Confezionamento degli spaghetti senza imperfezioni: perché Ricciarelli ha scelto le tecnologie di visione di Omron

Ricciarelli ha scelto i sistemi di visione di Omron per la sua nuova macchina per il confezionamento della pasta lunga, una soluzione commissionata da un noto marchio italiano che aveva la necessità di arrivare al cosiddetto “zero defect”

Pubblicato il 13 Lug 2023

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Ricciarelli, tra i leader nel settore del confezionamento della pasta, ha scelto i sistemi di visione di Omron per la sua nuova macchina per il confezionamento della pasta lunga, una soluzione commissionata da un noto marchio italiano che aveva la necessità di arrivare al cosiddetto “zero defect”, ovvero alla completa assenza di difettosità sugli astucci in uscita. Si tratta dell’ennesimo tassello della collaborazione tra Omron, in questo caso main provider per la parte di visione artificiale e partner tecnico per lo sviluppo e la configurazione sul campo, e l’azienda di Pistoia.

Ricciarelli deve buona parte del suo successo alla capacità di realizzare soluzioni su misura in grado di rispondere alle mutevoli esigenze dei grandi brand del settore. Tale expertise nasce da oltre 150 anni di esperienza nell’industria alimentare ma anche dalle competenze maturate nello sviluppo, nella realizzazione e nell’installazione di soluzioni integrate complete: confezionatrici, incartonatrici, sistemi di pesatura e impianti di pallettizzazione.

140 astucci al minuto, senza imperfezioni

La nuova soluzione realizzata da Ricciarelli in collaborazione con Omron è un’astucciatrice orizzontale per pasta lunga in astucci fustellati preincollati che può operare ad alte velocità (fino a 140 astucci al minuto), garantendo al contempo la perfetta chiusura dell’astuccio. Proprio la velocità del confezionamento richiedeva elevate capacità di elaborazione, non solo per le numeriche in entrata ma anche per la gestione delle variabili in gioco. Dai formati ai colori, fino al design delle confezioni, il cliente richiedeva il controllo completo di tutti i parametri sensibili dall’HMI ma anche l’integrazione con il gestionale aziendale per la definizione e il controllo dei dati di produzione.

Uno studio di fattibilità ha guidato tutte le fasi preliminari dello sviluppo: tutte le potenziali difettosità sono state analizzate e catalogate in via preventiva. Si è quindi proceduto a effettuare delle prove a banco, considerando sia le tempistiche in gioco, sia eventuali problemi derivanti dalla prospettiva delle ottiche.

Le analisi hanno portato i tecnici delle due aziende a concentrare gli sforzi intorno a due soluzioni: la prima dotata di due smart camera Omron FHV7 con risoluzione VGA (una per ogni lato della scatola) in grado di gestire ed eliminare gli errori di parallasse tra l’ottica alla scatola stessa, la seconda – più evoluta – equipaggiata con un controller FH2050-10 in grado di collegarsi in contemporanea con tre camere, due di tipo VGA più una terza ad alta risoluzione per la lettura del codice relativo al numero del lotto e alla scadenza.

Dal confezionamento al gestionale, senza perdere un dato

L’astucciatrice Ricciarelli comprende quattro stazioni di carico: la pasta viene convogliata nei discensori sagomati e resa disponibile alle bilance di pesatura che preparano la dose per essere introdotta all’interno degli astucci estratti dal magazzino cartoni e posizionati nella catenaria per poter essere poi riempiti davanti a cassetti di introduzione. È qui che interviene il sistema di visione Omron per verificare che l’astuccio sia chiuso alla perfezione: non appena le faldine vengono incollate sulla parte di marcatura, in pratica, il controllo effettuato da parte del sistema di visione Omron verifica l’effettiva chiusura dell’astuccio e la perfetta marcatura dal punto di vista OCR/OCV. Nello specifico, il sistema realizza l’ispezione con un algoritmo di visione, abilita il sistema FH alla lettura di codici OCR/OCV e consente il supporto di assistenza direttamente all’OEM e successivamente all’utente finale.

A livello software, si è proceduto per prima cosa a integrare l’interfaccia standard di un FH all’interno dell’HMI della macchina per radunare in un’unica schermata sia la gestione della macchina sia la parte di visione. L’interfaccia è stata quindi personalizzata con tutti i controlli aggiuntivi richiesti dal cliente: dalla possibilità di cambiare la data o il lotto al controllo sulle falde aperte/chiuse, tutto è parametrizzabile dal sistema in base ai permessi; ogni utente, in pratica, ha accesso a determinate specifiche funzionalità del sistema.

I programmi possono essere caricati manualmente oppure acquisiti direttamente dal MES come codici di produzione. Qualora il codice non fosse presente all’interno del database, il sistema provvede a caricare un programma standard in automatico che viene quindi rinominato e configurato come master per la produzione dall’operatore esterno.

Visione artificiale, risultati reali

L’intervento attuato in collaborazione con Omron ha permesso a Ricciarelli di rispettare i target definiti dal cliente finale. Uno su tutti: azzerare il rischio di portare a scaffale confezioni imperfette in grado di danneggiare la reputazione del brand.

I vantaggi della nuova soluzione sono evidenti anche lato operatore: il sistema di visione Omron garantisce maggiore facilità di conduzione, offrendo un sistema già nativamente equipaggiato con una diagnostica avanzata e maggiore trasparenza su tutte le eventuali anomalie responsabili di malfunzionamenti.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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