Inter-Homines, l’intelligenza artificiale made in Italy che segnala gli assembramenti

Inter-Homines monitora in tempo reale il mantenimento del distanziamento sociale. Utile per spazi aperti o chiusi, è stato progettato nel laboratorio AlmageLab dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), da un team coordinato da Rita Cucchiara, una delle massime esperte a livello internazionale di intelligenza artificiale. Fra le sue peculiarità la capacità di adattarsi agli impianti di videosorveglianza già esistenti.

Pubblicato il 21 Giu 2021

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L’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza e della salute, elemento chiave per continuare a ripartire e lasciarsi la pandemia alle spalle. A questo punta Inter-Homines, software ad alto tasso tecnologico e totalmente made in Italy che si può installare, in maniera sicura e veloce, su qualsiasi sistema di videosorveglianza già attivo. Perfetta sia per ambienti chiusi (dagli ospedali ai musei, aziende, aeroporti, fiere…) che per luoghi all’aperto come le piazze in occasione di eventi o le aree della movida, dagli impianti sciistici agli stadi, la soluzione tecnologica soddisfa un duplice obiettivo: da una parte riduce il rischio di contagio e dell’altra aumenta il senso di sicurezza delle persone all’interno dell’area controllata.

Inter-Homines nasce lungo un asse che tiene unite Emilia e Veneto. È stato infatti progettato nel laboratorio AlmageLab dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), da un team coordinato da Rita Cucchiara, una delle massime esperte a livello internazionale di intelligenza artificiale. Il suo sviluppo invece è stato affidato alla startup innovativa, e spin-off Unimore, GoatAl, in collaborazione con ForteSecurGroup, azienda veneta che offre servizi di sicurezza aziendale, dalla videosorveglianza alla consulenza e formazione, e grazie al processo di ingegnerizzazione di Spin Automazioni.

“La pandemia ha cambiato il mondo in cui viviamo. Proprio ora, nel momento in cui stiamo cercando di riappropriarci della nostra normalità, diventano necessari strumenti per poter vivere in sicurezza il futuro che ci attende – spiega Alessia Forte, presidente del Cda di ForteSecurGroup –. Sempre più fondamentale quindi l’utilizzo della tecnologia. In particolar modo di quell’intelligenza artificiale che, grazie alla profonda capacità di comprendere i comportamenti umani, diventa decisiva nella vita di tutti i giorni”.

Dai videogame alla realtà: come funziona

Già sul mercato e utilizzato, ad esempio, all’ingresso del Policlinico di Modena e in alcune sedi comunali della città emiliana aperte al pubblico, Inter-Homines agisce in modo semplice ed efficace. Nel pieno rispetto della privacy, senza cioè memorizzare alcuna immagine catturata dalle videocamere, monitora in tempo reale i flussi di persone in un’area specifica emettendo un alert sonoro in caso di bisogno.

“Può essere utilizzato in tutti quegli ambienti dove c’è bisogno di far rispettare il distanziamento sociale – spiega Andrea Cucchiara, Ceo di Spin Automazioni –. Fra i punti di forza ha l’adattabilità: non ha bisogno di un supporto proprio, ma si adatta facilmente all’interno di impianti di videosorveglianza già installati. Il software può essere programmato a seconda delle esigenze di chi lo va ad utilizzare, ovvero si può essere anche più restringenti rispetto a quanto prevedono le indicazioni normative sul tasso di presenze in un luogo. Così possiamo monitorare la distanza sociale fra le persone e, grazie all’utilizzo di una termocamera, la loro temperatura corporea. Quando si rileva la presenza di un numero di persone prossimo, o superiore al limite – prosegue Cucchiara – un alert segnala la situazione di potenziale pericolo, permettendo così un immediato intervento nel far defluire, o distanziare, i presenti”.

Inter-Homines non solo utilizza l’intelligenza artificiale, ma è stato testato grazie anche alla realtà virtuale dei più avanzati videogames. Milioni di immagini, e altrettante casistiche, per simulare così quanto può succedere nella vita reale.

Una tecnologia premiata a livello internazionale

La tecnologia made in Italy alla base di Inter-Homines è annoverata tra i lavori scientifici di CVPR (Conference on Computer Vision and Pattern Recognition), la conferenza più importante, a livello internazionale, sull’intelligenza artificiale.

Non solo: è stata citata in lavori di Università autorevoli quali Berkeley, enti di ricerca come Max Planck Society e da importanti aziende, Microsoft e Bosch. Inter-Homines è stato sponsorizzato dalla Regione Emilia-Romagna, scelto fra i migliori 16 progetti di innovazione per lo sviluppo di soluzioni per contrastare il Covid. Ha inoltre vinto il Best Demo Award di Eccv (European conference on computer vision)

L’aspetto statistico

Se in questo periodo pandemico è probabilmente l’aspetto sanitario ad essere il principale ambito di applicabilità, l’utilizzo di Inter-Homines è in realtà molto vasto.

Dalla sicurezza dei cittadini quindi, al business aziendale. Grazie alle sue numerose funzionalità, e sempre nel rispetto della privacy delle persone, attraverso questa soluzione tecnologica si possono infatti generare preziose analisi statistiche non solo legate ai numeri ma anche alla fascia d’età e al genere delle persone presenti in un determinato luogo. Informazioni molto utili nell’ambito dell’advertising o del retail se l’analisi dell’area viene focalizzata attorno a un cartellone pubblicitario o alla vetrina di un determinato negozio.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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