La proposta di Profinet per l’Industria 4.0

Pubblicato il 27 Mag 2017

MacchinaAeroplanini

In occasione della SPS Italia gli esperti del Consorzio Profibus e Profinet Italia (PI Italia) hanno presentato gli ultimi sviluppi tecnologici legati a Profibus e Profinet, con particolare attenzione ai vantaggi in ambito Industria 4.0. Ne ha parlato la professoressa Micaela Caserza Magro, docente presso il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Genova, durante il convegno scientifico dedicato a Industrial Software e Servitizzazione. L’intervento, dal titolo “Profinet: l’infrastruttura ideale per Industria 4.0”, era volto ad illustrare come Profinet sia in grado di rendere disponibili all’utente, in modo semplice ed integrato, le funzioni oggi indispensabili per Industria 4.0.

Comunicazione real-time e supporto di OPC UA

Più nel dettaglio, le esigenze del mondo industriale sono sempre più verso il paradigma di Industria 4.0, che prevede l’integrazione e l’interconnessione tra funzioni aziendali diverse. Si deve quindi rispettare l’integrazione verticale dal campo fino ai livelli aziendali senza però dimenticare la necessità di integrare in modo orizzontale sistemi diversi ma con funzioni simili. E’ proprio per questa necessità che diventa fondamentale il ruolo dell’infrastruttura di comunicazione che deve avere i seguenti requisiti:

  • garantire le prestazioni real-time
  • supportare comunicazioni di tipo TCP IP per aprirsi verso i livelli più alti e permettere la multiprotocollarità
  • supportare servizi diversi, come diagnostica integrata, web-server, autoscoperta della rete, integrazione di funzionalità diverse.

Profinet offre quanto sopra descritto ed aggiunge altre funzionalità che permettono di muoversi in modo semplice ed integrato verso i concetti base di Industria 4.0: possibilità di integrazione security con l’approccio security in depth, gestione della sicurezza funzionale sempre con lo stesso sistema di comunicazione grazie a PROFIsafe, gestione del monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici con il profilo PROFIenergy, integrazione nativa con OPC UA per poter andare verso applicativi di alto livello ed applicazioni cloud, integrazione con FDI per la parametrizzazione dei dispositivi e del sistema di automazione direttamente dal sistema fabbrica.

L’architettura flessibile e le sue differenti funzioni sono state inoltre rese visibili allo stand di PI Italia, attraverso un’insolita applicazione tecnologica, in grado di realizzare e far volare aeroplani di carta, che ha incuriosito e divertito i visitatori.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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