Creare prototipi di design molto evoluti, stamparli, dargli forma, colore e sostanza con un nuovo strumento di additive manufacturing. In questo periodo di crisi economica generale, di grande stallo e incertezza prima di una ‘ripartenza’ dalla pandemia del Covid 19, è ciò che propone l’americana Stratasys: l’azienda, quotata al Nasdaq di New York, ha annunciato il suo nuovo modello di stampante 3D, la J55.
E lo ha fatto secondo i canoni ormai consolidati dell’emergenza sanitaria e del distanziamento sociale: con una presentazione in videoconferenza che ha unito gli Stati Uniti e l’Europa.
A circa un terzo del prezzo di una stampante di produzione PolyJet, la J55 unisce realismo e produttività, oltre a un’elevata precisione e a cinque materiali di stampa simultanei per una palette di quasi 500.000 colori convalidati Pantone, texture realistiche ed effetti di trasparenza su ciascun pezzo stampato. La configurazione è semplice e il monitoraggio remoto consente di gestire i lavori di stampa da casa.
Il modello J55 si presta a creare e sviluppare, strato su strato, prototipi di prodotti finali che vanno dai componenti per l’industria agli accessori, dagli articoli per la cucina e la casa ad altri materiali utilizzati dalle linee produttive della manifattura.
Tim Greene, direttore di ricerca sulla stampa 3D presso la società di ricerca IDC, rileva: “sappiamo che i rischi e i ritardi associati alla prototipazione tradizionale semplicemente non sono più sostenibili oggi, e tuttavia la progettazione non può scendere a compromessi”.
E così “i progettisti possono e devono realizzare molti più prototipi all’interno dell’azienda, dal modello di concetto iniziale a prototipi finali altamente realistici”.
Questa nuova soluzione di stampa in 3D a colori per prodotti e pezzi in fase progettuale “offre uno strumento di lavoro molto evoluto e a prezzi accessibili”, rimarcano i manager di Stratasys, “pensato per creare e poi far convalidare velocemente i vari prototipi di progetto. Un dispositivo adatto per l’ufficio, in quanto di ridotte dimensioni, silenzioso e dalla stampa inodore”.
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Trasformare il processo di sviluppo del prodotto
Altre caratteristiche tecniche: la J55 utilizza “una piattaforma di stampa rotante unica nel suo genere, offrendo una maggiore produttività con un ingombro ridotto, e riducendo al minimo la rumorosità: è silenziosa come un frigorifero domestico”, fanno notare i rappresentati di Stratasys: “dotata della tecnologia di filtraggio ProAero per un funzionamento inodore, la J55 si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente”. La configurazione è semplice e il monitoraggio remoto consente di gestire i lavori di stampa anche da casa.
“Abbiamo sviluppato questa nuova e innovativa stampante 3D per trasformare profondamente il processo di sviluppo del prodotto per progettisti e ingegneri in tutto il mondo”, sottolinea Omer Krieger, vicepresidente esecutivo dei prodotti Stratasys, collegato da Israele. Che fa notare: “la J55 si adatta praticamente a qualsiasi budget di progettazione, con la qualità di stampa 3D migliore della categoria. È così semplice che chiunque può configurarla e utilizzarla ed è così silenziosa che ci si dimentica che è in funzione”.
Stampare in 3D dove e quando necessario
I nuovi software di simulazione di prodotto e prototipi permettono di semplificare l’ottimizzazione di processo, mentre i dati raccolti in tempo reale durante la stampa consentono di predire eventuali difetti e costruire una carta d’identità digitale del manufatto.
La totale digitalizzazione del processo manifatturiero impatta in modo forte sulla Supply chain: è possibile stampare dove e quando necessario, con un semplice invio del ‘file’ di stampa. Così con l’Additive manufacturing, è possibile cambiare continuamente la geometria del prodotto e adattarla alle esigenze e funzionalità semplicemente cambiando il ‘file’ di stampa. Tutto ciò apre un insieme di opportunità al coinvolgimento dell’utente e al co-design durante la fase di progettazione e prototipazione del prodotto.