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Lapp, innovazione e sostenibilità nella factory automation

Lapp parteciperà a SPS 2024 presentando il concept “alive by Lapp”, che incarna la proposta dell’azienda a supporto delle applicazioni di automazione industriale. Verranno anche presentate soluzioni per minimizzare le interferenze elettromagnetiche nelle Smart Factory e l’attenzione sarà focalizzata sull’utilizzo della corrente continua in ambito industriale.

Pubblicato il 22 Mag 2024

Lapp


Lapp parteciperà a SPS Italia (in programma dal 28 al 30 maggio), portando la sua visione per la factory automation racchiusa all’interno dell’offerta alive by Lapp.

La fiera sarà per l’azienda, specialista nello sviluppo e produzione di soluzioni integrate nella tecnologia di connessione e cablaggio, un’opportunità per interagire e discutere con clienti e partner, dando vita presso il proprio stand (Padiglione 5 – Stand C014) al suo concept di soluzioni per l’automazione industriale.

“Saremo a SPS con l’ambizione di trasmettere la visione che ci guida in tutto ciò che facciamo. Sappiamo che i nostri cavi rappresentano delle vere e proprie linee vitali attraverso cui scorrono energia e dati e segnali, fondamentali per far funzionare le imprese. Per questo ci impegniamo a essere partner affidabili, pronti all’ascolto e disponibili in ogni occasione a supportare chi si affida alla nostra esperienza. L’obiettivo di Lapp Italia è infatti, da sempre, garantire i sistemi di connessione più adatti per ogni progetto, azienda, o settore, seguendo un approccio olistico, che parte dalla progettazione per arrivare alla logistica”, dichiara Roberto Pomari, Managing Director di Lapp Italia.

Alive by Lapp incarna l’essenza stessa di Lapp. Un impegno che si manifesta concretamente in ogni ambito della factory automation, dall’Industrial Internet of Things alla manutenzione predittiva, dall’eMobilty alla corrente continua, fino all’introduzione delle energie rinnovabili come il fotovoltaico.

Come minimizzare le interferenze elettromagnetiche nelle Smart Factory: la demo unit dedicata presso lo stand a SPS

L’aumento dell’interconnessione di macchine e sistemi rende la compatibilità elettromagnetica sempre più fondamentale per le Smart Factory e i cavi sono tra le principali fonti di trasferimento EMI (Electromagnetic interference). Per vedere in prima persona come la tecnologia brevettata zeroCM di Lapp garantisca cavi più efficienti e protetti da interferenze elettromagnetiche, lo stand Lapp Italia ospiterà una demo unit dedicata.

Ölflex servo FD zeroCM, progettato come cavo di connessione tra convertitore di frequenza e motore, è stato completamente reingegnerizzato. Ha una struttura asimmetrica innovativa che lo ottimizza dal punto di vista EMC, per raggiungere il 100% di simmetria elettromagnetica.

I benefici sono numerosi: oltre alla significativa riduzione delle interferenze sulla trasmissione dei dati e delle correnti parassite nei cuscinetti del motore, si ha anche una diminuzione delle perdite energetiche nel cavo, che può così coprire distanze maggiori mantenendo il convertitore entro i limiti EMC previsti.

Inoltre, ulteriori vantaggi includono la riduzione dei costi grazie all’eliminazione di una complessa tecnologia di filtraggio ed un aumento della stabilità dell’intero sistema drive-motore.

La transizione alla corrente continua secondo Lapp Italia

La partecipazione a SPS 2024 sarà anche l’occasione per Lapp Italia di focalizzare l’attenzione su un tema strettamente collegato alla sostenibilità e al futuro dell’approvvigionamento energetico, ovvero l’utilizzo della corrente continua in ambito industriale.

Un passaggio alla corrente continua garantirebbe non solo una maggiore efficienza energetica, grazie all’eliminazione delle perdite da conversione, ma comporterebbe anche diversi altri vantaggi per applicazioni che già oggi si basano su circuiti intermedi in corrente continua.

Una rete a corrente continua è generalmente più flessibile e più stabile di una a corrente alternata, permette tra l’altro una più facile integrazione con impianti fotovoltaici e accumulatori, e anche le perdite di trasmissione per i cavi sono inferiori, di oltre il 10%.

La corrente continua si presenta quindi come soluzione ottimale per chiunque stia progettando e costruendo un nuovo sito industriale dovrebbe, soprattutto nelle applicazioni con elevati requisiti di potenza (ad es. saldatura o operazioni svolte da robot) o nelle fabbriche che producono energia in loco utilizzando fonti rinnovabili.

Una leva promettente per il successo della transizione energetica, che può quindi rappresentare un importante contributo alla protezione del clima e delle risorse. Per questo motivo Lapp è da anni attivamente coinvolta in progetti di ricerca sul tema della corrente continua nell’industria ed è stata la prima azienda produttrice di cavi a presentare un portfolio prodotti DC.

Questi includono, ad esempio:

  • il cavo Ölflex DC Grid 100 per l’approvvigionamento energetico di impianti in reti con corrente continua negli edifici e per il collegamento negli impianti industriali
  • il cavo Ölflex DC 100, per applicazioni DC in ambito industriale
  • il cavo Ölflex DC Servo 700 DC per servomotori per posa fissa o impiego con movimento occasionale per il collegamento alla rete DC
  • il cavo Ölflex DC Chain 800 per applicazioni in catene portacavi in condizioni gravose
  • il primo cavo DC per robot Ölflex DC ROBOT 900, studiato per resistere a sollecitazioni a torsione e flessione in condizioni gravose
  • il cavo Ölflex DC ESS SC, privo di alogeni e con ritardante di fiamma, ideale per applicazioni DC fino a 1,5 kV per l’utilizzo in sistemi di accumulo di energia

Inoltre, dal 2022 Lapp è entrata a far parte dell’ODCA (Open Direct Current Alliance) come membro fondatore. Un progetto che si concentra ora sui vantaggi dell’alimentazione delle reti energetiche industriali con la corrente continua e sulla necessaria standardizzazione internazionale dei concetti esistenti.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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