Digital transformation

Lo studio dell’Inapp: solo il 2% delle Pmi investe nell’intelligenza artificiale

Durante i lavori del workshop “Transizione ecologica e digitale, politiche per il lavoro e imprese” organizzato dall’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) sono stati presentati i nuovi dati della Rilevazione Imprese e Lavoro (RIL), condotta nel 2022 su un campione rappresentativo di circa 30 mila aziende italiane.

Pubblicato il 15 Set 2023

IntelligenzaArtificiale

Nonostante ci sia un ampio dibattito nel nostro Paese e nonostante le sue potenzialità, l’Intelligenza Artificiale (AI) rimane ancora scarsamente utilizzata dalle nostre aziende, in particolare quelle di minori dimensioni: solo il 2% delle nostre pmi con almeno 10 dipendenti dichiara di aver investito in IT tra il 2019 e il 2021. Questa percentuale sale al 10% considerando l’investimento in AI congiuntamente a quello effettuato nella tecnologia che costituisce il presupposto della sua adozione, ovvero i Big Data.

È quanto è emerso durante i lavori del workshop “Transizione ecologica e digitale, politiche per il lavoro e imprese” organizzato dall’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) in cui sono stati presentati i nuovi dati della VI Rilevazione Imprese e Lavoro (RIL), condotta nel 2022 su un campione rappresentativo di circa 30 mila aziende italiane.

I risultati della VI Rilevazione Imprese e Lavoro (Ril)

I dati cambiano poi significativamente in funzione della dimensione di impresa, della collocazione geografica e del settore di attività. Basti pensare che la quota che adotta l’Intelligenza Artificiale varia dall’1.5% nelle piccole aziende (con meno di 50 dipendenti) al 12% di quelle con oltre 250 dipendenti, dal 7% nel comparto dei servizi ad alta tecnologia all’1.2% nei servizi meno qualificati.

I risultati di Ril, progetto di ricerca sviluppato dalla Struttura Imprese e lavoro coordinata da Andrea Ricci, suggeriscono che la diffusione dell’Intelligenza Artificiale, con tutto quello che ne consegue, non solo è agli inizi ma riflette anche una forte complementarità con le altre tecnologie digitali e quindi una sostanziale eterogeneità del nostro sistema imprenditoriale, confermando l’urgenza di governare questo cambiamento per evitare che acceleri ancora di più le disuguaglianze produttive e competitive che si registrano nel nostro tessuto produttivo.

Le pmi sanno che l’Intelligenza Artificiale esiste ma non sanno come utilizzarla

Ad oggi il primo gap che caratterizza le pmi è senza dubbio la mancanza di cultura e di competenze in materia: sanno che l’Intelligenza Artificiale esiste ma ancora non sanno come utilizzarla per migliorare le proprie performance. Per molte si tratta di partire proprio dalle basi, ovvero dalla trasformazione digitale e dalla utilizzazione dei “big data”. La concatenazione con gli investimenti in formazione e nelle tecnologie contigue necessarie per lo sviluppo e l’applicazione dell’IA neutralizza i timori per la distruzione di posti di lavoro che potrebbe conseguirne.

Le analisi mostrano che l’investimento in AI di per sé non produce alcun effetto significativo sulla domanda di lavoro, mentre quando è effettuato in aggiunta agli investimenti in Big Data e Robotica, è correlato a un leggero incremento (+0,7%) della quota di posto di lavoro richiesti. L’AI è associata infatti ad un forte aumento delle spese in formazione professionale finanziate dalle imprese, anche se esaminiamo l’AI in assenza delle altre tecnologie (+13%). Ciò supporta l’ipotesi che – almeno per adesso – la trasformazione dell’AI sta procedendo più all’interno delle aziende (dei loro processi di riorganizzazione) che nel “mercato”.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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