A fronte della grande enfasi riservata ai temi legati all’Industry 4.0 e ai risultati tangibili e concreti ottenuti dal relativo Piano nazionale Industria 4.0, si parla ancora poco delle sfide che l’uso delle nuove tecnologie digitali porranno alle imprese e in particolare alle PMI. In particolare, un elemento che risulta trascurato è quello del necessario adeguamento del capitale umano ed organizzativo e degli investimenti richiesti a tale scopo. Il Politecnico di Torino e Digital Innovation Hub del Piemonte hanno avviato un progetto volto a sviluppare una metodologia di audit per valutare la maturità delle PMI a investire in iniziative di Industria 4.0, identificando tre sfide a cui le imprese dovranno necessariamente rispondere.
1 -La prima di queste sfide riguarda la transizione verso un approccio maggiormente data-driven, che potrebbe creare una dipendenza eccessiva dell’azienda nei confronti dei vendor che gestiscono le piattaforme informatiche necessarie a gestire il dato di produzione.
2 – La seconda sfida è relativa alla condivisione quasi “in tempo reale” di dati tra le PMI e le aziende per la gestione di attività produttive o per l’ingegneria di prodotto.
3 – La terza sfida riguarda il ripensamento del modello di business e l’offerta di nuovi servizi a maggiore redditività, grazie all’impatto di big data, IoT, cyber-physycal systems sulla flessibilità nei tempi e nelle capacità di progettazione e personalizzazione del prodotto, o alla costruzione di piattaforme integrate di prodotto-servizio (la cosiddetta servitization).
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta in questo articolo di agendadigitale.eu