Cresce nel 2021 il numero complessivo di domande di concessione di brevetto per invenzione industriale e di registrazione di marchio depositate all’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo economico: si tratta di 186.000 istanze presentate lo scorso anno, di cui oltre l’86% è stata presentata online dall’utenza, tramite il portale UIBM.
Il dato mostra un trend in costante crescita rispetto agli anni precedenti: nel 2020, infatti, sono stati effettuati complessivamente quasi 172.000 depositi (di cui l’87% on line), mentre nel 2019 tale dato è stato pari a circa 169.000 (di cui l’82% on line).
Analizzando le principali tipologie di deposito, si nota che il trend crescente risulta confermato sia per le domande di concessione di brevetto per invenzione industriale, sia di primo deposito che di rinnovo.
Nello specifico, le domande di concessione di brevetto per invenzione industriale hanno superato le 11.000 unità sia nel 2020 che nel 2021, mentre quelle di registrazione di marchio, sia di primo deposito che di rinnovo, nel 2021 si attestano rispettivamente a circa 48.700 e 22.100 unità.
Anche per tali tipologie di domanda, si rileva una costante crescita del peso della modalità del deposito effettuato tramite portale online che, nel 2021, ha raggiunto il 97% per le invenzioni, l’82% per i rinnovi dei marchi ed il 64% per le domande di primo deposito di marchio.
I depositi delle domande di brevetto per modello di utilità, invece, dopo aver fatto registrare un numero ben superiore alla media nel 2020 (con quasi 2.400 unità), si sono attestati nel 2021 intorno alle 2.000 unità circa (di cui l’83% on line).
Andamento analogo per le domande di convalida in Italia dei brevetti europei che, dopo aver raggiunto il picco nel 2019, con quasi 45.000 depositi, sono gradatamente tornate al numero medio degli anni precedenti, facendo registrare nel 2021 un numero pari a circa 36.200 unità, di cui ben il 99% depositate on line.
Mostrano, infine, un trend lievemente decrescente le domande di registrazione di disegno industriale che, nel 2021, hanno sfiorato le 1.100 unità, rispetto alle quasi 1.300 dei due anni precedenti.