Alveari hi-tech, intelligenza artificiale e machine learning a supporto delle decisioni di investimento: sono alcuni degli ambiti in cui sono state sviluppate idee da parte delle aziende e delle startup italiane che questa mattina, nell’aula dei Gruppi parlamentari della Camera, hanno ricevuto gli Oscar dell’innovazione, nell’ambito della seconda edizione del Premio Angi – Associazione nazionale giovani innovatori. Presente la ministra dell’innovazione Paola Pisano, che ha sottoscritto il manifesto dell’associazione.
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Il riconoscimento di Angi
Di seguito, tutte le aziende premiate per categoria:
- Food e agritech: Revotree; 3bee; Italian Cricket Farm.
- Energia e ambiente: Wave for Energy; Glass to Power.
- Mobilità e smart city: Phononic vibes; Estrima; ETS Ingegneria.
- Fintech: Money Farm; Fugen SIM; Credimi.
- Ricerca e scienza: UpSurgeOn; EnGenome.
- Industria e robotica: Smart Robots; Sidereus Space Dynamics.
- Costume e società: Limix; AccYOuRate.
- Cultura e turismo: Monugram; LetyourBoat.
- Salute e benessere: Kokono; Health Point.
- HR e formazione: EasyPark; Juno Consulting.
- Comunicazione e media: MA Provider; Homepal; PromoQui.
- Premi speciali: Affidaty, Angels Lab Academy, Advantaced Processing, Reco 3.26 e Advantage Green.
Il riconoscimento, ideato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori ha individuato in tutto ventisei aziende che nel corso dell’anno si sono distinte per impegno, professionalità e ingegno nei più svariati campi della tecnologia e del digitale. Le undici categorie premiate variano dalla scienza alla salute, dalla cultura al turismo, passando per mobilità, energia, ambiente comunicazione ed economia. A fare gli onori di casa Gabriele Ferrieri Presidente Angi che dopo i saluti di rito ha voluto consegnare nelle mani della Ministra dell’Innovazione Paola Pisano il Manifesto dei Giovani innovatori – che la Ministra ha firmato durante la cerimonia e che porterà con sé oggi pomeriggio in occasione della presentazione del piano strategico per l’innovazione presso il tempio di Adriano – e una targa per sottolineare “Il Contributo per il lavoro presente e futuro per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale”.
Nel corso della mattinata sono stati assegnati riconoscimenti anche ad autentiche eccellenze italiane nel campo produttivo e scientifico: lo chef stellato Heinz Beck, l’economista Giancarlo Vinacci, il giurista Marco Nicolini, l’architetto Andrea Galeazzi, l’imprenditore Walter Bartolomei, la giornalista e scrittrice Katia Ferri. Per quanto riguarda il mondo dello sport, il riconoscimento è andato alla trentenne Giulia Sulis, decisa a intraprendere una carriera dirigenziale nel grande calcio. Un riconoscimento speciale anche alla cantante Ludovica Caniglia e al medico chirurgo Carlo Farina.
Gli interventi dei ministri Pisano e Boccia
Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, ha sottolineato: “ll nostro ruolo è quello di riuscire a connettere le iniziative tra di loro per creare una strategia unica per il Paese che prenda i ragazzi dalle Università, li faccia crescere e gli dia la possibilità di creare una propria azienda e farla crescere. L’Angi in questo è un’associazione molto strategica per noi, perché parla di merito, di tecnologia, di donne e di tutto quello a cui stiamo lavorando”. E ha aggiunto: “Sono qui da pochi mesi c’è tanto lavoro da fare e tante idee da realizzare. Oggi pomeriggio porterò con me il vostro manifesto che firmo qui davanti a tutti voi molto volentieri”.
Francesco Boccia Ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha sottolineato: “Con il digitale siamo entrati nella più grande rivoluzione del capitalismo dell’era moderna. Oggi ogni luogo può essere il centro del mondo, lo Stato, però, ha il dovere di mettere tutti nelle stesse condizioni di partenza. Perché se è facile per un privato investire dove c’è business, lo Stato deve invece avere una maggiore attenzione per le aree più svantaggiate del Paese e non mi riferisco soltanto al Sud ma alle aree interne, alle aree di montagna, alle aree a rischio spopolamento. È su questo vincolo di priorità verso le aree meno sviluppate che si basa il progetto di autonomia differenziata che il governo discuterà in Parlamento a inizio anno. Se vogliamo che i nostri giovani, dopo aver fatto le loro esperienze anche all’estero, tornino a casa dobbiamo trasformare il Mezzogiorno, le aree interne, le aree di montagna in tante Silicon Valley d’Europa. Abbiamo la forza e le competenze per farlo. Dobbiamo farlo con le imprese più lungimiranti investendo risorse pubbliche senza precedenti nella fibra ultra veloce, nelle scuole, nelle università e sulla ricerca”.
