Hilti Point of View

Come garantire la sicurezza nelle costruzioni: elementi chiave e strategie operative



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La sicurezza delle costruzioni passa attraverso l’adozione di strumenti digitali e la creazione di una cultura che coinvolge tutti gli stakeholder del settore. Gli elementi chiave e le strategie operative al centro degli Hilti Talks

Pubblicato il 15 gen 2025


Hilti Point of View

sicurezza delle costruzioni

Il mercato delle costruzioni esprime, direttamente e indirettamente, un valore economico che varia tra il 10% e il 20% del PIL italiano, impiega una quota analoga di forza lavoro e genera un indotto che abilita numerose attività economiche in termini di infrastrutture, dorsali dell’energia, siti industriali, riqualificazioni urbane. Accanto a tante opportunità di sviluppo non mancano le sfide: una delle principali, soprattutto in questo periodo, è rappresentata dalla sicurezza in una doppia accezione: “realizzare in sicurezza opere progettate per essere sicure nel tempo”. E proprio i temi e le soluzioni legate alla sicurezza delle costruzioni sono stati il fil rouge degli Hilti Talks.

L’evento, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Svizzera in Italia, è stato l’occasione per riunire attorno a un tavolo stakeholder che gestiscono diversi processi della filiera allo scopo migliorare Salute, Sicurezza e Sostenibilità. “Con Hilti, il cui Purpose aziendale è “Making Construction Better”, vogliamo posizionarci come partner affidabile per produttività, sostenibilità e sicurezza delle costruzioni”, spiega Alessandro Savino, Amministratore Delegato di Hilti Italia, che ha aperto così l’incontro, sottolineando che “la sicurezza non è un mero adempimento normativo, ma di un pilastro fondamentale della strategia aziendale. È un valore non negoziabile che applichiamo in ogni fase, dalla progettazione all’esecuzione, per assicurare il diritto al lavoro in piena salute e sicurezza a chi opera nei cantieri, siano essi nuove realizzazioni o manutenzioni, e la sicurezza nel tempo a chi utilizza questi spazi”.

Dalla progettazione al cantiere, Hilti ridisegna la sicurezza delle costruzioni

Felix Hess, Membro dell’Executive Board di Hilti Group, ha posto l’accento sull’evoluzione dell’azienda che insieme a clienti e fornitori, con il supporto del mondo accademico, è passata dalla fornitura di utensili ad affermarsi come partner chiave per tutti i protagonisti del settore delle costruzioni. “Hilti investe annualmente 500 milioni di franchi svizzeri nello sviluppo di nuove tecnologie e una parte di questi viene allocata per migliorare la sicurezza all’interno dei cantieri. L’obiettivo non è solo quello di ridurre gli incidenti nei cantieri, elemento cruciale per un Paese come l’Italia, dove la manodopera edile è sempre più difficile da reperire, ma anche garantire la sicurezza di coloro che vivranno negli spazi costruiti, focalizzandosi sull’ingegnerizzazione degli impianti elettrici e idraulici”.

Felix Hess
Felix Hess, Membro dell’Executive Board di Hilti Group

In tale contesto, la digitalizzazione riveste un ruolo fondamentale. Hilti infatti ha adottato soluzioni e servizi come per esempio Fleet Management e ON!Track:

Fleet Management è un servizio che permette ai Clienti di gestire il loro parco attrezzi in modo più efficiente, monitorando l’uso e lo stato della manutenzione degli strumenti per ridurre i costi e migliorare la produttività.

ON!Track invece è un sistema di gestione e monitoraggio degli attrezzi e dei beni in magazzino e cantiere. Questo software consente alle aziende di tenere traccia degli strumenti, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e migliorare l’efficienza operativa.

“Per farlo – ha spiegato Hess – abbiamo acquisito una società che offre un sistema ERP unificato (4PS Construct) sul mercato. Questo ci permette di integrare piattaforme digitali come Fieldwire e CrewCenter, abilitando un flusso costante e uniforme di informazioni lungo l’intero ciclo di vita delle opere”. Per maggiori informazioni consultare il sito.

Una pianificazione digitale efficace consente di utilizzare i materiali giusti in modo più sostenibile e di completare il lavoro in modo più rapido e sicuro. “Tuttavia, non possiamo farlo da soli. Vogliamo creare un ecosistema che coinvolga Clienti, Aziende e Studi di ingegneria e architettura. Collaborare con aziende come Autodesk e acquisire società specializzate in software consente a Hilti di fornire non solo prodotti, ma anche servizi di ingegnerizzazione ad alto valore aggiunto,” ha evidenziato Hess.

