Più servizi e uno sportello dedicato al 4.0: il Competence Center CIM4.0 presenta il piano 2023-2025

Il Competence Center CIM4.0 ha presentato il piano strategico 2023-2025, finalizzato a intensificare il supporto alla transizione digitale e green delle PMI italiane. Tra le novità uno sportello dedicato alle imprese che vogliono avvicinarsi al 4.0 e una carta dei servizi più ricca.

Pubblicato il 19 Apr 2023

La sede del Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM4.0) di Torino

È partita ufficialmente la fase 2 del Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM4.0): archiviato il bilancio d’esercizio 2022, che ha visto più che triplicato il valore dei servizi alle imprese e incrementato del 30% il valore della produzione complessiva, il Competence Center ha presentato il piano strategico 2023-2025, finalizzato a intensificare il supporto alla transizione digitale e green delle PMI italiane.

Un piano di ulteriore crescita basato sulle competenze e sugli asset specifici del CIM4.0 che, grazie al continuo supporto dei soci fondatori e degli activity partners, finalizza nel migliore dei modi le nuove risorse economiche garantite dal Mimit in coerenza con il recente decreto con cui si definisce il contributo alla Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per questa seconda fase, il CIM4.0 presenta una carta dei servizi ancora più ricca ed avvia nuovi bandi dedicati a tutte le Imprese italiane – Grandi, PMI e Startup – impegnate con progetti d’innovazione e/o maturità tecnologica nella transizione digitale e green.

In questo contesto il Competence Center potrà giocare la propria partita a supporto delle imprese anche riguardo la Missione 2 del PNRR, dedicata proprio alla transizione ecologica.

Lo sportello 4.0 e la nuova carta dei servizi

La prima e forse più importante novità del piano 2023-2025 riguarda l’immediata apertura di uno sportello dedicato alle aziende che intendono avvicinarsi al 4.0 in base alla loro specificità di business attuale o futuro, al proprio settore o filiera produttiva e alla relativa dimensione o struttura organizzativa.

Si tratta di un’operazione concreta che punta a ridurre sensibilmente i tempi di comprensione e analisi dei fabbisogni delle imprese, singole o in partnership, e di avvio delle proposte progettuali che fanno leva sui vantaggi offerti dalle tecnologie additive e digitali.

Contestualmente è stata presentata una Carta dei Servizi completa e a misura di PMI che consentirà alle piccole e medie imprese e alle startup di usufruire di una “corsia privilegiata”, anche dal punto di vista economico, aderendo ai servizi del centro di competenza con sede a Torino: upskilling e reskilling del capitale umano, supporto al trasferimento tecnologico, test before invest.

“Oggi i Competence Center sono i principali soggetti attuatori del Mimit e direttamente coinvolti nel mettere a terra i piani definiti per la missione 4 del PNRR. Piani che dovranno rispondere in modo coerente ai reali fabbisogni delle imprese accompagnandole verso un’innovazione a trazione digitale e green. Occorre pertanto garantire un’offerta di servizi di qualità, personalizzabile e funzionale ad accrescere il loro tasso tecnologico e al tempo stesso promuovere un sostegno tempestivo alla domanda che alleggerisca alle imprese, soprattutto PMI, il peso degli investimenti”, commenta Enrico Pisino, Ceo di CIM4.0

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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