L’automazione per l’eccellenza del manifatturiero marchigiano

Pubblicato il 22 Feb 2017

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Arredamento, moda, alimentare: sono alcune tra le principali eccellenze che la regione Marche esprime contribuendo all’affermazione del Made in Italy nel mondo. Se ne è parlato oggi nella splendida cornice del Teatro delle Muse ad Ancona nel corso della Tavola rotonda intitolata “Le 4 A del Made in Italy nel distretto marchigiano. Abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione”, organizzata da Messe Frankfurt Italia nell’ambito del percorso per una cultura 4.0 che culminerà nella fiera SPS Italia (Parma, 23-25 maggio 2017).

Dopo il saluto di benvenuto di Michele De Vita, Segretario Generale Camera di Commercio Ancona, che ha preannunciato l’arrivo di un bando con voucher di 300 mila euro per le startup innovative, Francesca Selva, Vice President Marketing and Events Messe Frankfurt Italia, ha presentato le novità della prossima edizione della SPS Italia. È salito poi sul palco Gabriele Caragnano, Partner PwC, che ha presentato la partnership con SPS Italia e l’iniziativa dello sportello per Industria 4.0 che sarà a disposizione dei visitatori in fiera. Qui sarà anche possibile fare una verifica rapida sulla base di una check list per controllare se il proprio investimento è idoneo ad accedere agli incentivi fiscali previsti. “Questa è la via rapida, che però va accompagnata con la costruzione di un modello operativo solido”, ha dichiarato Caragnano.

Gabriele Caragnano, partner PwC

Automazione della logistica in Fileni

Andrea Ceccantini, direttore della logistica di Fileni

Ad aprire gli interventi sulle tecnologie è stato Andrea Ceccantini, direttore della logistica di Fileni, azienda marchigiana che si occupa di lavorazione delle carni di pollo, che ha raccontato come la sua azienda ha affrontato l’impegnativo percorso di automazione della logistica di magazzino. “I vantaggi dell’automazione sono chiari: meno costi, più ricavi, più margine e payback veloce”, ha sottolineato Ceccantini. “Ma in un progetto di automazione sono fondamentali anche condivisione e committment, valutazione del costo (tempo e risorse), simulazione, exit strategy, partnership con il fornitore e scalabilità”.

La prima tavola rotonda, moderata da Roberto Maietti, Strategic Advisor SPS IPC Drives Italia, ha visto protagonisti alcuni rappresentanti di aziende fornitrici di soluzioni di automazione: Marcello Capolongo di ABB, Andrea Corbelli di B&R Automazione Industriale, Luigi Franchini di Bosch Rexroth, Carlo Di Nicola di IFM Electronic e Giorgio Ballocchi di Lenze.

Lardini, automazione e logistica avanzata nel settore dell’abbigliamento

A salire sul palco per il secondo keynote speech Simone Mengarelli, analista tempi e metodi di Lardini. L’azienda, che produce abbigliamento, ha effettuato significativi investimenti per l’ammodernamento dei propri sistemi in tutti i reparti al fine di ridurre la frammentazione, i tempi a non valore e gli errori. In particolare è stata migliorata l’informatizzazione e l’automazione del magazzino con lo sviluppo dei software esistenti, l’integrazione delle lavorazioni manuali, l’aggiornamento giacenze in tempo reale, l’invio automatico dei dati in tempo reale. Realizzato anche un sistema di carico e scarico automatico dei capi per il passaggio alla macchina a raggi X per l’ispezione dei capi destinati al mercato asiatico e USA.

La seconda tavola rotonda dei fornitori di tecnologie ha visto protagonisti Cristian Perissinotto di Cisco, Federico Varotti di ESA Automation, Roberto Beccalli di Mitsubishi Electric e Carla Masperi di SAP che hanno parlato delle opportunità della digitalizzazione per le imprese manifatturiere.

Automazione e innovazione in Scavolini

Gian Marco Scavolini

Ha poi preso la parola Gian Marco Scavolini della Scavolini. In un settore tradizionalmente poco innovativo, la Casa marchigiana si è sempre mossa in controtendenza effettuando investimenti sia in un sistema informatico integrato per gestire produzione, ordini e magazzini, sia in automazione hardware per la logistica (impianti automatizzati per la gestione dei semilavorati in magazzino e del prodotto finito) e la produzione (assemblaggio automatico, macchine collegate al gestionale, impianti di sezionatira e squadrabordatura per produzione semilavorati). “In generale gli investimenti che abbiamo effettuato sono stati dedicati a ottenere la massima flessibilità per la gestione del cosiddetto lotto uno”, ha sottolineato Scavolini. “I vantaggi dell’automazione sono stati notevoli: abbiamo aumentato precisione, qualità, flessibilità, produttività e ridotto i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.

È poi intervenuto Alberto Carrotta, Automation manager di Biesse, costruttore di macchine per la lavorazione del legno (e non solo). “Abbiamo intrapreso un percorso che ci sta portando a offrire servizi avanzati ai nostri clienti. Già nel 1996 rispondevamo alle esigenze del cliente proponendo soluzioni allora avanzate come il teleservice delle macchine e dotando le macchine di una scatola nera per registrare i dati. Oggi alle stesse esigenze (miglioramento del servizio e riduzione dei costi) rispondiamo con tecnologie innovative come ad esempio il cloud. Le informazioni sulle macchine che abbiamo nelle nostre scatole nere non restano più confinate in locale, ma diventano accessibili semplicemente da remoto. Abbiamo connesso 11 macchine che si trovano presso clienti-pilota per sviluppare un progetto che ci consentirà presto di offrire ai clienti servizi innovativi, anche grazie alla sensorizzazione spinta delle nostre nuove macchine, basati sulle reali condizioni del macchinario. E in futuro, perché no, potremmo arrivare a proporre soluzioni software in  modalità as-a-service o addirittura vendere macchine con un pagamento sulla base dell’effettivo utilizzo”.

Alla tavola rotonda finale hanno preso parte Alessandro Ferioli di Festo, Edgardo Porta di Rittal, Andrea Lolli di Schunk Intec e Denis Rodolfi di Yaskawa.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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