Automazione data-driven per una manutenzione predittiva, produzione intelligente con sistemi adattivi, co-creazione come motore dell’innovazione, design energeticamente efficiente grazie a nuove tecnologie e intelligenza artificiale etica con processi decisionali trasparenti: sono queste le cinque tendenze che guideranno l’evoluzione delle tecnologie di automazione nel 2025 secondo Omron.
L’azienda guarda al nuovo anno fornendo una sua chiave di lettura alla teoria Sinic (dall’inglese “Seed-Innovation to Need-Impetus Cyclic Evolution”), che collega i progressi tecnologici al cambiamento sociale. Secondo questo paradigma, la scienza fornisce i semi per la tecnologia e la tecnologia permette i cambiamenti nella società; allo stesso tempo, la società genera bisogni di tecnologia e la tecnologia stimola l’impegno scientifico.
Sulla base di questa teoria formulata nel 1970 dal founder di Omron, Kazuma Tateishi per Omron il nuovo anno sarà uno dei momenti chiave per la transizione da una visione di “ottimizzazione”, dove l’attenzione è stata finora rivolta al perfezionamento dei processi, all’aumento dell’efficienza e all’utilizzo della tecnologia per migliorare le operazioni, a una visione di “autonomia”, in cui i sistemi non solo funzionano in modo efficiente, ma si contraddistinguono per autoregolazione, autoapprendimento e capacità decisionali indipendenti.
Indice degli argomenti
Le cinque tendenze che guideranno l’automazione nel 2025
Nello specifico, l’azienda ha raggruppato questi concetti in cinque tendenze che guideranno l’automazione nel 2025, spiegando come si posiziona rispetto a ciascuna di esse:
- L’automazione data-driven che va oltre la manutenzione intelligente
- Produzione intelligente con sistemi adattivi
- La co-creazione come il motore dell’innovazione
- Efficienza energetica grazie a un design più intelligente dei prodotti e dei componenti
- L’intelligenza artificiale che abbraccia l’etica e processi decisionali trasparenti
“Man mano che procediamo verso una ‘società dell’autonomia’, l’approccio all’automazione industriale si evolve radicalmente. Manutenzione predittiva, controllo adattivo e co-creazione sono realtà che stanno ridefinendo la produzione odierna. Con ogni innovazione, dall’analisi dei dati in tempo reale alla scienza avanzata dei materiali, non solo stiamo migliorando i processi, ma stiamo consentendo ai sistemi di pensare, apprendere e agire da soli. Insieme, dobbiamo costruire sistemi produttivi più intelligenti e resilienti per un mondo complesso e in continua evoluzione”, dichiara Fernando Colás, Ceo di Omron Europe.
1. L’automazione data-driven che va oltre la manutenzione intelligente
Una delle tendenze più rivoluzionarie nel settore dell’automazione industriale è la manutenzione intelligente o predittiva, resa possibile dall’automazione basata sui dati.
Questo approccio consente di intervenire in modo proattivo di fronte a segnali di usura delle attrezzature, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza complessiva delle operazioni.
L’automazione basata sui dati non riguarda solo l’identificazione di eventuali problemi, ma anche l’utilizzo di tali dati per ottimizzare l’intero processo produttivo.
Nella visione di Omron, la tecnologia “Sensing & Control + Think” combina sensori avanzati, tecniche di controllo e analisi dei dati permettendo ai sistemi di apprendere apprendere dal proprio ambiente e apportare modifiche per migliorare l’efficienza e la produttività in modo autonomo.
Questo approccio rappresenta una pietra miliare nella transizione verso la produzione autonoma, in cui i dati provenienti dai sensori e dalle macchine guidano direttamente il processo decisionale.
2. Produzione intelligente: i sistemi diventano adattivi
Con l’aumento della complessità e della diversificazione degli ambienti di produzione, i sistemi di controllo tradizionali non sono più sufficienti. Gli ambienti produttivi intelligenti richiedono sistemi di controllo adattivo in grado di rispondere in modo dinamico a condizioni mutevoli.
Omron ha già sviluppato sistemi di controllo basati sull’intelligenza artificiale che integrano dati in tempo reale per regolare i parametri delle macchine all’istante, migliorando la qualità e l’unifotmità della produzione.
