Innovazione

Wireless 6G nell’industria, i progressi del progetto Times: velocità ed efficienza come le reti cablate

Il progetto europeo Times, finanziato dall’Unione Europea, punta a superare le limitazioni delle reti 5G attuali per implementare reti di sesta generazione (6G) con performance paragonabili a quelle delle reti cablate nei contesti industriali. Al progetto partecipano enti di ricerca e aziende provenienti da cinque Paesi europei, tra cui l’Italia.

Pubblicato il 12 Dic 2023

Il team del progetto Times.


Superare le restrizioni delle attuali reti 5G e raggiungere performance paragonabili a quelle delle reti cablate in contesti industriali, spingendo così l’innovazione verso l’implementazione di reti di sesta generazione (6G): è questo l’obiettivo del progetto europeo Times, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della call Horizon Europe.

Times (“THz Industrial Mesh networks in Smart sensing & propagation environments”) è inserito nel partenariato pubblico-privato SNS-JU (European Smart Networks and Services Joint Undertaking), con la finalità di promuovere lo sviluppo della leadership europea nelle tecnologie e servizi 5G e 6G.

Gli obiettivi del progetto Times

Le attuali soluzioni 5G stentano a soddisfare le esigenze delle future applicazioni wireless. Queste ultime dovranno infatti supportare nuovi scenari evolutivi, tra cui robot cooperativi, manutenzione predittiva, veicoli ad alta velocità, controllo a circuito chiuso in tempo reale e comunicazione intra-macchina.

La visione a lungo termine del progetto Times prevede un ecosistema radio smart operante a Terahertz (THz), capace di connettere una moltitudine di dispositivi eterogenei in ambienti industriali con una affidabilità equiparabile alle connessioni via cavo.

I parametri chiave riguardano la velocità dati, latenza ultra-bassa, rilevamento preciso della localizzazione al millimetro e affidabilità con un errore di trasmissione su un miliardo. T

Times si concentra su tre pilastri dell’innovazione: la larghezza di banda ultra-wide-band, l’implementazione di reti mesh intelligenti (rete formata da un insieme di dispositivi che operano come un’unica rete) e l’abilitazione del rilevamento e delle comunicazioni integrate ad alta definizione.

Durata del progetto e partner

Il progetto ha una durata triennale e prevede le prime applicazioni a gennaio 2025, con un budget stimato di sei milioni di euro.

Times coinvolge 10 partner tra enti di ricerca e aziende provenienti da cinque Paesi europei, coordinati dal CNIT – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (IT): Aetna Group Spa (IT), Anteral Sl (ESP), BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence (IT), CNRS – Centre National de la Recherce Scientifique (FR), Fraunhofer Gesellschaft (DE), Huawei Technologies Duesseldorf Gmbh (DE), Technische Universitat Braunschweig (DE), Telenor Asa (NO), University of Stuttgart (DE).

Times è stato finanziato nell’ambito della Fase 1 – Stream B del programma di lavoro SNS JU, che si focalizza sulle nuove tecnologie per le reti commerciali nel medio-lungo termine. SNS sostiene progetti che delineano una solida roadmap e innovazione (R&I) e un’agenda di implementazione coinvolgendo una massa critica di stakeholder europei, facilitando la cooperazione internazionale su diverse iniziative 6G.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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