Personalizzazione sempre più spinta, il valore aggiunto che ancora può apportare l’hardware, ma anche interoperabilità delle tecnologie, intelligenza artificiale e sostenibilità da ricercare dentro e fuori i processi industriali. Prosegue la nostra indagine sui trend e i temi rilevanti nel campo dell’automazione, nell’intento di aiutare le imprese a prepararsi al futuro e investire nelle giuste tecnologie.
E, proprio per questo, la nostra indagine parte dagli spunti ricevuti dai fornitori di tecnologie, che hanno l’arduo compito di rispondere ai bisogni delle imprese, ma anche quello di anticipare i trend di mercato.
Di questo abbiamo parlato con Matteo Cerutti, General Manager Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric Europe Filiale per Italia.
Indice degli argomenti
Automating the world, la campagna per la sostenibilità dentro e fuori l’industria
Al centro della strategia di crescita di Mitsubishi Electric dei prossimi anni vi è la sostenibilità, declinata sia dentro che fuori l’industria. Un impegno che si fonda proprio sulle tecnologie che l’azienda declina in tutti i settori in cui opera, all’insegna del motto “Automating the World”.
“Automating the world concretizza la nostra visione per il futuro. Un futuro caratterizzato da una sostenibilità che va ben oltre i confini dell’industria e che abbraccia tutta la produzione, a specificare la necessità di un cambiamento che va ben oltre i confini industriali”, spiega Matteo Cerutti.
Una campagna globale con cui l’azienda intende trasmettere ai lettori l’importanza dell’automazione industriale nella loro quotidianità, oltre a fornire ai produttori una visione di come sarà il loro futuro.
La campagna si servirà di tre narrazioni illustrate, ciascuna accompagnata da un’immagine di grande impatto, rivolta a un pubblico vasto, non solo appartenente al mondo dell’automazione industriale.
Il soggetto principale ha come titolo “Realizziamo ciò che conta per te”. Attraverso l’utilizzo di un razzo, la campagna mostra come, in futuro, la progettazione, la produzione e la logistica saranno personalizzate in base alle esigenze di ciascun individuo.
Il secondo soggetto è incentrato sul modo in cui le tecnologie digitali guideranno la produzione avanzata in futuro ed è intitolato “La digitalizzazione per moltiplicare il potenziale della tua produzione”. Spiega come la tecnologia digitale e l’utilizzo dei dati favoriscano la creazione di un mondo senza vincoli, in cui la produttività e la qualità aumentano, eliminando sprechi ed errori.
Il terzo e ultimo soggetto, intitolato “Rendere sostenibile la produzione”, si concentra su come la produzione sostenibile supporterà la creazione di un mondo più green. Spiega che, ad esempio, l’efficienza non è solo un modo per incrementare il proprio business, ma permette anche di avere un minore impatto sull’ambiente.
“I tre soggetti, le loro spiegazioni e le immagini chiave, sono tutti volti a rendere il tema dell’automazione industriale ‘comprensibile’ a tutti gli individui della società. Ad esempio, la ripetizione in tutti i visual della ‘bambina con il vestito rosso’ e del braccio robotico evidenziano come l’automazione sia in grado di supportare e aiutare gli esseri umani nel raggiungimento dei loro obiettivi, aiutando a creare il prodotto o il servizio desiderato, personalizzandolo in base alle singole esigenze e garantendo che il processo abbia un impatto minimo sull’ambiente”, spiega Cerutti.
Una campagna che si inserisce all’interno dell’impegno dell’azienda nei confronti della società per rimanere sostenibile attraverso l’occupazione e le contromisure per l’invecchiamento della forza lavoro, la necessità di flessibilità e agilità nella produzione, pur rimanendo redditizia, e un maggiore uso dei progressi tecnologici che offrono benefici per la vita.
Verso una personalizzazione sempre più spinta
Un altro trend, che non solo continuerà ma che secondo Cerutti accelererà nei prossimi anni, è quello di una personalizzazione sempre più elevata.
“Nel periodo della pandemia e delle interruzioni delle supply chain che ne sono derivate, avevamo visto un rallentamento di questo trend. I tempi di consegna e la mancanza di componenti avevano spinto i consumatori ad accettare di fare compromessi pur di avere un prodotto di cui avevano bisogno. Ora non solo questa tendenza è ripresa, ma le possibilità di personalizzazione sono notevolmente aumentate” spiega Cerutti.