Il report
Nel corso della cerimonia Roberto Baldassari, Direttore del Comitato Scientifico di ANGI e direttore Generale MG Research stato presentato il terzo “Rapporto Giovani & Innovazione 2019 – Lavoro, innovazione e social life”, realizzato in collaborazione con Angi, di cui era stata proposta un’anteprima il 5 dicembre scorso, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Premio Angi.
Lo studio mette in luce le aspettative della popolazione italiana maggiorenne, con particolare riferimento alla fascia che va da 18 ai 34 anni, su temi che riguardano lavoro, economia e politica.
Interessanti le risposte dei giovani sui motivi che li spingono ad andare alle urne: la fiducia verso un partito o un candidato è preponderante (60%), mentre la volontà di protestare è un fattore decisivo per il 33%. Le intenzioni di voto della fascia giovanile premiano il Partito Democratico (27,5%), che invece raccoglie meno consensi (19,1%) considerando l’intero campione. Al contrario, la Lega sfonda sul campione totale (33%), ma fa meno proseliti tra i giovani (23,8%). Terza forza, il Movimento Cinque Stelle (17,1% nella fascia “verde” dato in linea con quello registrato per il totale intervistati). Significativo il caso di Più Europa che conferma, come da tradizione del partito radicale, di avere un forte appeal tra i ragazzi (7,7%), che non trova però riscontro sul totale del campione (-5,6%). Illuminanti anche le risposte sull’occupazione. La fuga dei cervelli è ritenuta un problema nazionale dal 72% degli intervistati più giovani, che a grande maggioranza (71%) vedono la richiesta di esperienza minima come la più grande barriera al loro ingresso nel mondo del lavoro. Quanto alla laurea, per il 44% può essere addirittura un fattore negativo, visto che le imprese spesso virano verso manodopera meno qualificata.
Le reazioni
Gabriele Ferrieri, Presidente Angi, ha commentato: “Abbiamo deciso di occuparci di futuro, perché, parafrasando Charles Kettering, uno dei più grandi inventori del XX Secolo, è lì che passeremo il resto della nostra vita. Giornate come quella di oggi ci fanno capire che la strada è giusta, che i talenti nelle imprese italiane ci sono e che la grande sfida per noi è riuscire a individuarli e incoraggiarli. Ringraziamo tutte le istituzioni presenti e la ministra Pisano per aver firmato il nostro Manifesto: il nostro impegno in favore dell’innovazione si nutre anche della sensibilità e della spinta che le istituzioni possono garantire a chi ha voglia, passione e capacità di migliorare il mondo”.
“Conferire questo premio a giovani talenti dell’innovazione è per ACEA motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Massimiliano Garri, Responsabile Area Innovation, Technology & Solutions di Gruppo Acea, che ha premiato il vincitore della categoria Energia & Ambiente – così come è motivo di orgoglio sostenere il Premio Angi, portatore di un messaggio e di un impegno a favore dello sviluppo tecnologico che l’azienda condivide pienamente. Promuovere l’innovazione e le iniziative imprenditoriali dei giovani è uno degli obiettivi strategici per i quali Acea si impegna quotidianamente e concretamente, sostenendo le idee dei giovani talenti, collaborando con diverse startup, svolgendo una costante attività di scouting e portando avanti progetti come l’Acea Innovation Garage. Con quest’ultima iniziativa, abbiamo provato a trasmettere il messaggio secondo cui il futuro si crea e non si aspetta. In un solo mese abbiamo ricevuto ben 120 proposte di progetti innovati, soprattutto dai più giovani”.
