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AI, materiali plastici e programmazione sempre più semplice per un’industria più sostenibile: le novità di igus alla Hannover Messe 2024

Igus, colosso tedesco specializzato in motion plastics, presenterà ad Hannover Messe un record di 190 novità di prodotto nel campo della motion plastic. L’azienda si affida a tre tipi di intelligenza: l’intelligenza artificiale, l’intelligenza dei materiali plastici e l’intelligenza ‘made in Colonia’. Il suo approccio include l’uso di sistemi sensoriali per la manutenzione predittiva, la robotica economica e l’app igusGO basata sull’AI per ottimizzare le applicazioni dei progettisti.

Pubblicato il 17 Apr 2024

igus

L’intelligenza artificiale, l’intelligenza dei materiali plastici e l’intelligenza “made in Colonia”: sono queste le tre intelligenze fulcro dell’innovazione di Igus che l’azienda porterà alla prossima Hannover Messe, in programma dal 22 al 26 aprile.

Durante la fiera, il colosso tedesco specializzato in motion plastics presenterà una serie di innovazioni – 190 in tutto, un record per l’azieda –  che vanno dai sistemi sensoriali per la manutenzione del futuro alla robotica low-cost.

Con il motto “enjoyneering”, l’azienda presenterà in fiera 10 prodotti interamente digitali, tra cui l’app igusGO basata sull’AI, che mostra ai progettisti come potenziare la loro applicazione attraverso le motion plastics.

L’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e i gemelli digitali stanno trasformando radicalmente il modo in cui l’industria manifatturiera opera. L’AI, in particolare, facilita il lavoro dei progettisti fin dalla selezione dei componenti più appropriati. Questo è il fulcro dell’app igusGO, che può rapidamente evidenziare come un’applicazione può essere ottimizzata tecnicamente utilizzando i componenti igus privi di lubrificazione.

Per farlo, i progettisti devono semplicemente fotografare la loro applicazione. L’app identifica l’oggetto e suggerisce i componenti igus che possono migliorarne l’affidabilità e ridurre i costi, fornendo tutte le informazioni necessarie (tra cui prezzo e durevolezza del componente). Oltre ai benefici economici, non utilizzare lubrificanti offre un potenziale risparmio di CO2.

Un esempio è lo stabilimento produttivo Heineken in Brasile che, utilizzando cuscinetti in plastica senza lubrificazione, sta risparmiando l’equivalente di 180 kg di CO2 all’anno.

La motion plastic per la mobilità sostenibile e gli sviluppi della igusbike

L’innovazione dell’azienda nel campo della motion plastic si è anche tradotta in un prodotto destinato al mondo consumer, con il completamento del primo modello della igusbike, che i visitatori della Hannover Messe potranno ammirare presso lo stand dell’azienda.

Un progetto intrapreso dall’azienda poco più di tre anni fa, con l’obiettivo di rivoluzionare la mobilità con una bici realizzata a partire dalla plastica raccolta dalle discariche.

Nell’ultimo anno, igus ha lavorato per aumentare la percentuale della plastica utilizzata nella bici, riducendo così le componenti in metallo e giungendo ad avere un prodotto funzionante, sicuro e durevole realizzato per il 92% con plastica riciclata.

Al momento il partner  MTRL sta procedendo con la produzione dei primi esemplari della bici, ma per accorciare i tempi di attesa igus realizzerà una linea produttiva presso lo stabilimento di Conia.

L’intelligenza applicata ai materiali plastici: i benefici della manutenzione predittiva

Durante la fiera di Hannover, igus presenterà nuove soluzioni smart plastics. Sistemi per catene portacavi, cavi, guide lineari e cuscinetti, snodi sferici e ralle, tutti equipaggiati con sensori intelligenti che permettono il monitoraggio delle condizioni in tempo reale attraverso la connessione a reti e sistemi IoT.

Questo significa che i prodotti igus possono essere integrati nei sistemi di manutenzione predittiva per evitare costi derivanti da fermi imprevisti dell’impianto. Sensori, moduli di valutazione e software consentono di calcolare la durata d’esercizio dinamica e di programmare i tempi di manutenzione ottimali, con un vantaggio anche in termini di sostenibilità.