E questo trend porta con sé la necessità di tecnologie che abilitano maggiore flessibilità, già a livello di produzione. Per i costruttori di macchine ciò si traduce nella sfida di fornire ai clienti macchinari in grado di adattarsi alle specifiche di ciascun produttore, garantendo una riconfigurazione semplice e rapida.
Anche per Mitsubishi Electric questo trend si traduce nella ricerca di prodotti che meglio possono rispondere a questa esigenza di personalizzazione, sempre all’insegna dell’automazione.
“Credo che l’automazione robotica sia la massima espressione di questa esigenza, poiché permette di conciliare personalizzazione e volumi di produzione”.
MaiLab, l’assistente intelligente per una produzione di qualità di Mitsubishi Electric
Anche sul fronte dell’AI generativa l’azienda si è posizionata in anticipo rispetto ai trend di mercato, grazie al brand dedicato all’intelligenza artificiale, MAISART (Mitsubishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART in technology), creato qualche anno fa proprio per esplorare le opportunità di applicazioni dell’AI all’interno dei prodotti dell’azienda.
Un processo che ha portato a presentare, proprio quest’anno, MaiLab, una piattaforma software intuitiva per l’operatore, che sfrutta l’intelligenza artificiale (IA) per migliorare in automatico non solo le operazioni, ma anche il monitoraggio e la diagnostica del sistema.
MaiLab sfrutta MAISART, l’intelligenza artificiale che da tempo Mitsubishi Electric ha integrato ai suoi prodotti, tra cui i servoamplificatori e gli inverter (dove viene utilizzata per la predictive maintenance), e che crea un’interazione “naturale” tra l’uomo e la macchina grazie alla sua capacità di tradurre i dati di rilevamento multimodale in un linguaggio naturale. Si tratta quindi di una tecnologia che rende l’efficientamento dei processi basati sui dati accessibile, anche ai non esperti.
“Sul fronte dell’intelligenza artificiale stiamo adottando un approccio molto pragmatico, incentrato su quelle applicazioni in grado di rispondere a quelle che saranno le esigenze concrete delle aziende da qui a dieci anni”, aggiunge Cerutti.
L’hardware fa ancora la differenza
Il mondo industriale, già da diversi anni, ha iniziato ad attingere al mondo consumer, anche a livello hardware. L’importanza dell’hardware, nel discorso comune, si è andata a ridurre a favore di una maggiore attenzione alla parte software, tanto che si è spesso parlato di “commoditizzazione dell’hardware”.
Per un’azienda come Mitsubishi Electric, che ha sempre offerto hardware di qualità, la componentistica ha ancora un valore aggiunto, capace di fare la differenza.
“Ad oggi, ad esempio, un inverter viene ritenuto una commodity, ma la realtà è che nell’applicazione sull’impianto la differenza tra un ottimo prodotto e uno inferiore è evidente”, spiega Cerutti.
“Dietro all’hardware c’è comunque anche uno sviluppo software e quell’esperienza non può essere sviluppata dall’azienda in un anno, c’è dietro una storia che fa la differenza”.
E la storia di Mitsubishi Electric ha avuto un’evoluzione già qualche anno fa, con l’acquisizione nel 2019 dell’americana Iconics, che le ha permesso di offrire una gamma completa di software per il monitoraggio dei sistemi e il controllo dei processi, permettendo così all’azienda di offrire soluzioni complete.
Apertura e interoperabilità delle tecnologie
Anche sul fronte dell’interoperabilità delle tecnologie l’azienda sta seguendo da tempo un approccio molto pragmatico individuando, anche secondo la propria posizione di mercato, quali sono le opportunità di crescita.
“Ad esempio, abbiamo tutta la tecnologia TSN sviluppata su CC-Link, ma supportiamo anche altri network”, spiega Cerutti.
Un approccio che combina capacità di anticipare i trend di mercato – anche sul fronte dell’interoperabilità delle tecnologie l’azienda è posizionata da ben oltre un decennio, con la partecipazione alla eFactory Alliance – e sviluppare soluzioni complete in grado di rispondere alle esigenze (di oggi e del domani) delle imprese.