La fabbrica agile tra digitalizzazione e risparmio energetico, il contributo di Siemens

Dall’impegno sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della sostenibilità arriva un supporto alle imprese nell’ottimizzazione dei processi e nella ricerca di efficienza

Pubblicato il 10 Ott 2022

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La transizione ecologica e la transizione digitale sono due elementi cardine del Piano di Ripresa e Resilienza. Due argomenti altamente pervasivi, che plasmano molte delle iniziative previste dal PNRR. D’altra parte, il piano recita che “la rivoluzione digitale rappresenta un’enorme occasione per aumentare la produttività, l’innovazione e l’occupazione”. La digital transformation viene quindi dipinta come un passaggio obbligato se si vuole essere competitivi nell’attuale, e molto complesso, panorama economico.

Tuttavia, la transizione al digitale può essere molto impegnativa, perché può voler dire rivedere in modo sostanziale l’organizzazione aziendale. Per questo è bene affrontarla con un partner qualificato, un partner come Siemens che da sempre è pioniera sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della sostenibilità. Vediamo quindi come poter procedere.

La fabbrica agile

Digital transformation per l’industria significa anzitutto automazione, adozione dei concetti introdotti dall’Industria 4.0. Tema portante della quarta rivoluzione industriale è prima di tutto la smart factory. La fabbrica diventa intelligente perché abilita la collaborazione e l’integrazione aziendale, grazie all’utilizzo pervasivo dell’IT e di infrastrutture in cloud, che è forse il vero fattore fondamentale, la piattaforma che con le sue caratteristiche abilita realmente una vera transizione al digitale. Infatti, è nel cloud che ci si approvvigiona di risorse, senza avere mai il problema che possano non bastare a soddisfare le necessità, ed è sempre nel cloud che sono gestiti ed elaborati i big data che sono ottenuti dai sensori IoT.

Nella smart factory la connettività assume un ruolo cruciale perché permette il dialogo tra i dispositivi dell’IoT in modo da rendere più flessibili ed efficienti i processi e crea una connessione diretta con il cloud. E poi, come si diceva, c’è un ampio ricorso all’automazione.

In sostanza, la smart factory è una fabbrica agile, con un elevato livello di efficienza e un ridotto impatto ambientale. E dove si riescono a contenere i costi.

Siemens può contribuire alla creazione di una smart factory fornendo un contributo ad ampio spettro. Infatti, può fornire una consulenza a 360° in modo da supportare l’azienda nell’identificazione delle strategie più corrette e delle priorità seguire nella trasformazione digitale, aiutando a gestire tutte le varie fasi, dalla progettazione all’implementazione fino al maintenance.

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Il valore strategico dell’IoT

Nella smart factory, l’IoT assume un ruolo centrale. I dati raccolti dai sensori rappresentano permettono di ricavare preziosi insight per formulare strategie più precise o prendere decisioni migliori. Consentono anche di mettere in atto procedure che possono risultare strategiche, come per esempio la manutenzione predittiva, che permette di sfruttare al meglio le macchine ed effettuare la manutenzione solo quando è davvero necessario, evitando guasti improvvisi e potendo scegliere di intervenire in momenti comodi, evitando di creare squilibri nella produzione.

L’IoT ha un ruolo da protagonista anche nel mantenere un alto livello di efficienza perché consente di ottimizzare la produzione, limitando gli sprechi di materiale. Va da sé che ne beneficiano i costi, che sono sempre più contenuti.

L’ottimizzazione delle procedure spesso si ottiene avvalendosi dell’automazione, che è adottata a ogni livello aziendale, dall’amministrazione alla produzione fino al magazzino e alla logistica. L’automazione è solitamente impiegata in attività ripetitive o particolarmente rischiose ottenendo un alto livello di efficienza.

Consumi ridotti

Alta efficienza vuol dire anche elevato rendimento quindi riduzione del consumo di energia. Non solo. Grazie ai dispositivi IoT possono essere implementati sistemi di controllo che permettono di monitorare tutti i parametri che in qualche modo possono far aumentare i consumi, come la gestione della temperatura o dell’illuminazione in determinati ambienti o picchi nell’assorbimento di energia dovuti a macchine che possono anche non funzionare tutte contemporaneamente. E questo a tutto beneficio dell’ambiente. Ma anche del bilancio, dato che consente un notevole risparmio nei costi.

Affinché l’IoT possa davvero essere un elemento strategico nella digital transformation, Siemens ha messo a punto un’offerta ricca e articolata di dispositivi e software specificatamente indirizzati all’ambito industriale.

Il contributo di Siemens

Nel raggiungimento di tali risultati un ruolo essenziale lo riveste l’efficienza dell’infrastruttura aziendale e la capacità di essere in linea con i dettami del Piano Transizione 4.0, che prevede incentivi e strumenti per consentire alle aziende italiane di sfruttare le opportunità dell’innovazione e del digitale. Un obiettivo al cui raggiungimento Siemens può fornire un importante e sostanziale contributo.

Si può scoprire come, in un Resource Center, costantemente aggiornato, dove ospitiamo una selezione di casi reali di successo che riguardano Siemens e le sue soluzioni per industria e infrastrutture. Per saperne di più clicca qui e vista il Resource Center dedicato.

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Fabrizio Pincelli

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