Additive Manufacturing, Stratasys acquisisce la software house Riven per ottimizzare il controllo qualità su scala industriale

Stratasys ha annunciato l’acquisizione di Riven, azienda specializzata in software per il controllo qualità. Con l’acquisizione, la soluzione software di Riven basata sul cloud sarà completamente integrata nella piattaforma di produzione additiva GrabCAD di Stratasys, permettendo ai clienti di scalare le spedizioni di parti stampate in 3D per uso finale, riducendo al contempo gli scarti, grazie a un minor numero di iterazioni per migliorare la sostenibilità.

Pubblicato il 25 Ott 2022

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Stratasys, azienda che opera nelle soluzioni di stampa 3D a base di polimeri, acquisisce Riven, startup specializzata in software per il controllo qualità e già legata a Stratasys da una partnership in ambito di software di connettività.

Con l’acquisizione, la soluzione software di Riven basata sul cloud sarà ora completamente integrata nella piattaforma di produzione additiva GrabCAD di Stratasys, a vantaggio dei clienti che utilizzano qualsiasi stampante 3D Stratasys con software GrabCAD Print.

La piattaforma GrabCAD AM di Stratasys abilita la connettività bidirezionale tra le stampanti 3D, la produzione additiva e applicazioni aziendali, nonché l’infrastruttura Industry 4.0 in senso lato.

La piattaforma, inoltre, riunisce le applicazioni GrabCAD e le funzionalità dei partner software GrabCAD. Ciò consente ai produttori di gestire le operazioni di fabbricazione additiva su scala e lungo l’intero percorso digitale, dalla progettazione alla produzione.

L’integrazione del software di Riven alla piattaforma di Stratasys permetterà a un maggior numero di clienti del settore manifatturiero di adottare le soluzioni Stratasys per la produzione di parti per uso finale, come spiega Shaul Samara, Vice Presidente Global Software di Stratasys.

“Questa importante funzionalità contribuirà a garantire che le componenti prodotte su scala siano stampate in 3D con precisione e possano essere ispezionate rapidamente nell’ambito di un processo di produzione additiva a ciclo chiuso”, commenta.

“L’acquisizione di Riven è un altro esempio di come stiamo lavorando per garantire ai nostri clienti soluzioni complete lungo l’intero percorso digitale della produzione additiva. Crediamo che identificando piattaforme tecnologiche all’avanguardia e coltivandole sotto l’ombrello di Stratasys, aziende come Riven possano aggiungere motori di crescita incrementali alla nostra piattaforma”, aggiunge.

Il software di Riven, basato su cloud, aiuta i clienti a ispezionare rapidamente, diagnosticare e correggere automaticamente le deviazioni tra i file CAD e i pezzi effettivamente stampati, ottenendo pezzi più precisi a un costo complessivo inferiore.

Una nuova versione in fase di test utilizza l’intelligenza artificiale per pre-regolare automaticamente i modelli. L’ispezione delle parti, in particolare, può rappresentare un collo di bottiglia significativo nel processo di produzione, creando in molti casi ritardi di settimane o mesi.

Integrando il software di Riven in un processo di stampa 3D a ciclo chiuso, Stratasys sarà in grado di aiutare i propri clienti a scalare le spedizioni di parti stampate in 3D per uso finale, riducendo al contempo gli scarti, grazie a un minor numero di iterazioni per migliorare la sostenibilità.

L’acquisizione, conclusa nell’ottobre 2022, comprende tutta la proprietà intellettuale associata a Warp Adaptive Modeling (WAM) e Predictive WAM (PWAM). I membri del team di Riven saranno integrati nella business unit Stratasys Software, mentre James Page, fondatore di Riven, assumerà il ruolo di Vice Presidente di Stratasys.

“La nostra missione congiunta è garantire che la realtà stampata in 3D degli utenti corrisponda sempre al file CAD. Consentendo una precisione ancora maggiore, possiamo aprire nuovi mercati e applicazioni”, spiega Page.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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