SPS Italia

Verso SPS Italia: tutto quello che c’è da sapere sull’edizione 2024 della fiera

SPS Italia 2024, giunta alla sua dodicesima edizione, si svolgerà dal 28 al 30 maggio a Fiere di Parma, con novità nel concept organizzativo e un focus su innovazione e sostenibilità. Ecco cosa troverete in fiera

Pubblicato il 14 Mag 2024

SPS Italia Point of View
SPS Parma 2024

Mancano ormai pochi giorni all’appuntamento con l’edizione 2024 di SPS Italia, la fiera dell’automazione e del digitale per l’industria intelligente e sostenibile, organizzata da Messe Frankfurt Italia.

La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, si svolgerà presso gli spazi di Fiere di Parma dal 28 al 30 maggio.

Anche quest’anno gli organizzatori raccontano di diverse novità, sia nel concept organizzativo della fiera – con un focus particolare sul facilitare l’esperienza in fiera per i visitatori – che nelle tematiche che verranno affrontate.

I distretti, le arene e i percorsi di SPS Italia 2024

Come ogni anno, i padiglioni 3, 5 e 6 saranno dedicati all’esposizione delle tecnologie per l’automazione industriale, i padiglioni 4,7 e 8 saranno dedicati al District 4.0, un’area dedicata alle soluzioni più innovative.

“L’innovazione è la parola chiave di tutta la fiera, ma il nostro progetto è quello di concentrare nel District 4.0 alcune delle merceologie e  delle realtà più emergenti, così da dare al visitatore una visione più d’insieme e specifica su alcuni settori”, spiega Daniele Lopizzo, Show Director.

La fiera si sviluppa attraverso un percorso ben strutturato, che offre ai visitatori due diversi punti di ingresso: uno situato all’ingresso ovest e l’altro direttamente dal padiglione 4 (ingresso sud).

Entrando dal padiglione 4 i visitatori si immergono immediatamente nell’universo della sustainable innovation. Qui, gli espositori, già attivi nell’ambito fieristico, condividono la loro visione in termini di sostenibilità, che abbraccia aspetti economici, ambientali, un uso più efficiente delle materie prime nella produzione e il risparmio energetico.

Elementi che si allineano perfettamente con la cosiddetta Transizione 5.0, offrendo ai visitatori una panoramica chiara sulle tecnologie che stanno guidando questa nuova rivoluzione digitale e sostenibile.

Sempre nel padiglione 4 è presente l’area dedicata all’Additive Manufacturing, dove saranno presenti i fornitori di tecnologie additive per la manifattura.

“Da qui il percorso di visita può proseguire naturalmente al progetto successivo focalizzato su robotica e meccatronica, dove la parola d’ordine è l’integrazione. L’approccio non si limita più alla semplice presenza di bracci robotici, ma promuove l’integrazione tra diversi sistemi che coprono l’intero spettro del District 4.0. Questo percorso culmina infine nell’area dedicata alle applicazioni di Industrial IoT e Intelligenza Artificiale, che rappresentano il tema portante di questa edizione della fiera, evidenziando l’importanza crescente di queste tecnologie nel panorama industriale attuale”, aggiunge Lopizzo.

Rispetto alla scorsa edizione due sono le novità che gli organizzatori hanno voluto introdurre nel concept della fiera. La prima riguarda l’area “education” che sarà ospitata nel padiglione 8. Uno spazio che fungerà da connettore tra scuole, università, istituti tecnici e manifattura, ma che si rivolge anche ai lavoratori già impiegati che necessitano di nuove skill per adeguarsi all’evoluzione tecnologica.

In quest’area saranno ospitate realtà prettamente dedicate al mondo dell’education, ma anche espositori presenti in altre parti della fiera che offrono il loro punto di vista sulla formazione e sulle competenze che il mondo della manifattura necessita.

Le arene

La seconda novità di quest’anno riguarda le arene, con l’aggiunta di uno spazio dedicato alle start-up.

L’edizione di quest’anno della fiera vedrà quindi la presenza di ben quattro arene:

  • l’arena Industry, nel padiglione 4, nell’area dedicata all’additive manufacturing
  • l’arena Next, situata nel padiglione 8, nell’area education
  • l’arena Tech, situata nel padiglione 7
  • l’arena Start-up, ospitata sempre nel padiglione 7, nell’area dedicata alla start-up

Le arene, ricordiamo, sono il luogo della fiera dedicato agli approfondimenti sui temi e sulle tecnologie su cui si incentra la manifestazione attraverso diversi format: i convegni, dedicati a tematiche più prettamente scientifiche, e le tavole rotonde e gli workshop, più strettamente legati alle tecnologie.

“Nell’arena Next verranno affrontate tematiche che guardano maggiormente al futuro della manifattura, mentre l’arena Start-up nasce come spazio che abbiamo voluto dedicare a realtà giovani, spesso giovanissime. Si tratta in alcuni casi di realtà innovative che sono ancora in una fase prototipale e che hanno quindi bisogno di creare connessioni con attori che le aiutino a crescere. Proprio per facilitare queste connessioni abbiamo voluto creare uno spazio a loro dedicato”, spiega Lopizzo.

