robotica e AI

S(i)mart: il divano intelligente che mette sensori, AI e robotica al servizio di salute e sicurezza

Il divano intelligente S(i)mart di Simar Group, sviluppato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, utilizza avanzati algoritmi di intelligenza artificiale e robotica per monitorare in tempo reale lo stato di salute degli utenti. Equipaggiato con sensori biometrici e ambientali, il divano rileva parametri vitali e qualità dell’aria, offrendo anche funzioni di telemedicina e sicurezza. Capace di allertare i soccorsi in caso di emergenza, S(i)mart trova applicazioni in telemedicina, sicurezza sul lavoro e sicurezza stradale, rappresentando un’innovazione nel benessere e nell’interazione uomo-robot.

Pubblicato il 22 Lug 2024

S(i)mart

Telemedicina, sicurezza sul lavoro e sicurezza stradale: sono alcuni dei campi di applicazione di S(i)mart, il divano intelligente che grazie ad algoritmi avanzati di AI e robotica riesce a fornire una valutazione accurata e in tempo reale dello stato di salute degli utenti.

Brevetto mondiale esclusivo di Simar Group – l’azienda fondata e guidata dal Presidente Marco Valle –, il divano è frutto di una collaborazione di tre anni tra SimarLabs, centro di ricerca e sviluppo collegato all’azienda marchigiana, e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) della Federico II di Napoli.

S(i)mart: il divano intelligente che mette AI e robotica a servizio della salute e della sicurezza dell’uomo

Il divano intelligente S(i)mart di Simar Group rappresenta una rivoluzione nel campo del benessere domestico (ma non solo) grazie alla sua combinazione di intelligenza artificiale e avanzate tecniche robotiche.

Equipaggiato con 18 sensori biometrici, S(i)mart monitora costantemente la salute degli utenti rilevando parametri vitali come temperatura corporea, pressione arteriosa, dati cardiaci, ossigenazione del sangue e livello di stress. Non solo, il divano permette anche il controllo della vista e dell’udito, garantendo un’analisi completa del benessere fisico. Inoltre, S(i)mart assicura una postura corretta per chi vi si siede e offre un sistema per la ginnastica passiva, ideale per l’allenamento e la riabilitazione in soggetti anziani o che hanno subito un intervento o sono in convalescenza da un infortunio.

Oltre ai sensori biometrici, il divano è dotato di 9 sensori ambientali che monitorano la qualità dell’aria, segnalando la presenza di inquinanti, gas nocivi e potenziali vettori di virus. In caso di necessità, S(i)mart è in grado di purificare l’aria, creando un ambiente domestico più sano e sicuro.

L’evoluta intelligenza artificiale integrata nel divano permette un’interazione naturale attraverso comandi vocali, rendendo il suo utilizzo intuitivo per persone di ogni età.

Inoltre, il divano può essere controllato a distanza, offrendo applicazioni avanzate di telemedicina. Questo permette, ad esempio, di monitorare a distanza lo stato di salute di anziani o persone malate che vivono da sole, con la possibilità di controllare i dati relativi al checkup direttamente dal proprio smartphone.

In caso di criticità elevata, S(i)mart non solo invia i dati sanitari direttamente al medico, ma è anche in grado di allertare automaticamente i soccorsi, garantendo un intervento tempestivo e mirato.

Dall’assistenza e la cura alla sicurezza sulle strade e sul lavoro: le possibili applicazioni

Nato come il primo elemento di arredo intelligente che si preoccupa anche della salute dell’uomo e dell’ambiente in cui vive, le tecnologie dietro S(i)mart ne consentono l’applicazione anche in ambienti non domestici.

Ad esempio, potrà essere impiegato sul luogo di lavoro, a favore di una maggiore sicurezza ed ergonomia, o montato su veicoli di trasporto pubblico (ad esempio sugli autobus), su mezzi pesanti (camion) e mezzi di movimentazione impiegati in ambienti industriali (ad esempio gru).

Ad esempio, grazie alla capacità di rilevare in tempo reale le condizioni dell’utente e dell’ambiente circostante e di intervenire attivamente in caso di criticità, S(i)mart può rilevare colpi di sonno o malessere del conducente e allertare prontamente i soccorsi. Inoltre, la possibilità di monitorare l’ambiente circostante, consentirà di creare ambienti lavorativi più salutari e confortevoli e di prevenire incidenti provocati da inquinanti non rilevabili dall’uomo.

Una nuova era dell’interazione robot-uomo

S(i)mart è quindi un esempio concreto di applicazione delle tecnologie di interazione. Del resto, che sarebbe stata proprio la robotica a guidare la prossima frontiera dell’innovazione tecnologica lo sostiene da tempo Bruno Siciliano, docente di automatica e robotica all’Università Federico II di Napoli, che insieme ai suoi studenti ha lavorato direttamente al progetto.

“La seduta smart può essere vista come un dispositivo intelligente di interazione uomo–macchina. Integra l’intelligenza artificiale nei sistemi robotici rendendoli strumenti utili per applicazioni in salute e prevenzione”, spiega Siciliano.

Un’evoluzione tecnologica in cui al centro vi è proprio l’interazione tra uomo e robot. Robot che diventano sempre più autonomi e in grado non solo di capire e reagire agli stimoli dell’ambiente circostante, ma anche di interagire con l’uomo e l’ambiente in maniera proattiva, proprio come fa S(i)mart.

S(i)mart rappresenta quindi un esempio di come l’evoluzione di tecnologie quali intelligenza artificiale, robotica, 5G e Internet of Things possano portare a un futuro più sostenibile per le persone e aiutare a risolvere questioni che sono rilevanti nel presente, ma che diventeranno sempre più cruciali nel futuro, come l’assistenza remota ad anziani soli e persone malate.

Un futuro che, ha ribadito più volte il professore, richiederà l’accettazione di queste tecnologie di interazione da parte delle persone. E proprio su questo fronte si muoverà il progetto S(i)mart, con la possibile integrazione di un’AI generativa.

“In un futuro prossimo, potrebbe essere dotata di un sistema di intelligenza generativo-conversazionale, come ChatGPT, migliorando l’interazione e l’accettabilità per l’utente finale”, spiega Siciliano.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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