Dal sensore all’ERP con ifm solution

Pubblicato il 27 Mag 2019

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Attivo nella sensoristica dal 1969, il gruppo tedesco ifm, che conta 7000 collaboratori in 70 Paesi, arriva all’SPS forte di un fatturato 2018 arrivato a 880 milioni di euro e si presenta con una nuova divisione, ifm solution, creata per seguire il cliente in tutte le fasi dell’implementazione di progetti industry 4.0, dallo studio preliminare all’installazione al collaudo finale, con l’obiettivo di contribuire a far crescere l’OEE delle aziende per renderle più competitive sui mercati emergenti.

Secondo ifm, è importante che le aziende possano rivolgersi a un unico partner in grado di approntare sistemi capaci di creare un flusso di comunicazione ininterrotto dal sensore fino all’ERP; un interlocutore capace di analizzare con il cliente gli agenti stressanti della sua realtà produttiva e in grado di seguirlo realizzando soluzioni efficaci e su misura. In questo tipo di scenario, ifm si propone nel ruolo di partner “chiavi in mano”, agendo come capo commessa nella fornitura della componentistica, nell’installazione, nella fornitura del software e nel relativo avviamento, per poi proseguire la collaborazione con lo studio del caso reale e con la contabilizzazione del ritorno sull’investimento.

Dal punto di vista pratico, la comunicazione fra sensori e ERP (per esempio SAP, di cui ifm è integratore) avviene tramite connessione con master IO-Link, a loro volta connessi con il sistema LineRecorder che realizza la comunicazione bidirezionale fra un gran numero di interfacce diverse, si occupa della programmazione dei sensori e attuatori, e veicola i dati in arrivo dai sensori verso il sistema gestionale, senza gravare sui PLC in quanto il sistema sfrutta un “percorso a Y”, in pratica uno sdoppiamento del percorso dati verso PLC e LineRecorder. Sarà poi il software ifm LineRecorder SmartObserver a occuparsi di supervisionare i sensori e gestire le soglie d’allarme, inviando anche email in caso di problemi o attivando task di manutenzione in tempo reale.

ifm propone anche soluzioni preallestite comprendenti pacchetti di prodotti/software plug & play: delle vere e proprie soluzioni chiavi in mano, già programmate, facilmente implementabili e scalabili, che consentono di ottenere una riduzione dei costi, prevenire i fermi macchina imprevisti e ottimizzare i processi. A titolo esemplificativo, nello stand principale di ifm saranno visibili le soluzioni dedicate a ventilatori e centraline oleodinamiche, mentre presso lo stand nell’area District 4.0 sarà presente una demo funzionante riguardante la tematica della manutenzione a condizione (CBM).

Le novità

Il nuovo sensore induttivo compatto IQ, con corpo piatto a parallelepipedo, è adatto al montaggio in spazi ristretti in applicazioni con sistemi di movimentazione e automazione industriale. Il montaggio schermato del sensore facilita l’installazione ed evita danneggiamenti meccanici. Insieme all’elevata resistenza ad urti e vibrazioni e all’ampio campo di temperatura, ciò garantisce una lunga durata d’uso.

Per garantire anche rilevamenti complessi della posizione, il valore della distanza viene trasmesso continuamente tramite IO-Link, con il quale possono anche essere impostati con estrema precisione due punti di commutazione. Il sensore offre inoltre diverse possibilità di configurazione, come per esempio NO/NC o PNP/NPN, che consentono una riduzione delle diverse tipologie di sensori, diminuendo i costi di stoccaggio.

OGD Cube è in grado di misurare con precisione la distanza di un oggetto tramite luce laser e tecnologia time of flight.

La nuova OGD Cube PMD misura in modo preciso la distanza dall’oggetto avvalendosi di una luce laser e della tecnologia tempo di volo. In base alla versione, la portata può essere di 300 o 500 mm per la OGD Precision e di 1500 mm per la OGD Long Range. Per la prima volta ifm ha dotato i suoi sensori fotoelettrici PMD (Photonic Mixer Device, tecnologia tempo di volo su chip) di un corpo piccolo e compatto con filettature M18, sviluppando così un sensore perfettamente adatto alle esigenze di Industria 4.0.

