azienda italiana SqueezeBrains, che promette sviluppi molto interessanti nel campo della visione industriale. Il software di SqueezeBrains è un sistema percettivo visivo e richiede training con set di immagini molto limitati. È in grado di riconoscere più oggetti all’interno della stessa immagine.

A SPS Italia Image S terrà un seminario tecnico dal titolo “Intelligenza artificiale e Machine Vision: due mondi che si uniscono”, con la partecipazione di MVTec Software e SqueezeBrains. Il seminario si terrà martedì 22 maggio dalle 11 alle 11.30 nella Sala Meeting 2 al Pad. 7 e giovedì 24 maggio dalle 11 alle 11.30 nella Sala Meeting 3 al Pad. 7.

Ottiche avanzate

L’azienda svizzera Optotune ha sviluppato una nuova tecnologia per la realizzazione di ottiche liquide focalizzabili tramite campi elettrici. Optotune realizza e costruisce componenti ottici attivi che consentono di innovare tecnologie nate centinaia di anni fa. Il principio su cui si basano questi componenti ottici è lo stesso dell’occhio umano, in cui il cristallino si può adattare mettendo a fuoco oggetti presenti su piani diversi tramite dei movimenti e delle deformazioni. Optotune realizza ottiche industriali e custom in grado di focalizzare su piani differenti a velocità estremamente elevate.

Sensori 3D ad alta velocità e alta sensibilità

I due nuovi modelli di sensori intelligenti Gocator 2430 e Gocator 2440 di LMI Technologies rispondono alla richiesta di acquisizione 3D ad alta velocità e alta sensibilità in applicazioni nel settore di gomme e pneumatici. Entrambi i sensori sono dotati delle tecnologie ottiche più avanzate. L’imager di nuova generazione da 2 megapixel genera profili ad alta risoluzione a 5 kHz, ideale per qualsiasi operazione di scansione ad alta velocità, ad esempio battistrada/spalla, estrusioni di gomma e altro ancora. Grazie alla scansione più rapida gli utenti possono velocizzare i processi in linea e ottenere la massima risoluzione. L’imager di Gocator 2430 e 2440 è due volte più sensibile, generando così profili più nitidi (cioè con meno rumore e disallineamenti) e quindi risultati migliori su obiettivi scuri. Fra le altre caratteristiche spiccano l’ampio campo di visione (FOV) per scansioni di superfici più estese e la nuova custodia compatta con attacco superiore o laterale. I sensori possono essere messi in rete (accoppiati) per leggere una porzione maggiore dell’obiettivo, acquisendo l’immagine desiderata con meno sensori senza rinunciare a dettagli fini sia della superficie sia del perimetro. L’intervallo di misura di Gocator 2400 copre variazioni di profondità più ampie e una maggiore varietà di oggetti.

I sensori Gocator 2400 offrono una soluzione 3D efficiente per applicazioni nell’industria di gomma e pneumatici: profilatura del battistrada, uniformità dello pneumatico, pacco cintura, carcassa, sviluppo della gomma e profilatura dell’estrusione di gomma.

Piccolo formato, grandi prestazioni

Le telecamere con interfaccia GigE Vision Genie Nano di Teledyne Dalsa, di facile utilizzo e con un alto rapporto prestazioni/prezzo, uniscono i sensori Cmos più avanzati del settore, fra cui Pregius di Sony e Python di On Semiconductor e soprattutto i sensori Saphire, Emerald e Lince di Teledyne e2V, a una telecamera ottimizzata per velocità elevate integrate con funzionalità estese di controllo in una custodia compatta e robusta, oltre a garantire una temperatura di lavoro molto estesa (che assicura un MTBF elevatissimo).

Le Genie Nano sono idonee per un’ampia gamma di applicazioni di ispezione, quali sistemi intelligenti di gestione del traffico, intrattenimento, apparecchiature medicali, ispezione di alimenti e bevande, controlli su schede elettroniche e circuiti stampati.

Disponibili in numerosi modelli con differenti risoluzioni (a partire da 640×480 fino a 5120×5120), tutti proposti in versione monocromatica, NIR, a colori e ora anche con sensore con quattro angoli di polarizzazione, queste telecamere contribuiscono ad aumentare le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi di visione grazie al loro esclusivo pacchetto di funzionalità.

Grazie alla tecnologia brevettata TurboDrive di Teledyne Dalsa, le Genie Nano sono in grado di raggiungere velocità di trasferimento dei dati che possono arrivare fino al 40% in più rispetto ai valori GigE Vision standard. Le telecamere Genie Nano XL sono dotate di sensori fino a 25 Mpix. Ultima novità della famiglia Genie Nano è il modello dotato di sensore in grado di polarizzare la luce incidente secondo 4 angoli di polarizzazione: in questo modo si possono ad esempio rilevare difetti estremamente piccoli su superfici riflettenti.

Line Scan Bar basate su tecnologia CIS

Tra le novità in mostra a SPS Italia, Image S propone infine la famiglia Line Scan Bar di Mitsubishi Electric, basata sulla tecnologia CIS (Contact Image Sensor), che offre una soluzione ideale per l’ispezione di superfici e oggetti piani in movimento. Con un sensore a colori Cmos proprietario e illuminazione integrata con luce Led bianca, è possibile scannerizzare materiali in un web con una risoluzione di 600 dpi.

Grazie a un’esperienza pluridecennale nella tecnologia CIS e alla leadership nel settore dell’ispezione di banconote e dell’elaborazione di documenti, Mitsubishi Electric garantisce livelli eccezionali di fedeltà cromatica e affidabilità. I sensori CIS sono disponibili in tre formati (A3, A1, A0) con interfacce CameraLink o CoaxPress. Entro giugno saranno disponibili formati fino a 1. 600 mm di larghezza.

Le barre lineari di Mitsubishi Electric uniscono velocità di trasferimento dati elevata a un’eccellente sensibilità, resa dei colori e massima risoluzione, senza esigenze aggiuntive di montaggio, allineamento o calibrazione delle telecamere. Le immagini generate da un Contact Imaging Sensor non presentano praticamente alcuna distorsione, perché l’estensione lineare del sensore cattura l’oggetto in scala naturale (1:1). I sensori Cis di Mitsubishi Electric trovano applicazione in diversi settori: ispezione di stampati; individuazione di difetti su tessuti, pellicole e altri materiali in fogli, rete, o maglia; ispezione di schede elettroniche, wafer e celle solari; ispezione di vetro e metallo.

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Redazione

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