“Tuttavia, va ricordato che le nostre arene sono luoghi in cui si discute dei temi rilevanti per la manifattura in modo trasversale e che quindi non sono dedicate unicamente alle tecnologie presenti nel padiglione in cui si trovano”, aggiunge.

Convegni, fiere e workshop: i tanti eventi in programma ad SPS Italia 2024

Il programma di convegni dell’edizione 2024 di SPS Italia, come da tradizione, affronta in modo approfondito le tematiche principali su cui verte la fiera, specchio dei trend più rilevanti per l’industria e dei bisogni delle imprese.

Tra i trend su cui la manifestazione si concentrerà quest’anno e che saranno approfonditi nel corso della tre-giorni troviamo:

  • l’affermazione dell’intelligenza artificiale interattiva nella manifattura
  • opportunità e sfide legate a nuovi modelli di business incentrati sulla servitizzazione
  • green manufacturing e sustainable innovation
  • upskilling e reskilling della forza lavoro
  • Industria 5.0, con i paradigmi alla base di questa nuova fase evolutiva dell’industria, ma anche approfondimenti sulle opportunità a sostegno delle imprese per sostenere gli investimenti necessari a questa transizione
  • collaborative automation
Come di consueto, ad inaugurare il programma convegnistico un evento dedicato ai temi principali della manifestazione in cui saranno coinvolti esponenti del mondo accademico, politico e rappresentanti delle associazioni industriali.

“La mattinata del primo giorno dell’evento si aprirà con una cerimonia inaugurale focalizzata sull’Industria 5.0, segnando l’avvio di una discussione profonda sul futuro del settore”, spiega Greta Moretto, Marketing, Communication & Domestic Events Director.

“Questa sessione vedrà la partecipazione di Anie Automazione, che non solo presenterà dati aggiornati sui vari settori coinvolti ma esplorerà anche l’evoluzione dello scenario industriale attuale, facendo riferimento al Piano Transizione 5.0. Tematica che verrà ulteriormente approfondita da un rappresentante del Mimit, che interverrà durante lo stesso appuntamento per discutere dettagliatamente le implicazioni e le prospettive future”, aggiunge.

Successivamente, l’attenzione si sposterà sull’intelligenza artificiale (AI), esaminata da diverse angolazioni. Marco Bentivogli affronterà la relazione tra AI, robotica e mondo del lavoro, mentre Monica Poggio, nel suo duplice ruolo di esperta in AI e Life Science e presidente della Camera di Commercio italo-germanica, offrirà una prospettiva economica, con un focus particolare sui dati relativi all’Italia e alla Germania. Andrea Bertolini, invece, aprirà un dibattito sull’aspetto etico e sulla regolamentazione dell’AI, un tema sempre più centrale nel contesto tecnologico attuale.

La sessione mattutina si concluderà ponendo l’accento sulla sostenibilità sociale, con un focus speciale sul gender gap, un argomento di grande importanza per l’organizzazione. Caroline Viarouge, Amministratore Delegato di EIT Manufacturing, illustrerà la visione dell’ente riguardo alla manifattura sostenibile, non limitandosi agli aspetti ambientali ma estendendo l’analisi anche a quelli sociali ed economici.

Complementare sarà l’intervento di Christine Oyon, studiosa e consulente per la Comunità Europea, che presenterà uno studio sull’incidenza della presenza femminile nelle aziende in relazione alla loro produttività, offrendo spunti di riflessione e possibili percorsi per affrontare questa sfida cruciale.

“Il 28 maggio si terranno molti altri convegni di grande interesse, tra cui spicca l’evento dedicato alla Transizione 5.0 e l’appuntamento dedicato alla sicurezza informatica all’interno delle fabbriche connesse e intelligenti. La giornata si concluderà con la premiazione del She SPS Award, un momento atteso per celebrare i talenti femminili nel settore”, aggiunge Moretto.

Tra gli eventi del 29 maggio ricordiamo invece il convegno scientifico che vedrà la partecipazione delle 12 aziende selezionate come finaliste nell’ambito del premio SPS Italia “Roberto Maietti Award​” per la memoria di maggior prestigio e interesse tecnologico. Premio che quest’anno verrà assegnato a termine del convegno stesso dopo una votazione live della giuria.

Seguiranno approfondimenti su robotica e AI, in collaborazione con Anipla, dove verranno presentati casi concreti di utilizzo aziendale. Un focus speciale sarà dedicato all’IoT, con il Politecnico di Milano che condividerà i risultati del suo Osservatorio. La giornata si concluderà con un segmento sull’Additive Manufacturing, grazie al format Discover 3D printing, portato direttamente dall’esperienza di Formnext.

Il 30 maggio, l’attenzione si sposterà sull’AI, con un focus su AI generativa e sui processi, per concludere infine con un evento dedicato alla logistica. Quest’ultimo appuntamento esplorerà l’utilizzo delle tecnologie più innovative per ottimizzare la gestione della supply chain, chiudendo così un trittico di giornate ricche di contenuti e di spunti innovativi per i professionisti del settore.