Luca Attias, il Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, ha spiegato: “Da tempo parlo dell’esistenza di una emergenza digitale in Italia, sulla quale, a differenza di tutte le altre emergenze, esiste una generale inconsapevolezza. Proprio per rispondere a queste esigenze è nata Repubblica Digitale, una iniziativa del Team di trasformazione digitale che ha l’obiettivo di sviluppare una partnership tra pubblico e privato per l’inclusione della popolazione nel corretto utilizzo delle tecnologie e dei servizi digitali”.
Invece, Anna Ascani, viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Ha evidenziato: “Per vincere le sfide di tutti i giorni e per costruire strade di sviluppo sostenibile ed equo è necessario cambiare prospettiva, trovare modi di innovare la nostra società e i suoi settori produttivi. Così come hanno fatto le eccellenze che vengono premiate oggi, con le quali mi complimento. Con le loro idee e le loro capacità hanno contribuito a scrivere inedite pagine di crescita per il nostro Paese. Da Vice Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadisco anche in questa sede il mio impegno a far sì che la scuola e, in generale, il sistema d’istruzione garantiscano a ogni giovane competenze di base e trasversali, una formazione e una cultura adeguate a muoversi nel presente con protagonismo”.
L’evento
Hanno presenziato Carlo Corazza Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Massimo Inguscio Presidente del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Vito Borrelli Capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Riccardo Di Stefano, Vicepresidente Confindustria Nazionale Giovani, Pierluigi Sassi Presidente Earth Day Italia, Fabio Insenga Direttore Fortune, Nicola Perrone Direttore Dire, Luca Del Bo Presidente Tesla Owners Italia, mentre per Angi erano presenti il Dg Francesco Paolo Russo, Marco Zanetel Segretario Generale e i membri del Direttivo e dei Comitati dell’associazione. Moderatori della cerimonia i giornalisti e conduttori Daniel Della Seta e Federica De Vizia.
Nel corso della conferenza sono intervenuti tra gli altri Carlo Ferro Presidente Agenzia ICE – Italian Trade & Investment Agency, Francesco Boccia Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Luca Attias – Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Giampaolo Rossi Consigliere d’Amministrazione RAI – Radiotelevisione italiana S.p.A, Cristiano Alviti Strategic and innovation manager Comune di Roma , Anna Ascani Viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Pier Paolo Sileri Viceministro alla salute, Delegati Intergruppo Innovazione, gli onorevoli: Federico Mollicone Luca Carabetta, Niccolò Invidia e Massimiliano Capitanio.
L’occhio intelligente di Smart Robots
Tra i premiati nella sezione Industria e robotica c’è l’occhio intelligente di Smart Robots: si tratta di un dispositivo che guida gli operatori e che crea un’interfaccia tra questi ultimi e i robot nelle smart factory. Grazie a questa tecnologia è possibile intercettare eventuali errori umani e porvi immediatamente rimedio, inoltre robot ed umani possono non solo condividere gli stessi spazi, in una linea produttiva, ma si viene a creare una totale collaborazione dove il robot individua i movimenti dell’operatore umano ed esegue di conseguenza determinate azioni. Smart Robots vuole avere un impatto importante sul rendimento, eliminando i costi legati a rilavorazioni , aumenta il livello di qualità riducendo il tasso di errore ed è in grado di raddoppiare la produttività.
Smart Robots ha due principali campi di applicazione: in versione stand alone dedicato al controllo di qualità in cui guida l’operatore all’interno di una stazione di lavoro manuale per ridurre gli errori velocizzando inoltre il processo di training. Il secondo ambito di applicazione è all’interno di postazioni collaborative dove aumenta la collaborazione intelligente tra uomo e robot: quest’ultimo si adatta alle azioni compiute dall’uomo e lo assiste nelle mansioni da svolgere. In questo modo aumenta la produttività e, inoltre, l’operatore umano può dedicarsi alle operazioni ad alto valore aggiunto.
Smart Robots ha un background di partnership e sinergie votate allo sviluppo del progetto. Ad esempio, viene già utilizzato dai produttori che rappresentano quasi l’intero mercato dei robot collaborativi (Abb, Comau, Universal Robots, Kawasaki, Kuka), un mercato che realizza una crescita annuale del 60%. La soluzione Smart Robots per il monitoraggio dell’operatore è stata scelta da Comau, del gruppo FCA, come componente essenziale del suo prodotto Vir.GIL, commercializzato nell’automotive e in numerosi altri settori industriali.