La sicurezza informatica nell’industria non è più un’opzione, ma una necessità imprescindibile per la continuità operativa e la competitività aziendale. Durante l’Industry 4.0 360 Summit 2025, Carlo Mariani, Head of Product Management & Service, Automation & Electrification di Bosch Rexroth, ha approfondito il tema della cyber security, illustrando l’approccio dell’azienda, basato su due principi fondamentali: apertura e collaborazione.
Mariani ha evidenziato come l’evoluzione dell’industria connessa e l’integrazione crescente di sistemi digitali abbiano aumentato l’esposizione agli attacchi informatici.
“La necessità di proteggere i dati e le infrastrutture IT è ormai una priorità assoluta”, ha detto. “Le normative europee, come le direttive NIS 2 e CRA, impongono standard rigorosi e responsabilità precise per OEM e fornitori di tecnologia industriale, con l’obiettivo di garantire ambienti produttivi sempre più sicuri”.
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Il modello Bosch Rexroth per la sicurezza informatica
L’approccio di Bosch Rexroth alla cyber security si basa su tre pilastri fondamentali:
1 – Secure by design e secure by default
Bosch Rexroth progetta e realizza i propri prodotti con protocolli di sicurezza integrati fin dalla fase di sviluppo.
“Tutti i nostri prodotti vengono progettati con un elevato livello di sicurezza nativo, in modo che l’utente abbia a disposizione gli strumenti corretti per proteggersi e che eventuali vulnerabilità possano emergere solo se l’utente disattiva consapevolmente, a scopo di testing e per un tempo limitato, le protezioni predefinite”, ha evidenziato Mariani.
2 – Apertura e interoperabilità
“L’apertura facilita l’interazione tra tecnologie e provider diversi, permettendo di creare ecosistemi industriali più sicuri e resilienti”, ha spiegato.
Un esempio concreto è ctrlX AUTOMATION, la piattaforma di automazione di Bosch Rexroth, progettata per offrire alle aziende la possibilità di integrare software personalizzati e di rafforzare i propri livelli di sicurezza in modo proattivo. “Abbiamo scelto di consentire alle aziende con competenze specifiche di sviluppare soluzioni avanzate all’interno del nostro ecosistema, aumentando così la protezione complessiva delle infrastrutture produttive”, ha aggiunto.
3 – Ecosistema e collaborazioni strategiche
Bosch Rexroth ha sviluppato un’ampia rete di partnership con fornitori di applicazioni di cybersecurity, enti certificatori e consulenti specializzati.
“Lavoriamo fianco a fianco con esperti del settore per offrire ai nostri clienti strumenti sempre più avanzati e soluzioni mirate per la protezione dei loro sistemi produttivi”, ha spiegato Mariani. “La sicurezza informatica non è un traguardo, ma un percorso continuo che richiede aggiornamenti costanti e una collaborazione attiva tra tutti gli attori dell’industria”.
“Nessuno può fare tutto da solo”, ha concluso Mariani. “Costruire un ecosistema aperto e collaborativo è la chiave per garantire sicurezza, innovazione e valore aggiunto per i nostri clienti. Solo lavorando insieme possiamo affrontare le sfide sempre più complesse della cyber security industriale”.