Attesa per il secondo volume del Position Paper

La fiera sarà anche l’occasione per presentare in due eventi che si terranno il 28 e il 29 pomeriggio il secondo volume del Position Paper pubblicato l’anno scorso dal Comitato Scientifico di SPS Italia, che riunisce rappresentanti del mondo accademico e del mondo degli utilizzatori dei sistemi di automazione (sia OEM che end-user).

“Il secondo volume del Position Paper rappresenta un significativo passo avanti nella comprensione e nell’approccio alla trasformazione digitale. Questo documento, che ha ricevuto ampio apprezzamento nella sua prima uscita, si distingue per la sua indipendenza e si rivolge direttamente ai decision maker, offrendo una presa di posizione chiara sui principali trend tecnologici, suggerendo metodologie e approcci per affrontare in maniera efficace le sfide poste dalla digitalizzazione”, spiega Moretto.

“Nella sua nuova edizione, il documento va oltre, introducendo diverse sezioni con l’obiettivo di stimolare una riflessione evolutiva sui trend futuri, consolidando così il suo ruolo di guida strategica per le aziende che navigano nel complesso panorama della trasformazione digitale”, aggiunge.

Tutto il meglio della fiera a portata di smartphone: cosa si può fare con l’app di SPS Italia

Anche quest’anno Messe Frankfurt Italia ricorda ai visitatori la disponibilità dell’app di SPS Italia per gli smartphone come strumento a supporto di una migliore esperienza in fiera.

Nell’app, disponibile sia per Android che iOS, i visitatori possono infatti accedere a tutta una serie di strumenti che agevolano la visita, a partire dal biglietto che è possibile generare direttamente attraverso l’app una volta creato il proprio profilo.

Nell’app, inoltre, i visitatori troveranno:

  • l’elenco degli espositori in fiera
  • la mappa dei padiglioni, con la possibilità di ottenere indicazioni su come muoversi all’interno della fiera
  • l’assistente virtuale (novità 2024) che supporterà visitatori ed espositori

Novità dell’edizione 2024 anche i due podcast a cura di Innovation Post che racconteranno i temi principali della prima e della seconda giornata di fiera. Una notifica nell’app avvertirà il visitatore della disponibilità del podcast, una volta caricato.

La collaborazione con One Ocean Foundation

Altra novità dell’edizione 2024 di SPS Italia è la collaborazione con One Ocean Foundation, fondazione senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di accelerare soluzioni per le problematiche dell’oceano e di promuovere una blue economy sostenibile.

“SPS Italia si dedica alla promozione della sostenibilità attraverso il progetto ‘NoPlasticInTheOcean’, in partenariato con la One Ocean Foundation, un’organizzazione no-profit che mira a trovare soluzioni rapide alle problematiche oceaniche e a sostenere lo sviluppo di una blue economy responsabile”, spiega Moretto.

“La manifestazione si impegna attivamente a combattere l’inquinamento degli oceani causato da plastica e microplastica, specialmente nei paesi emergenti. L’obiettivo fissato per il 2024 è la raccolta di cinque tonnellate di plastica. Inoltre, in collaborazione con la One Ocean Foundation, SPS Italia avvierà un’indagine per raccogliere dati ed elevare la consapevolezza all’interno della comunità dell’automazione e della digitalizzazione industriale sulle tematiche dell’economia circolare e della conservazione degli ecosistemi marini”, aggiunge.

SPS Italia 2024, come arrivare in fiera?

Ricordiamo che è necessario richiedere il proprio biglietto gratuito per partecipare alla fiera. L’invito degli organizzatori è quello di sfruttare i canali digitali creati, sia attraverso il sito di Messe Frankfurt Italia che attraverso l’app di SPS.

La fiera, come di consueto, sarà ospitata nei padiglioni di Fiere di Parma (Viale Delle Esposizioni, 393a, 43126 Parma, PR).

“Per chi decide di recarsi in fiera in auto, ricordiamo che il parcheggio è a pagamento. Consigliamo ai visitatori di richiedere al proprio fornitore di fiducia il codice ‘friends card’ che una volta inserito nella app genera un biglietto d’ingresso che ha anche il parcheggio gratuito”, spiega Lopizzo.

Per chi decidere di raggiungere la fiera in treno, è possibile raggiungere Parma con i treni regionali, intercity e interregionali e prendere i mezzi pubblici per arrivare in fiera.

“Quest’anno abbiamo preso accordi con il Comune di Parma per intensificare i collegamenti pubblici tra la stazione e la fiera negli orari di punta, per cui i visitatori potranno trovare ancora più bus per recarsi in fiera. Essendo un servizio pubblico ovviamente non è gratuito, ma è soggetto a una piccola tariffa”, aggiunge.

Per chi decide di optare per l’alta velocità, è possibile recarsi alla stazione Reggio Emilia AV e proseguire per Fiere di Parma con un taxi. La stazione è situata a circa 40 km, con tempi di percorrenza di circa 30 minuti.

Infine, ricordiamo che i tornelli della fiera apriranno alle 09:30 tutti e tre i giorni e la manifestazione si concluderà alle 18:00.

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