La classifica di LinkedIn

Top Startups Italia 2023: Sostenibilità, AI e benessere psicologico guidano l’innovazione

Top Startups Italia 2023 è la lista stilata di LinkedIn sulle dieci migliori startup emergenti in Italia e sottolinea come tecnologie e sostenibilità siano i trend che guidano l’innovazione. La classifica di quest’anno include aziende attive in diversi settori, come podcast, psicologia online, fintech, community finanziaria, supporto psicologico online, intelligenza artificiale, revenue management per hotel, soluzioni di pagamento e strumenti per la sostenibilità aziendale.

Pubblicato il 27 Set 2023

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Da soluzioni di AI a strumenti di benessere psicologico, ma anche soluzioni e servizi innovativi dedicati ad imprenditori e utenti in generale: ci sono realtà che operano nell’ambito dei trend di innovazione e cambiamento del momento nella Top Startups Italia 2023, la lista delle 10 migliori startup emergenti nel Paese stilata da LinkedIn.

Giunta alla sua quarta edizione, Top Startups Italia si basa sui dati della piattaforma prendendo in considerazione quattro indicatori principali: la crescita della forza lavoro di queste aziende; le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti; l’interesse delle persone in cerca di impiego verso queste startup; la loro capacità di attrarre talenti.

Sostenibilità e tecnologia guidano il cambiamento

La lista 2023 si presenta come lo specchio di un’era in cui sostenibilità e tecnologia fanno da padrone e guidano il cambiamento. Se da un lato la crescente consapevolezza ambientale ha spinto le aziende ad investire in soluzioni di business più eco-friendly, parallelamente, lo sviluppo tecnologico sta accelerando l’innovazione in tutti i settori.

A partire dagli obiettivi di sostenibilità che coinvolgono le operazioni aziendali, fino alle innumerevoli applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, l’avanzamento tecnologico sta ridefinendo il futuro di aziende e professionisti.

Come testimoniano le 10 Top Startups 2023 – che operano in diversi settori e ambiti di specializzazione – è cresciuto il bisogno di innovare e investire non solo in prodotti, ma soprattutto in servizi volti a rispondere ad alcune esigenze reali dei consumatori, come quelle legate alla sfera di salute e benessere, o poter disporre di competenze specifiche.

Top Startups Italia 2023, le 10 startup in lista

Secondo i parametri sopra menzionati, ecco la top 10 delle migliori startup emergenti in Italia:

  1. Chora Media. Nata nel 2020, questa storytelling company operante nella produzione di podcast si è consolidata ulteriormente nel 2022 sul lato dell’informazione digitale acquisendo Will Media
  2. Unobravo, il servizio di psicologia online fondato nel 2019 da Danila De Stefano, che si propone di supportare le persone impegnate in un percorso di crescita personale e maggior benessere psicologico. Un servizio che, attraverso un questionario personalizzato e un sistema di matching, favorisce l’incontro con il terapeuta Unobravo più idoneo
  3. Banca AideXa, la prima fintech in Europa dedicata a PMI e partite IVA con licenza bancaria
  4. Starting-Finance, fondata nel 2018 e oggi la più grande community finanziaria dedicata ai Millennial in Italia
  5. Serenis, per la prima volta in questa lista. Si tratta di una startup che offre percorsi online di psicoterapia, coaching e supporto psicologico, avvalendosi degli strumenti digitali con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e la qualità della terapia
  6. Vedrai, che conferma la posizione dello scorso anno. Nata nel 2020, l’azienda sviluppa “agenti virtuali” che, grazie a modelli di intelligenza artificiale, permettono di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali, prima che vengano prese
  7. Smartpricing, altra new entry della classifica. Ha sviluppato e offre a hotel e case vacanza un software di revenue management, disegnato appositamente per aumentare il loro fatturato
  8. Scalapay, startup che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e dilazionare il pagamento attraverso il sistema BNPL (Buy Now, Pay Later)
  9. Up2You, greentech che studia modelli di business a basso impatto e che mira a rendere ogni azienda più green, attraverso strumenti digitali per misurare, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2, ma anche per coinvolgere i propri dipendenti
  10. Fiscozen, altra new entry. È una tech company con la missione di supportare liberi professionisti e imprenditori a superare gli ostacoli della burocrazia e realizzare le proprie ambizioni professionali, tramite la gestione on line della propria Partita IVA, attraverso una piattaforma che comprende fatturazione, adempimenti, previdenza, dichiarazione dei redditi e consulenza fiscale individuale.

La classifica è basata sull’analisi dei dati provenienti da milioni di attività svolte sulla piattaforma LinkedIn, tra cui le ricerche di opportunità di lavoro e le visualizzazioni delle pagine aziendali, realizzate dagli oltre 950 milioni di membri di LinkedIn in tutto il mondo, tra i quali si contano oltre 18 milioni di professionisti italiani.

“La classifica Top Startups Italia rappresenta, anche in questa edizione, una sintesi efficace di alcuni dei principali trend che stanno guidando lo sviluppo del contesto dinamico che viviamo”, spiega Michele Pierri, Managing News Editor di LinkedIn Notizie Italia.

“La presenza in classifica, per la prima volta, di una greentech, la conferma della rilevanza del fintech, così come i segnali di consolidamento riguardanti il supporto psicologico online e i servizi per le aziende basati sull’intelligenza artificiale, fotografano non solo alcuni dei più recenti progressi tecnologici ma anche la crescita di soluzioni e servizi al passo con le esigenze economiche e sociali di oggi”, aggiunge.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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