IL PREMIO

Imprese per Innovazione, ecco i vincitori: c’è anche Cosberg, premiata per l’organizzazione e la cultura d’azienda

Cosberg si è aggiudicata il Premio Imprese per Innovazione, un riconoscimento prestigioso per le aziende italiane che si distinguono per l’innovazione non solo nei prodotti e nei processi, ma anche nell’organizzazione e nella cultura aziendale. L’azienda aveva già ottenuto il premio nel 2012.

Pubblicato il 21 Set 2023

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C’è anche la bergamasca Cosberg tra le vincitrici dell’edizione 2023 del Premio Imprese per Innovazione (Premio IxI). A essere premiate da Confindustria sono state: Argotec, Chiesi Farmaceutici, Cosberg, Farmalabor, Fluid-o-Tech, Masmec, Sanofi, Sogei per la categoria Award; Diasen, Flash Battery, Teleperformance per la categoria Prize; Bit4id – per la categoria Finaliste. Assegnate anche sei menzioni speciali: sul tema della formazione alle imprese LMA e Sogei; sulle scienze della vita premiate Fluid-oTech e Masmec; la menzione per le imprese guidate da under 40 va a 3D4MEC e AGC Biologics.

Per Cosberg si tratta di un riconoscimento particolarmente prestigioso che viene assegnato ufficialmente “alle aziende italiane che vogliono emergere e rafforzare le proprie capacità concorrenziali, facendo leva sul livello di innovazione raggiunto, non limitato soltanto a prodotto e processo ma che valorizzi l’organizzazione e la cultura dell’azienda stessa”.

La candidatura a un riconoscimento così prestigioso ha richiesto a Cosberg di dimostrare in modo oggettivo il proprio grado di innovazione. Ciò ha implicato un gran lavoro interno, al quale ha fatto seguito una valutazione severa e scrupolosa da parte dei valutatori, che hanno visitato l’azienda bergamasca e hanno avuto colloqui con diverse persone del team, al fine di raccogliere elementi utili alla loro analisi.

Per la valutazione, gli organizzatori si avvalgono della collaborazione di esperti nel campo della Ricerca e Innovazione e della Finanza per la Ricerca e Innovazione messi gratuitamente a disposizione dai partner.

Il Premio si distingue per essere, in Europa, il primo sull’Innovazione ad aver adottato i parametri dell’European Foundation for Quality Management (EFQM), un modello di eccellenza collaudato e riconosciuto in ambito internazionale.

Innovazione… nel fare innovazione

È la seconda volta che Cosberg viene scelta per un tale riconoscimento. L’azienda, infatti, aveva vinto il Premio IxI e il relativo Premio dei Premi ad esso associato già nel 2012.

“A distanza di 11 anni, ci arriva la riconferma che il nostro modo di ‘fare innovazione’ è esso stesso innovativo e, sebbene Cosberg sia una PMI, punta su questo aspetto per garantire valore aggiunto per sé e per i propri clienti, investendo ogni anno un buona fetta del proprio fatturato (oltre il 10%) in Ricerca, Sviluppo e Innovazione”, commenta l’azienda attraverso una nota per la stampa.

La cerimonia di premiazione si è svolta il 21 settembre presso la sede di Confindustria Roma. Hanno partecipato il CEO Michele Viscardi accompagnato dal fratello Paolo (Board Member e Engineering Director) e dal Presidente Onorario e fondatore dell’azienda Gianluigi Viscardi.

Ricerca e innovazione pilastri della crescita

“L’Italia è un bacino di imprese che riescono ad essere protagoniste nella creazione di benessere diffuso e occupazione investendo in Ricerca e innovazione, i veri pilastri su cui costruire lo sviluppo delle imprese e del Paese”, ha commentato Francesco De Santis, Vicepresidente di Confindustria per Ricerca e Sviluppo.

“Le imprese industriali rappresentano il motore dell’innovazione tecnologica, fattore indispensabile per rispondere alle sfide sociali ed economiche e per aumentare la competitività sui mercati. Il Premio è un riconoscimento alle imprese che in un contesto di investimenti si sono distinte per la qualità dell’innovazione. È necessario, quindi, – ha aggiunto De Santis – un impegno Paese per accompagnare questo processo e rendere il Sistema nazionale di ricerca, sviluppo e innovazione sempre più integrato. Per questo serve promuovere la partnership pubblico e privato e aumentare così la ricerca di eccellenza e la capacità di applicare i risultati. È proprio la sfida a cui può rispondere il PNRR e che noi dobbiamo sostenere”.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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