I sensori magnetici di sicurezza codificati serie MN consentono di monitorare, senza contatto, lo stato delle porte. In combinazione con appropriati amplificatori di controllo possono raggiungere il PL secondo ISO 13849-1 e SILCL 3 secondo IEC 62061. Le diverse varianti con cavo, connettore M8 (4 pin) e connettore M12 (4 pin) permettono un collegamento standard. Con le certificazioni UL e EAC, la macchina può essere utilizzata in tutto il mondo senza difficoltà. Le varianti standard di grandi e piccole dimensioni consentono diverse possibilità di applicazione anche in caso di spazi limitati. I sensori MN si possono attivare da direzioni diverse per semplificare il montaggio, che può essere integrato dietro struttura in acciaio per una migliore protezione contro manipolazioni. Il sensore infine offre ollegamento in serie e identificazione della porta aperta.

Il sistema di rilevamento pallet (PDS) con sensore intelligente, basato sulla fotocamera O3D è stato studiato perridurre i secondi impiegati dagli AGV per ogni prelievo di pallet.

Il nuovo sistema di rilevamento pallet (PDS) con sensore intelligente, basato sulla fotocamera O3D accoppiata con un sofisticato algoritmo, permette di ridurre i secondi impiegati per ogni prelievo di pallet e aumenta il numero di movimentazioni che i veicoli possono compiere nell’arco di un’ora.
Ciò porta a un migliore utilizzo degli AGV, evitando la spesa per l’acquisto di mezzi aggiuntivi per soddisfare le esigenze del magazzino. Il sensore intelligente 3D O3D è una soluzione full stack studiata appositamente da ifm per veicoli di movimentazione autonomi e semiautonomi (AGV), utile per ridurre il tempo del ciclo complessivo di rilevamento dei pallet e per determinare i rischi di un’operazione di sollevamento del carico.

Il nuovo misuratore termico per aria compressa serie SD si presenta come un vero e proprio dispositivo multiuso:non ha solo un sensore di temperatura integrato, ma anche un sensore di pressione. L’operatore può così leggere quattro valori di processo allo stesso tempo (flusso, pressione, temperatura, totalizzatore = contatore di quantità totale) e ottimizzare la sua produzione. L’integrazione del misuratore di aria compressa SD nell’unità di manutenzione di impianti esistenti o nuovi apporta ulteriori vantaggi. Il display TFT integrato permette di monitorare i valori di processo dell’aria compressa tramite quattro layout grafici diversi. I valori di processo possono essere inoltre trasmessi tramite IO-Link. Grazie alla misurazione precisa del flusso con il sensore SD, è possibile rilevare perdite e risparmiare così i costi energetici. L’elevata precisione di ripetibilità del dispositivo consente di distribuire esattamente i costi dell’aria compressa in base alla rispettiva linea di produzione, e di ottimizzare i calcoli relativi al costo dei prodotti. Grazie alla misurazione integrata della pressione è possibile monitorare perfettamente la caduta di pressione su impianti di filtraggio sporchi, ma anche la pressione di esercizio generale del sistema ad aria compressa.

Il nuovo lettore multicodice, per codici 1D e 2D, può essere configurato facilmente tramite una app su smartphone.

Il nuovo lettore multicodice rileva con affidabilità i codici di tipo 1D e 2D. Garantisce un’identificazione sicura anche in condizioni difficili, per esempio in presenza di sorgenti di luce estranea o con superfici lucide. In pochi millesimi di secondo possono essere valutati anche molti codici differenti in una o più immagini. Delle semplici applicazioni con un codice per ogni immagine possono essere impostate in modo rapido tramite pulsante, risparmiando tempo e costi. La configurazione predefinita del dispositivo può essere modificata utilizzando una semplice applicazione da smartphone. Per complesse funzioni di identificazione, il lettore multicodice può essere configurato in modo chiaro tramite il software Vision Assistant. La navigazione intuitiva e la visualizzazione consentono di avere tutto sempre sotto controllo. Fra le altre caratteristiche citiamo il robusto corpo in pressofusione, l’interfaccia integrata per bus di campo e la presenza di chiavetta di memoria ifm integrata, del filtro di polarizzazione e della focalizzazione automatica.

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Renzo Zonin
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