ABB chiude il 2021 con ricavi per 28,9 miliardi di dollari (+11%)

ll 2021 è stato per ABB un anno positivo, con ricavi per 28,9 miliardi di dollari e un aumento degli ordini del 20%. La dinamica positiva è estesa a tutte le attività dell’azienda e in tutte le regioni, nonostante i problemi legati alle catene di fornitura. I buoni risultati del 2021 permettono di guardare al 2022 con ottimismo: secondo l’Amministratore Delegato Björn Rosengren, infatti, nonostante nel breve periodo alcune delle attività dell’azienda potrebbero risentire dei problemi della supply chain, l’andamento positivo dovrebbe riconfermarsi (e rafforzarsi) durante l’anno in corso.

Pubblicato il 04 Feb 2022

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ABB ha chiuso il 2021 con 28,9 miliardi di dollari di ricavi (+11%) e un aumento degli ordini del 20%, risultati sostenuti da una domanda più robusta delle attese nel quarto trimestre del 2021. Risultati che permettono ad ABB di guardare il 2022 con ottimismo, nonostante i problemi legati alla catena di fornitura che, nel breve termine, colpiranno anche le attività dell’azienda.

“Il 2021 è stato un buon anno con una forte domanda, una migliore redditività, un consolidamento del nostro portafoglio e un forte flusso di cassa. Guardiamo con fiducia al 2022”, commenta Björn Rosengren, Amministratore Delegato di ABB.

I risultati del 2021

Nel quarto trimestre del 2021 la domanda dell’azienda è aumentata in modo significativo e gli ordini sono cresciuti del 18% su base annua. La dinamica positiva ha riguardato tutte le aree di attività, le regioni e la maggior parte dei segmenti di clienti dell’azienda.

La crescita dei ricavi del 5% è stata più forte del previsto, grazie soprattutto alle consegne di alcuni grandi progetti verso la fine del periodo e nonostante le interruzioni della catena di approvvigionamento che hanno interessato alcune attività dell’azienda.

“Ci aspettiamo che i vincoli della catena di approvvigionamento prevalgano a breve termine. Da notare che non abbiamo sperimentato alcun annullamento di ordine insolito, fatto che ci fa ben sperare, visto l’alto livello del nostro portafoglio ordini, che si attesta a 16,6 miliardi di dollari, in crescita del 16% su base annua” commenta Rosengren.

Nel novembre del 2021, inoltre, l’azienda ha completato la cessione della sua divisione Mechanical Power Transmission (Dodge) a RBC Bearings Incorporated per 2,9 miliardi di dollari. La prima delle tre cessioni che l’azienda ha annunciato nell’ambito della sua strategia di crescita e gestione del bilancio, con l’obiettivo di focalizzare il business portfolio sulle attività di elettrificazione e automazione.

Strategia che ha spinto ABB a nominare un nuovo responsabile della divisione Turbocharging e, mentre uno spin-off sembra più probabile, l’Amministratore Delegato dell’azienda ha confermato che la decisione definitiva sarà presa verso la fine del primo trimestre del 2022.

Le attese per il 2022

I buoni risultati del 2021 e il nuovo modello operativo decentrato stabilito dall’azienda le permettono di guardare all’anno appena iniziato con fiducia e ottimismo.

L’aizenda stima che nel primo trimestre del 2022 l’attività di mercato rimarrà complessivamente stabile rispetto al trimestre precedente e che anche il margine EBITA operativo rimarrà sostanzialmente stabile, o in leggero aumento rispetto al trimestre precedente.

Nel corso del 2022, l’azienda prevede di migliorare ulteriormente i suoi sforzi nel raggiungere l’obiettivo di avere, entro il 2023, un margine EBITA operativo di almeno il 15%. Un risultato che ABB conta di raggiungere grazie proprio a una maggiore efficienza interna e a un’attesa dinamica positiva del mercato e del portfolio ordini.

L’azienda, inoltre, intende consolidare la sua posizione all’interno della transizione circolare del settore, estendendo entro il 2030 le soluzioni di circolarità e di efficientamento delle operazioni all’80% delle sue soluzioni per i clienti.

Un obiettivo che ABB intende perseguire attraverso partnership e acquisizioni strategiche, come il recente investimento nella start-up BrainBox AI, specializzata nell’uso dell’Intelligenza Artificiale per ridurre i costi energetici e le emissioni di CO2 dei sistemi di riscaldamento, di ventilazione e di condizionamento dell’aria (HVAC) negli edifici commerciali.

Inoltre, ABB ha anche stretto una partnership strategica con la start-up Sevensense, per migliorare l’offerta di robotica mobile autonoma (AMR) con l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia di mappatura della visione 3D.

Sempre in  quest’ottica si inserisce la strategia di crescita di E-mobility, la divisione dell’azienda dedicata alla mobilità elettrica. Dopo la chiusura del quarto trimestre del 2021, la divisione E-mobility ha deciso di aumentare la sua partecipazione al 60% in InCharge Energy, azienda che realizza soluzioni end-to-end per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, compreso l’approvvigionamento, l’installazione, il funzionamento e la manutenzione dei sistemi di ricarica, e fornisce servizi software basati su cloud per ottimizzare la gestione dell’energia.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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