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Crediti “insofferenti”? L’intelligenza predittiva li rimette in movimento

Gestione crediti conto terzi e gestione di patrimoni immobiliari in modalità data-driven: AI e Machine Learning permettono di risolvere situazioni finanziarie “deteriorate” e dare risposte in tempi rapidi ad aziende in difficoltà. L’esperienza di Mauro Cavagna, Chief Technology and Process Officer del Gruppo Prelios

Aggiornato il 17 Feb 2023

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Di fronte a crediti deteriorati o semi deteriorati, e alle situazioni economiche e personali che spesso li accompagnano, si pensa ad un approccio umano, anziché digitale. A sorpresa, invece, sono proprio le nuove tecnologie ad avere il potere di cambiare le cose, con determinazione e un buon grado di soddisfazione, a posteriori. Lo dimostra il percorso intrapreso dal Gruppo Prelios, che ha adottato l’intelligenza artificiale per migliorare anche la gestione dei crediti conto terzi e quella di patrimoni immobiliari, rendendole data driven.

Una scelta coraggiosa e non immediata da rendere operativa su grande scala, ma che permette di ottenere informazioni preziose su cui basare una strategia vincente. L’esperienza, raccontata da Mauro Cavagna, Chief Technology and Process Officer del Gruppo Prelios, rivela risvolti e successi umani, oltre che dì business. Potrebbe rivelarsi la strada da percorrere per aiutare il Paese le imprese e i singoli, a tornare in campo anche dopo i fallimenti più scoraggianti. La leva di riscatto è nascosta tra i dati.

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Articolo originariamente pubblicato il 17 Feb 2023

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Mauro Bellini

Ha seguito la ideazione e il lancio di ESG360 e Agrifood.Tech di cui è attualmente Direttore Responsabile. Si occupa di innovazione digitale, di sostenibilità, ESG e agrifood e dei temi legati alla trasformazione industriale, energetica e sociale.

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