In settori come la produzione di semiconduttori, in cui la precisione è un fattore cruciale, i sistemi di ispezione ad alta risoluzione di Omron, come il VT-X950 con scansione CT e a raggi X avanzata, sono in grado di rilevare difetti microscopici in tempo reale.
Questa tecnologia consente ai produttori di correggere immediatamente gli errori, migliorando significativamente la resa e riducendo al minimo gli sprechi.
Questi sistemi adattivi rappresentano il futuro del controllo di qualità nella produzione, in cui le macchine si monitorano e si regolano continuamente per garantire prestazioni ottimali.
3. La co-creazione sarà il motore dell’innovazione
La co-creazione con partner, clienti e istituzioni accademiche è un fattore chiave per l’innovazione nell’automazione industriale. Questo approccio favorisce l’innovazione all’interno dell’ecosistema aziendale, ma prevede anche la condivisione delle conoscenze e delle competenze di partner esterni.
La collaborazione con questi ultimi e altre business unit consente la creazione di servizi in grado di migliorare sia i nostri prodotti sia le soluzioni sociali di più ampio respiro.
Ciò non si limita alle tipiche collaborazioni aziendali; l’ambito di azione di Omron si estende a iniziative come la “Health & Productivity Management Alliance”, in cui diverse aziende, compresa Omron, si uniscono per affrontare sfide importanti in ambito di assistenza sanitaria e creare soluzioni basate sui dati.
La co-creazione favorisce uno sviluppo tecnologico più rapido e assicura che le soluzioni risultanti siano strettamente allineate alle esigenze del mercato e della società. Ad esempio, le tecnologie di nuova generazione accelerano l’innovazione dei materiali prevedendo le proprietà dei nuovi materiali in base alle loro strutture molecolari.
Grazie alla collaborazione con enti di ricerca e università, Omron sta creando nuove opportunità di innovazione che sarebbero impossibili all’interno dei confini di una singola organizzazione. Questo approccio, che integra competenze esterne, consente di superare limitazioni individuali e generare soluzioni più avanzate e mirate.
4. Efficienza energetica: serve un design più intelligente dei prodotti e dei componenti
Le industrie si trovano ad affrontare una crescente pressione per ridurre il loro impatto ambientale. I dispositivi di alimentazione tradizionali a base di silicio hanno a lungo dominato i sistemi industriali, ma presentano limitazioni in termini di efficienza e dimensioni.
L’investimento di Omron nella tecnologia GaN (nitruro di gallio) fa fronte a queste sfide offrendo una conversione di potenza ad alte prestazioni con una perdita di energia minima. I dispositivi GaN consentono una maggiore capacità di gestione dell’alimentazione con un ingombro molto più ridotto, il che si traduce in componenti miniaturizzati con minore richiesta energetica, limitando al contempo la generazione di calore.
Questo si traduce in componenti miniaturizzati, con minori esigenze energetiche e una limitata generazione di calore. Tale tecnologia è particolarmente rilevante per settori come quello automobilistico, dove la leggerezza e l’efficienza energetica sono cruciali, specialmente nella produzione di veicoli elettrici (EV), che richiedono soluzioni sempre più avanzate per ottimizzare le prestazioni e l’autonomia.
5. L’intelligenza artificiale abbraccia l’etica per processi decisionali trasparenti
L’ultima tendenza dell’automazione che Omron prevede dominerà il 2025 riguarda una maggiore attenzione etica rispetto all’implementazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale. Con la crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi industriali, le considerazioni etiche relative al suo utilizzo stanno acquistando sempre più importanza.
Nel settore manifatturiero questo significa creare sistemi in cui le decisioni basate sull’intelligenza artificiale possano essere controllate e comprese, garantendo il controllo delle aziende sulle proprie operazioni e beneficiando al contempo dei vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale.
Si prevede che l’intelligenza artificiale etica svolgerà un ruolo sempre più importante man mano che le fabbriche diventeranno più autonome. Garantire la trasparenza nel processo decisionale relativo all’intelligenza artificiale sarà fondamentale per mantenere la fiducia tra aziende, dipendenti e parti interessate.