Con le smart plastics è possibile evitare ricambi superflui o sostituzioni premature rispetto al potenziale ciclo di vita del prodotto. Nel panorama delle smart plastics, l’attenzione si concentra sul servizio superwise che consente un controllo costante su tutte le applicazioni attraverso un pannello centrale.

La connessione tra applicazione, prodotti e dati dai sensori, oltre all’utilizzo dell’Internet of Things, si traduce in “una vera intelligenza dei materiali plastici”. Il cliente riceve automaticamente avvisi tempestivi e suggerimenti per la manutenzione e offerte.

“Il servizio superwise combina la moderna tecnologia dei sensori delle smart plastics con un servizio digitale a tutto tondo. Un’innovazione che può contribuire alla competitività delle aziende, comprese le piccole e medie imprese, offrendo concreti vantaggi derivanti dalla manutenzione predittiva”, commenta Michael Blass, CEO della divisione Catene Portacavi igus.

Robot economici con controllo vocale o gestuale basato sull’intelligenza artificiale

Ad Hannover, igus presenterà anche numerose innovazioni (52 in totale) nel campo dell’automazione low-cost. Qui entra in gioco “l’intelligenza di Colonia”. A Colonia si trova infatti lo stabilimento dove vengono prodotti i robot igus.

Tra questi anche il cobot ReBeL, disponibile nella versione plug-and-play completamente equipaggiata e nel modello ReBeL KID, pensato per chi cerca una soluzione più compatta. Tra le novità presentate in anteprima alla fiera, una soluzione open-source con apprendimento autonomo pensata per il settore dell’istruzione, costituita da un veicolo a guida automatizzata (AGV) combinato con un cobot come il ReBeL o il ReBeL KID.

Il servizio offerto da igus si estende alla piattaforma RBTX, il marketplace online dove i clienti – con l’aiuto di strumenti online e modelli 3D – possono combinare prodotti e accessori di oltre 100 produttori. RBTX è stato creato per permettere alle aziende di qualsiasi dimensione di iniziare a lavorare con l’automazione low cost – con la garanzia che tutte le componenti presenti nel marketplace possono essere utilizzate per comporre una soluzione personalizzata –, grazie anche al supporto dell’AI che permette di effettuare simulazioni per testare in anticipo l’applicazione prima di procedere con l’acquisto.

Dopo i robot e il marketplace per le componenti, il terzo pilastro dell’automazione robotica low-cost di igus è costituito dalle soluzioni rivolte alla programmazione, come l’app Any, un software in grado di programmare qualsiasi robot per applicazioni semplici di pick and place e  l’Igumverse, che consente di programmare il robot in un ambiente totalmente digitale grazie alla realtà virtuale.

Presentato nel corso della Hannover Messe 2023, l’Iguverse è stato sviluppato dall’azienda durante la pandemia per permettere ai clienti di scoprire le sue soluzioni e le macchine sviluppate dai clienti, anche a distanza: l’ambiente virtuale è infatti formato da diverse “capsule” che rappresentano le industria a cui si rivolge igus. Cliccando su ogni capsula è possibile scoprire le soluzioni dell’azienda (e dei suoi clienti) disponibili, con la possibilità di interagire attraverso degli avatar.

L’intelligenza artificiale è utilizzata da igus anche per il controllo vocale e gestuale di alcuni prodotti. Ad esempio, è possibile collegare Alexa (Amazon) direttamente ai robot igus o integrare comandi gestuali tramite ROS 2. L’intuitività e la semplicità dei processi basati sull’AI, uniti a prezzi competitivi, favoriscono la diffusione delle soluzioni di robotica low-cost nel mercato di massa.

Attualmente, igus utilizza principalmente l’AI per monitorare i robot e integrare rapidamente i sensori di visione. Il team di robotica sta tuttavia studiando metodi ancora più resilienti e flessibili che utilizzino comandi vocali o gestuali.

“La gente resta sempre sorpresa da ciò che le materie plastiche ad alte prestazioni igus permettono di fare, che sia in termini di assenza di lubrificazione, di riduzione di CO2 o di automazione,” sottolinea Vogel.

“Combinando i nostri prodotti innovativi con tutti i vari servizi digitali e le nuove tecnologie, vogliamo dimostrare che le motion plastics esenti da lubrificazione possono migliorare un’ampia gamma di applicazioni, rendendole più sostenibili e idonee all’Industria 4.0”, conclude Michael Blass.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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