Acquisizioni

6K Additive acquisisce Global Metal Powders: la produzione additiva diventa ancora più sostenibile

6K Additive annuncia l’acquisizione di Global Metal Powders (GMP), che le permetterà di arricchire il proprio portfolio con capacità produttive e di riciclo proprietarie per la preparazione delle polveri metalliche. L’acquisizione consolida la posizione di 6K Additive nella produzione sostenibile di polveri metalliche a base di titanio e metalli refrattari, rispondendo alla crescente domanda e offrendo un costo inferiore per i clienti.

Pubblicato il 02 Nov 2023

additive manufacturing

6K Additive, ramo di 6K Inc. specializzato nella manifattura additiva con leghe metalliche, ha annunciato l’acquisizione di Global Metal Powders (GMP). I termini economici dell’operazione non sono stati divulgati.

L’operazione arricchisce il portfolio di 6K Additive con ulteriori capacità produttive e di riciclo proprietarie, utilizzate nella preparazione del materiale prima del processo di sferoidizzazione UniMelt.

Nuove polveri metalliche sostenibili

In sinergia con il recente raddoppio della capacità produttiva, l’acquisizione consolida la posizione di 6K Additive nella produzione sostenibile con polveri metalliche a base di titanio e metalli refrattari.

Sfruttando la tecnologia proprietaria di GMP, 6K Additive produrrà polveri personalizzate da una varietà di flussi revertiti su molte leghe metalliche, tra cui titanio (Ti), cromo (Cr), molibdeno (Mo), niobio (Nb), tantalio (Ta) e tungsteno (W).

L’acquisizione permetterà a 6K Additive di rispondere alla crescente domanda di polveri prodotte in modo sostenibile, in particolare titanio e metalli refrattari. L’impianto produttivo GMP si trova a New Castle, in Pennsylvania, dove 6K Additive continuerà i processi produttivi.

“L’aggiunta della forza operativa che GMP porta alla nostra organizzazione ci permette non solo di tenere il passo con l’alta domanda che stiamo riscontrando per le nostre polveri, ma anche di completare ulteriormente la nostra offerta sul fronte del riciclo, portando a un costo complessivo inferiore per i nostri clienti. Diamo il benvenuto al team di GMP nella nostra organizzazione e siamo entusiasti di aggiungere la loro tecnologia e competenza per rafforzare la nostra posizione di leadership”, dichiara Frank Roberts, Presidente di 6K Additive.

“Unendo gli anni di esperienza e conoscenza delle due organizzazioni, porteremo i processi dell’azienda e la preparazione del materiale prima a nuovi livelli. Con la nostra competenza nel mercato dei refrattari, siamo convinti che GMP potenzierà la posizione di leadership di 6K Additive in questo mercato in rapida crescita”, aggiunge Henry Brougham, fondatore e principale di GMP.

Verso una manifattura additiva sempre più sostenibile

6K Additive è il primo produttore al mondo di polvere AM proveniente da fonti sostenibili e offre una gamma completa di polveri premium, tra cui nichel, titanio, rame, acciaio inossidabile, leghe d’alluminio e metalli refrattari come tungsteno, niobio e renio.

Il sistema proprietario UniMelt è l’unico sistema al mondo a plasma su scala produttiva a microonde, con una zona di plasma estremamente uniforme e precisa, zero contaminazione e capacità di produzione ad alto rendimento.

Lo scorso anno l’azienda ha pubblicato i risultati di uno studio LCA condotto da Foresight Management che confrontava l’impatto ambientale della tecnologia al plasma a microonde UniMelt di 6K con le attuali tecnologie di atomizzazione per produrre polveri metalliche. I risultati hanno mostrato riduzioni del 90% nel consumo energetico e nelle emissioni di carbonio per le sue leghe a base di nichel e una riduzione del 75% per le sue leghe di titanio.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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