Il paradigma dell’Industria 5.0 si pone l’obiettivo di coniugare le potenzialità dell’innovazione digitale con pratiche e modelli improntati alla trasformazione sostenibile, creando così una competitività aziendale che sia allineata agli obiettivi di sviluppo sostenibile e di inclusione. Questo approccio rinnovato abbraccia anche il tema del knowledge management, mettendo in primo piano la creazione di una conoscenza sempre più orientata allo sviluppo delle imprese e del contesto sociale e territoriale.
In questo scenario, Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata hanno messo a punta una nuova ricerca per fare luce sul destino del manifatturiero made in Italy.
Intitolata “Il Futuro della Manifattura: Navigando tra Digitale, Conoscenza e Cambiamenti Sostenibili“, l’indagine mira a esplorare i benefici, gli ostacoli e i livelli di adozione della digital transformation nell’industria manifatturiera italiana, superando i confini dell’Industry 4.0 e rivolgendo lo sguardo alle sfide poste dalla transizione verso l’Industry 5.0.
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Industria 5.0, ecco il format della ricerca
La survey mette dunque al centro la volontà di indagare il ruolo delle tecnologie digitali, della sostenibilità ambientale e del fattore umano in relazione a macchine, tecnologie e responsabilità sociale in linea con i criteri di valutazione delle logiche ESG (Environmental, Social, Governance).
Di fatto, la ricerca coinvolge aziende italiane o multinazionali di qualsiasi dimensione che contano almeno su un plant produttivo in Italia. Lo scopo è fornire elementi di valutazione in merito al livello di adozione delle tecnologie digitali, ai benefici potenziali o già conseguiti e all’individuazione degli ostacoli che alcune imprese potrebbero incontrare nell’adozione di determinate tecnologie.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la ricerca mira a comprendere il livello di maturità nell’adozione, i benefici e le criticità. Un terzo punto particolarmente importante è svolto dal tema della conoscenza o knowledge management.
Il futuro della manifattura chiama in causa il knowledge management
La decisione di includere il tema del knowledge management in questa ricerca risponde all’importante necessità di valutare le nuove opportunità rese possibili dalla disponibilità di dati e tecnologie. Le aziende oggi possono infatti accedere a nuove forme di “trasformazione dei dati in conoscenza“.
Per questo il gruppo di lavoro vuole indagare l’implementazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie nel settore manifatturiero, con un focus sui principi di conoscenza dell’Industria 5.0 che trascende gli aspetti puramente tecnologici, prendendo in seria considerazione anche quelli umani.
Si tratta di considerare non solo la raccolta e la condivisione di dati e informazioni attraverso le tecnologie digitali, ma di capire come questo patrimonio di informazioni si trasformi in conoscenza e saggezza, favorendo decisioni orientate verso un’innovazione responsabile.
Per questo, l’intento è di esaminare cinque aspetti chiave della gestione della conoscenza che hanno a che fare con i processi e le attività che portano l’impresa ad acquisire, creare, utilizzare, archiviare e a condividere conoscenza a tutti i livelli. Processi che si legano poi a doppio filo al ruolo delle nuove tecnologie.
Quali benefici per le imprese che partecipano alla survey
I partecipanti alla ricerca riceveranno un feedback immediato al termine della compilazione del questionario attraverso un radar charter, che offrirà una valutazione preliminare del posizionamento della propria azienda in termini di maturità digitale, adeguatezza all’adozione di tecnologie, prassi di sostenibilità e capacità di gestione della conoscenza. Al termine dell’attività di analisi, ogni partecipante avrà accesso a un documento di sintesi finale con preziosi insight sui risultati della ricerca. A tutto questo si aggiunge inoltre la possibilità di partecipare a un evento nel quale verrà presentata e analizzata la ricerca nella primavera del 2024.
L’invito a partecipare è esteso a un’ampia gamma di figure aziendali, dal top management al mondo dei sistemi informativi, dai responsabili delle operations, alla supply chain, dalla produzione alle risorse umane, dall’innovazione ai sustainability manager.
Questo è il link per partecipare alla ricerca