Additive manufacturing, ecco Argo 500 di Roboze

Si chiama Argo 500 la nuova soluzione presentata da Roboze la scorsa settimana in occasione della fiera Formnext di Francoforte per la produzione di pezzi finiti ad altissima resistenza per i settori industriali, aerospaziali e automotive.

Pubblicato il 23 Nov 2017

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Si chiama Argo 500 la nuova soluzione presentata da Roboze la scorsa settimana in occasione della fiera Formnext di Francoforte per la produzione di pezzi finiti ad altissima resistenza per i settori industriali, aerospaziali e automotive.

Progettata per le aziende manifatturiere, la nuova Argo 500 è in grado di stampare pezzi in sostituzione di metalli con un volume di stampa pari a 500x500x500 mm in tecno-polimeri ad altissime performance: il Peek, l’Ultem AM9085F, il Carbon Pa e, ultima novità, il Carbon Peek, un Peek caricato con fibre di carbonio.

“Roboze Carbon Peek aggiunge una maggiore stabilità termica e rigidità al nostro già conosciuto Peek”, spiega Simone Cuscito, CTO e scienziato dei materiali di Roboze. “L’aggiunta di fibre di carbonio appositamente selezionate migliora le proprietà meccaniche del materiale e aumenta la sua HDT mantenendo le proprie proprietà anche ad una temperatura superiore rispetto quella del Peek puro”.

Argo 500 prevede una camera riscaldata fino a 180 °C. La camera è in grado di preriscaldare il volume di produzione in un’ora, aumentando la produttività.

Per garantire la perfetta adesione tra la parte e il piano di costruzione, la nuova Argo 500 introduce un sistema di piano del vuoto. Inoltre, questo sistema semplifica e velocizza le operazioni di stampa e rimozione dei film polimerici. Dal punto di vista della parte stampata, il piano del vuoto offre una maggiore stabilità della parte anche durante le stampe grandi e lunghe e garantisce la planarità dei primi strati.

Argo 500 è equipaggiata con la nota tecnologia Roboze Betless System, brevettata dall’azienda, garantendo, sotto il profilo produttivo, l’importante caratteristica di ripetibilità delle parti e tolleranze meccaniche di 25 micron.

Argo 500 prevede anche gli estrusori Roboze HVP introdotti per la prima volta su Roboze One + 400, progettati e realizzati da Roboze per la stampa di materiali ad alta viscosità e alta temperatura. In Argo 500 l’estrusore HVP raggiunge i 550 ° C.

Anche la sensoristica è stata migliorata per un controllo dei materiali e un aumento delle performance della macchna. In particolare Argo 500 è dotata di caricamento automatico del filamento, sensore di livellamento automatico, sensore di fine materiale, sistema di isolamento bobine in un ambiente chiuso e controllato per preservare il materiale da assorbimento dell’umidità.

“Il mercato AM sta cambiando rapidamente e i clienti devono trovare le risposte giuste nel caos dei media degli ultimi anni”, ha commentato Alessio Lorusso, Roboze CEO & Founder. “Argo 500 è stata progettata in stretto contatto con le esigenze degli utenti finali sul mercato. Sono fermamente convinto che questa nuova soluzione supporterà e aiuterà le aziende innovative di oggi e di domani, accelerando la digitalizzazione dei processi produttivi”.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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