Dalla movimentazione intelligente alla visione, nuove soluzioni per la fabbrica adattiva

Il consumatore di oggi vuole prodotti personalizzati, realizzati su misura, ma senza tempi di attesa e soprattutto a costi comparabili con quelli delle produzioni di massa. Per soddisfare questi requisiti la struttura produttiva deve poter lavorare a “lotto uno”, senza rallentamenti e gestendo i singoli prodotti con le stesse economie di scala delle produzioni di migliaia di pezzi.

Pubblicato il 05 Giu 2019

ACOPOStrak_flexlink_2


La presenza di B&R all’SPS Italia di quest’anno è stata nel segno della fabbrica adattiva: un concetto legato a doppio filo con quello della “mass customization” o personalizzazione di massa.

Il consumatore di oggi vuole prodotti personalizzati, realizzati su misura per lui, ma senza tempi di attesa e soprattutto a costi comparabili con quelli delle produzioni di massa. Per soddisfare questi requisiti contrastanti fra loro bisogna che la struttura produttiva sia in grado di lavorare a “lotto uno”, senza rallentamenti e gestendo i singoli prodotti con le stesse economie di scala delle produzioni di migliaia di pezzi. Per far questo, servono linee di produzione capaci di adeguare rapidamente il proprio funzionamento alle richieste di variazioni di lavorazione: una fabbrica adattiva, appunto.

Collaborazione per la fabbrica adattiva

E nello stand B&R si potevano vedere all’opera almeno tre tecnologie pensate per la realizzazione di una fabbrica di questo tipo. La prima è una cella di lavorazione di tipo collaborativo. Nella demo allestita in SPS, un binario ACOPOStrak era configurato in modo realizzare un anello secondario (grazie ai diverter elettromagnetici tipici del sistema), anello nel quale erano installati un robot ABB e una postazione di intervento per un operatore umano.

Il funzionamento della cella secondaria era di tipo collaborativo: in pratica, quando il robot o l’operatore dovevano intervenire sui prodotti in lavorazione, essi venivano deviati sull’anello adattivo dove venivano rallentati a una velocità adeguata all’operazione da compiere. A operazione terminata, i prodotti venivano reimmessi nel binario principale che nel frattempo continuava a lavorare alla sua massima velocità. In questo modo si è ottenuta un’architettura intelligente in grado di mantenere la massima produttività, la massima flessibilità e contemporaneamente la massima sicurezza per l’operatore umano chiamato a intervenire nel processo di produzione.

Tradizionale e innovativo in un sistema ibrido

Un secondo componente visto allo stand è un track ibrido. Si tratta, in sintesi, di una tecnologia che consente di combinare nella stessa linea di produzione dei tratti realizzati con ACOPOStrak e altri realizzati con sistemi di trasporto convenzionali.

Alla base del sistema c’è la volontà di ridurre il costo di realizzazione della linea, pur senza rinunciare alle doti di ACOPOStrak. Infatti, nella maggior parte dei casi, non è necessario che le capacità operative peculiari del sistema intelligente di B&R siano disponibili in ogni singolo centimetro della linea: è sufficiente che siano disponibili nelle zone chiave, dove avvengono le lavorazioni, le misurazioni, le selezioni e via discorrendo. Nelle parti di mero trasferimento, l’uso di sistemi di movimentazione dei carrelli non intelligenti aiuta a contenere i costi senza introdurre limitazioni.

Visione integrata

La terza tecnologia mostrata allo stand B&R è il sistema di visione integrato, fiore all’occhiello dell’azienda. Presentato ufficialmente nel novembre scorso dopo uno sviluppo durato circa un anno, il sistema di visione nasce da un approccio olistico al problema della visione artificiale, che per essere efficace deve prevedere da una parte un perfetto abbinamento fra sensori, obiettivi e soprattutto sistema di illuminazione, dall’altra una dotazione software che consenta un semplice inserimento del dispositivo nella linea di produzione. Ecco perché il sistema di visione, che non a caso era collocato al centro dello stand, viene programmato tramite moduli software mapp, al pari di ogni altro componente della catena di produzione B&R.

In pratica, nella soluzione B&R sia l’hardware, sia il software sono completamente integrati nel sistema di controllo. Questo consente di ottenere la precisione assoluta con tempi di scatto nell’ordine del microsecondo tra tutti i componenti di automazione, inclusa la visione artificiale. Il tutto con un solo strumento di programmazione, un sistema operativo in tempo reale e una sola applicazione da gestire. La semplificazione è tale che i tecnici del controllo saranno ora in grado di implementare molti compiti di visione artificiale e ottenere applicazioni di visione nel giro di poche ore.

Abbiamo parlato del sistema di visione integrato B&R con Nicoletta Ghironi, Marketing Manager. Potete vedere l’intervista qui sotto.

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Renzo Zonin
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