Creaform lancia a Formnext i suoi scanner 3D portatili

I nuovi scanner 3D portatili Creaform sono pensati per l’industria manifatturiera additiva e sono HandySCAN Black e Go! Scan spark

Pubblicato il 25 Set 2019

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Creaform, che si occupa di soluzioni di misura 3D portatili e automatizzate, presenterà a Formnext le sue ultime generazioni di scanner 3D portatili per l’industria manifatturiera additiva: HandySCAN Black e Go! Scan spark. Il contributo della scansione 3D al processo di progettazione, combinato con l’additive manufacturing, contribuisce a far risparmiare tempo e denaro. Formnext si terrà dal 19 al 22 novembre 2019 a Francoforte.

Le tecnologie di Creaform

La progettazione assistita dal computer (CAD, Computer-aided Design) viene definita come l’uso di computer come ausilio nella creazione, modifica, analisi o ottimizzazione di una progettazione. Il software CAD consente a progettisti e ingegneri di modellare forme, siano esse semplici, complesse (o entrambe), per poi aggiungere caratteristiche e produrre oggetti finiti. Il processo CAD è una procedura digitale chiusa, ovvero tutte le funzioni avvengono digitalmente all’interno del computer. Un oggetto può essere progettato usando un software CAD o può essere modellato fisicamente utilizzando argilla o altri materiali. Tuttavia, per trasformare un modello CAD nella sua controparte fisica, occorre un ponte tra reale e digitale. Questo ponte è costituito dalla scansione 3D, la via d’accesso al mondo digitale, e dalla stampa 3D (additive manufacturing), la via d’uscita dal processo CAD. Pertanto, uno scanner 3D, una stampante 3D e un software CAD costituiscono l’ecosistema del design del prodotto. Questi passaggi (scansione 3D, elaborazione dati, stampa 3D e iterazioni sulla parte stampata, che è possibile riacquisire) hanno luogo in modo ciclico fino alla realizzazione completa del progetto finale.

Gli obiettivi

La scansione 3D facilita la progettazione di oggetti con forme organiche e caratteristiche difficili da modellare. L’additive manufacturing consente di realizzare parti precedentemente impossibili da produrre. Il contributo della scansione 3D e dell’additive manufacturing al processo di progettazione consente di risparmiare tempo e denaro. Grazie a questo processo, il numero delle iterazioni necessarie per ottenere un prodotto finale dalle corrette dimensioni viene drasticamente ridotto, così come i costi associati alla prototipazione.

Pertanto, la scansione 3D e l’additive manufacturing costituiscono un modo ottimale per entrare e uscire dal mondo digitale. Ogni ulteriore fase di produzione può essere esportata, documentata, modificata, confermata e reimportata in un software CAD. Ciò garantisce la massima qualità ed efficienza dell’intero processo di progettazione del prodotto.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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