Le aziende manifatturiere si stanno sempre più spostando da un’offerta incentrata sul prodotto a una combinazione di prodotto-servizio, sulla base di una strategia di servitizzazione. Tale trasformazione richiede però cambiamenti fondamentali nella struttura, nella cultura e nelle competenze dell’impresa stessa, che non deve limitarsi nell’adattare la propria proposta da prodotto-centrica a sistema prodotto-servizio, ma è chiamata anche a ridisegnare il proprio modello di business. In questo contesto il paradigma Everything-as-a-service (XaaS) aiuta l’azienda a intraprendere tale percorso, stabilendo partnership a lungo termine con i clienti e fornendo soluzioni su base continuativa in cambio di pagamenti ricorrenti. Ma il modello XaaS fornisce un valido contributo anche in un’ottica di sostenibilità.
In tali modelli, infatti, i produttori mantengono tipicamente la proprietà del prodotto e la responsabilità del ciclo di vita. Ciò comporta un incentivo ad adottare leve tipiche del paradigma dell’economia circolare, come la progettazione per l’estensione della durability ed il recupero dei materiali a fine vita, l’intensificazione della fase d’uso, la manutenzione, la riparazione, il riutilizzo, la rifabbricazione, la rimessa a nuovo e il riciclaggio. I sistemi circolari non si concentrano solo sulla progettazione per eliminare i rifiuti e sulla gestione di una base di risorse materiali, ma anche sul mantenimento dei prodotti e dei materiali in uso, favorendo un migliore utilizzo delle risorse. Spostando la proprietà, il controllo e la responsabilità ai produttori (producer ownership), i modelli XaaS contribuiscono a massimizzare la produttività delle risorse e il loro valore di vita, utilizzando meno materiali e riducendo gli sprechi e i costi operativi. Alla fine del ciclo di utilizzo, il mantenimento della proprietà consente anche la rigenerazione e il riciclo di preziose materie prime.
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La sostenibilità incontra l’innovazione: il potenziale XaaS per decarbonizzare
Diverse applicazioni di questi modelli vanno in questa direzione. Ad esempio, il modello del Cars-as-a-Service (CaaS), che prevede la messa a disposizione di una società ai propri clienti di veicoli sulla base delle effettive necessità e il pagamento in base all’utilizzo, potrebbe completare la trasformazione verso un trasporto passeggeri sostenibile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.
In ambito manifatturiero, l’Equipment-as-a-Service (EaaS) consente una produzione efficiente dal punto di vista delle risorse. Sfruttando gli investimenti e le capacità di Industria 4.0, i modelli EaaS hanno il potenziale per decarbonizzare le emissioni dell’intero ciclo di vita, compreso il processo di produzione. Tale potenziale deriva principalmente dall’efficienza dell’uso delle risorse e dall’ottimizzazione del ciclo di vita attraverso la progettazione, l’aumento della capacità produttiva (utilizzo) e della product life, combinati con risultati migliori e meno scarti. Anche l’aspetto del Remanufacturing, ovvero la rigenerazione e la sostituzione di parti nei prodotti dismessi per poter dare una nuova vita al prodotto stesso, abbinato al modello as-a-service può portare a ricadute positive in termini di sostenibilità. Durante la ricerca condotta da ASAP su una decina di aziende, infatti, tale modello di business permette di innalzare il livello di propensione della clientela all’utilizzo di prodotti ricondizionati, in quanto il cliente pagherà l’utilizzo del bene e ogni eventuale problematica nel funzionamento ricadrà sul proprietario effettivo, ovvero l’azienda.
Nel modello di White Goods-as-a-service (WGaaS), come quello delle lavatrici, gli elettrodomestici a più alta intensità di consumo di risorse quali materiali, elettricità e acqua, il modello XaaS può essere un fattore chiave per ottimizzare gli impatti costruttivi e ambientali associati. L’offerta di macchine virtuali in modelli di abbonamento può consentire l’installazione diffusa di macchine virtuali di alta gamma con una maggiore durata e produttività delle risorse attraverso la manutenzione, l’aumento dell’efficienza e il recupero dei materiali. Il funzionamento di un modello aggregato Pay-per-Wash potrebbe inoltre ridurre le emissioni di lavaggio della biancheria grazie al migliore utilizzo dei carichi. Nel complesso, il WGaaS può avere un impatto aggregato sulla riduzione del consumo di risorse residenziali e dell’impronta di CO2.
Everything-as-a-service: il nuovo paradigma per la sostenibilità ambientale
Tutti questi esempi mostrano quindi come l’adozione del paradigma XaaS non porti solo a vantaggi di tipo economico e finanziario ad aziende e clienti, ma rappresenti un valido contributo alla sostenibilità ambientale in termini di migliore utilizzo delle risorse, rigenerazione, riciclo delle materie prime e decarbonizzazione. Adottare questi modelli non è, però, al momento facile e immediato, a causa dei numerosi cambiamenti in ambito organizzativo ma soprattutto culturale necessari.
Per questo motivo ASAP, in collaborazione con le aziende della Community, ha avviato un’intensa attività di ricerca che ha portato allo sviluppo di un modello di riferimento per l’adozione del paradigma XaaS, in particolare nell’ambito manifatturiero, che sarà illustrato nel corso di un evento in presenza il prossimo 4 aprile presso l’Università degli Studi di Brescia, sede di Ingegneria. Attraverso le testimonianze delle aziende che hanno preso parte alla ricerca l’evento si propone di identificare le principali sfide, fornendo spunti pratici per avviare questa trasformazione.
L’evento è aperto a tutti previa iscrizione al seguente link
Articolo originariamente pubblicato il 13 Mar 2023