Digitalizzazione come carta vincente per la progettazione integrata

“Ma la digitalizzazione non è la panacea a tutti i problemi. Occorrono una filosofia precisa e obiettivi chiari di sicurezza e sostenibilità per non perdere il focus” così si è espresso Sacha Busetti, Head of HyperScale DataCenter & CTO DBA Group, holding indipendente che eroga servizi di consulenza, architettura, ingegneria, project management e soluzioni ICT focalizzati sulla gestione del ciclo di vita di opere e infrastrutture mission-critical.

“Con il BIM siamo in grado di gestire internamente progetti su larga scala con un unico sistema che ci permette di coordinare tutte le fasi sin dalla progettazione – ha proseguito Busetti – Inoltre, il BIM ci restituisce una quantità di metadati utili a seguire lo sviluppo di qualsiasi oggetto durante la sua vita utile, il che rende la gestione dell’infrastruttura nel suo complesso più facile e sicura”.

Ma non bisogna trascurare il valore della sicurezza. “Le piccole realtà che emergono da una tradizione artigianale spesso non hanno raggiunto una dimensione tale da poter implementare una governance strutturata. In queste situazioni – ha precisato Bussetti – la mancanza di tempo porta a scelte affrettate, come l’acquisto di materiali senza una pianificazione adeguata. I general contractor devono fare propria la catena di produzione e costruzione e rendersi responsabili della crescita e formazione delle loro maestranze”.

Verso cantieri sicuri e sostenibili: il protocollo volontario di Assimpredil Ance

La sicurezza delle costruzioni è un tema di attenzione per Assimpredil, l’Associazione delle imprese di costruzione edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza e la più grande realtà territoriale di ANCE, l’Associazione Confindustria delle imprese di costruzione. All’Hilti Talks il Vicepresidente Giovanni Deleo ha esordito con un dato “Il comparto edile italiano è composto per il 95% da imprese con meno di 10 dipendenti. È necessario adottare nuovi modelli e procedure organizzative mutuati da altri settori industriali, oltre a promuovere incontri intersettoriali come questo, per stimolare l’emergere di nuove idee”.

L’Associazione si concentra sulla formazione attraverso enti paritetici rivolgendosi ai lavoratori, ai tecnici e agli imprenditori per elevare il livello di sicurezza delle costruzioni. Oltre a coprire gli aggiornamenti normativi, c’è anche il punto di vista dell’innovazione tecnologica volta all’applicazione di dispositivi di protezione intelligenti, sensori e soluzioni IoT (Internet of Things).

“Un’azione di ampio respiro riguarda il progetto Cantiere impatto sostenibile – ha proseguito Deleo – Si tratta di un protocollo che si applica ai cantieri, al quale le Aziende possono scegliere volontariamente di aderire tramite otto impegni legati alla sostenibilità: governance, decarbonizzazione, tutela dell’ambiente, legalità, equità sociale, responsabilità verso la sicurezza sul lavoro, relazioni positive con la comunità e gli stakeholder locali e sostenibilità della catena di fornitura”.

Le strategie di Hilti Italia per la sicurezza delle costruzioni

Hilti Italia per promuovere la sicurezza delle costruzioni adotta un approccio distintivo. Come ha spiegato Martino Incarbone, Sales Director di Hilti Italia “Non ci serviamo di rivenditori. Ci appoggiamo a una rete di vendita diretta sul territorio composta da 500 tecnici venditori, 100 ingegneri e 50 specialisti software che permette di instaurare un contatto personale con i clienti, offrendo un supporto continuo e personalizzato tanto ai titolari delle aziende quanto agli operai in cantiere”.

Martino Incarbone, Sales Director di Hilti Italia
Martino Incarbone, Sales Director di Hilti Italia

“Gli ingegneri di Hilti – ha aggiunto Incarbone – svolgono poi attività di training per garantire l’uso sicuro degli strumenti in modo comprensibile e applicabile dagli operatori sul campo. Questa vicinanza facilita l’instaurazione di un rapporto di fiducia con i nostri Clienti, migliorando la sicurezza e aprendo la strada all’innovazione collaborativa.”

