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Ricerca e Sviluppo, ecco le linee guida per la certificazione: il manuale di Frascati si applica anche al periodo 2015-2019

Pubblicate le attese “Linee Guida” per la corretta applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Il Ministero conferma che le definizioni previste dal Manuale di Frascati si applicano anche alle attività rientranti nella disciplina relativa al periodo 2015-2019.

Pubblicato il 06 Lug 2024

uomo vitruviano leonardo

Con il decreto direttoriale del 4 luglio 2024 firmato dal Direttore Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le Pmi e il Made In Italy, arrivano le tanto attese “Linee Guida” per la corretta applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

Si tratta di un documento importante che consente alle imprese di inquadrare le attività passate e future ai fini dell’applicazione dell’incentivo. Ricordiamo infatti che le aziende hanno la possibilità (non l’obbligo) di farsi certificare, in conformità con queste linee guida, le proprie attività ottenendo in tal modo la certezza del beneficio (e un riparo dalle azioni dell’Agenzia delle Entrate). Qualora dovessero verificare che le attività svolte non siano conformi alle linee guida, possono invece optare per il riversamento spontaneo (sanatoria) che è attiva fino al 31 ottobre 2024.

Resterà però deluso chi si aspettava che il Mimit avallasse la tesi, sostenuta da più parti, secondo la quale le definizioni previste dal manuale di Frascati dovrebbero applicarsi soltanto alla disciplina in vigore dal periodo d’imposta 2020. Le linee guida, infatti, spiegano che quelle definizioni si applicano anche alle attività rientranti nella vecchia disciplina.

Segnaliamo inoltre che l’approvazione delle nuove “Linee Guida” per la corretta applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, prevista dall’articolo 23, comma 5 del D.L. n. 73/2022 e dall’articolo 3, comma 5 del D.P.C.M. 15 settembre 2023, consente di avviare la procedura delle certificazioni: a partire dalle ore 14.00 dell’8 luglio 2024 i certificatori potranno inviare alla piattaforma dedicata le certificazioni richieste dalle imprese.

Ma vediamo come è fatto il documento e successivamente le motivazioni addotte per giustificare la presa di posizione sul tema Frascati.

Le Linee Guida per la certificazione

Le Linee Guida pubblicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) rappresentano un compendio normativo-documentale completo, articolato su 44 pagine che forniscono indicazioni generali e trasversali sui criteri da seguire nella certificazione dei crediti d’imposta. La parte relativa a ricerca e sviluppo è suddivisa in due parti: una dedicata alle attività successive al 2020 e una al quinquennio 2015-2019.

Le Linee Guida sono suddivise in quattro sezioni principali:

  1. Ricerca e Sviluppo (Sezione Prima) – Questa sezione si concentra sulle attività di ricerca e sviluppo dal 2020 in poi, disciplinate dall’articolo 1, comma 200 della L. 160/2019, e adotta i cinque criteri del Manuale di Frascati: novità, creatività, incertezza, sistematicità e trasferibilità/riproducibilità.
  2. Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo (2015-2019) (Sezione Seconda) – La seconda sezione analizza il credito d’imposta per il periodo 2015-2019, previsto dall’articolo 3 del Dl 145/2013, e conferma l’applicazione dei principi del Manuale di Frascati anche a questo periodo.
  3. Innovazione (Sezione Terza) – Questa sezione si focalizza sull’innovazione tecnologica, come definita dall’articolo 1, comma 201 della L. 160/2019, e utilizza i quattro requisiti del Manuale di Oslo: conoscenza, novità, implementazione ed uso effettivo, creazione di valore.
  4. Design e Ideazione Estetica (Sezione Quarta) – L’ultima sezione inquadra le attività ammissibili di design e ideazione estetica per la sola fase precompetitiva, suddividendole in quattro fasi: ideazione, progettazione, materializzazione e preserie/marketing e distribuzione.

L’applicazione del Manuale di Frascati anche al periodo 2015-2019

Uno degli aspetti più critici delle nuove Linee Guida approvate con il decreto direttoriale del 4 luglio 2024 riguarda l’applicazione dei principi del Manuale di Frascati anche al periodo 2015-2019.

La parte saliente delle motivazioni è questa: la Circolare n. 5/2016 pubblicata dall’AdE, realizzata in collaborazione con il MISE conteneva un esplicito rimando alla Comunicazione della Commissione (2014/C 198/01) del 27 giugno 2014, dove, al punto 75, viene espressamente previsto che “per classificare le diverse attività in base alla pertinente categoria, la Commissione si baserà sulla propria prassi nonché sugli esempi e le spiegazioni specifiche fornite nel Manuale di Frascati dell’OCSE”.

Successivamente, Mise e AdE hanno consolidato questa prassi, affermando che le definizioni delle attività ammissibili al credito d’imposta R&S “sono sostanzialmente mutuate da quelle adottate a livello internazionale per le rilevazioni statistiche nazionali in materia di spese in ricerca e sviluppo, secondo i criteri di classificazione definiti in ambito OCSE e, più in particolare, nel Manuale di Frascati”. Questo è stato ulteriormente confermato dalla circolare del Mise n. 59990 del febbraio 2018 e dalla risoluzione AdE n. 46 del 22 giugno 2018.

Il documento

Qui di seguito trovate il PDF con le “Linee guida per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica”.

LineeguidacreditoRS-4luglio2024

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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