Di fronte a crediti deteriorati o semi deteriorati, e alle situazioni economiche e personali che spesso li accompagnano, si pensa ad un approccio umano, anziché digitale. A sorpresa, invece, sono proprio le nuove tecnologie ad avere il potere di cambiare le cose, con determinazione e un buon grado di soddisfazione, a posteriori. Lo dimostra il percorso intrapreso dal Gruppo Prelios, che ha adottato l’intelligenza artificiale per migliorare anche la gestione dei crediti conto terzi e quella di patrimoni immobiliari, rendendole data driven.
Una scelta coraggiosa e non immediata da rendere operativa su grande scala, ma che permette di ottenere informazioni preziose su cui basare una strategia vincente. L’esperienza, raccontata da Mauro Cavagna, Chief Technology and Process Officer del Gruppo Prelios, rivela risvolti e successi umani, oltre che dì business. Potrebbe rivelarsi la strada da percorrere per aiutare il Paese le imprese e i singoli, a tornare in campo anche dopo i fallimenti più scoraggianti. La leva di riscatto è nascosta tra i dati.
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Articolo originariamente pubblicato il 17 Feb 2023