Incarbone si è poi soffermato su due aspetti “Grazie alla sua dimensione, Hilti può offrire soluzioni su larga scala. Con il cloud garantisce aggiornamenti e miglioramenti continui del prodotto, senza la necessità di grandi investimenti iniziali. Oltre a ciò, accompagna i Clienti nell’analisi dei bisogni e nell’implementazione delle tecnologie – ha puntualizzato Incarbone – La vicinanza diretta ai Clienti e l’offerta di formazione e supporto personalizzato sono elementi chiave per garantire che la tecnologia non solo venga adottata, ma integrata nelle operazioni quotidiane per incrementare la sicurezza degli operatori”.

Dal dialogo all’azione: un impegno condiviso per sicurezza e sostenibilità

“La sicurezza nei cantieri è fondamentale, e il nostro purpose ‘Making Construction Better’ dimostra l’impegno di Hilti verso i propri Clienti, offrendo loro un supporto concreto per affrontare le varie sfide. Se cogliamo questa opportunità e li supportiamo efficacemente in ogni fase del processo, possiamo rafforzare ulteriormente il nostro ruolo di Partner di fiducia nell’ambito della sicurezza.”

“Building Information Modeling (BIM) è una tecnologia che ha il potenziale di ottimizzare la sicurezza, migliorare la sostenibilità e aumentare la produttività nei cantieri. Sebbene la frammentazione del mercato abbia finora ostacolato la sua piena implementazione, specialmente tra le piccole imprese che operano con margini stretti, i benefici a lungo termine del BIM sono innegabili. Implementando BIM, possiamo superare queste barriere e promuovere un settore delle costruzioni più sicuro, sostenibile e produttivo”, dichiara Hess.

Felix Hess suggerisce: “Condividendo idee e risorse possiamo sviluppare soluzioni migliori. Ma ricordiamoci che sono i leader che devono guidare il cambiamento, influenzando positivamente i collaboratori attraverso una visione imprenditoriale, competenze e concretezza operativa”.

A mettere in luce la fragilità del tessuto produttivo italiano, composto principalmente da PMI che risultano poco coperte da assicurazioni contro terremoti e alluvioni, è Niccolò Antonio de Castiglione, Responsabile Technical Excellence, Helvetia Assicurazioni “Questo gap espone l’economia a rischi significativi in caso di disastri naturali. L’introduzione dell’assicurazione obbligatoria contro eventi calamitosi, proposta dal governo nella legge finanziaria del 2023, rappresenta un passo verso una maggiore sicurezza poiché permetterebbe di ripartire i costi dei danni tra gli assicurati, alleggerendo il carico finanziario dello Stato dopo eventi catastrofici, e consentendo quindi un focus maggiore su prevenzione e infrastrutture”.

Droni, esoscheletri e software digitali nel cantiere del futuro

La sicurezza delle costruzioni intesa come componente della cultura è forte anche in una realtà come Fincantieri. “Nei nostri cantieri il numero di persone può variare da un minimo di 2.000 a un massimo di 12.000. È una sorta di microcosmo che necessita di una forte cultura della sicurezza che infondiamo applicando scrupolosamente le normative e coinvolgendo attivamente sia i dipendenti che i collaboratori esterni con tecnologie e metodi di formazione innovativi”, ha osservato Francesco Micheletti, Vicepresidente di Procurement Digitalization & Group Vendors Management.

“Vediamo un’evoluzione nella manodopera – ha continuato Micheletti – verso un approccio in cui testa e mani lavorano insieme: tecnologie avanzate come i droni e gli esoscheletri stanno trasformando il lavoro nei cantieri. Il lavoro manuale pesante si riduce, ma aumenta la richiesta di operatori sempre più qualificati”.

Semplificare e connettere, potenziare la filiera attraverso la comunicazione

La qualificazione dei fornitori è un altro aspetto, secondo Micheletti, da non sottovalutare. “Conoscendo a fondo la storia di sicurezza e sostenibilità di tutti i nostri 12.500 fornitori, possiamo costruire relazioni durature e progetti di successo. Poiché il cantiere è casa nostra, è fondamentale che questi valori siano condivisi e promossi al suo interno per progredire e – ha concluso Micheletti – dobbiamo valorizzare la cross-fertilization per affrontare le complicazioni tipiche dei nostri cantieri, quelle legate agli stakeholder, alle aspettative e ai tempi stretti”.

Dal canto suo, de Castiglione ha enfatizzato l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle assicurazioni per proteggere il patrimonio e garantire la continuità delle attività economiche perché “Nei paesi dove lo Stato ha un ruolo più attivo nel promuovere la copertura assicurativa, si osserva una maggiore penetrazione delle polizze.

Questo facilita una ripresa più rapida dopo eventi catastrofici, evitando i lunghi tempi di recupero tipici dei contesti meno assicurati”.

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