Il succo di mela per assaggiare le opportunità di Industria 4.0: il progetto Fabbrica Diffusa

Fabbrica diffusa è un’iniziativa volta a consentire alle piccole e medie imprese di sperimentare in via diretta l’importanza e i vantaggi dell’Industria 4.0, un modo di pensare la produzione in maniera sempre più digitale, automatizzata e interconnessa.

Pubblicato il 21 Nov 2019

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È stato presentato a Como Fabbrica Diffusa, un progetto di ComoNExT al quale partecipa no realtà di tutta Italia, tra cui HIT – Hub Innovazione Trentino in rappresentanza di Trentino Sviluppo, Fondazione Edmund Mach e Fondazione Bruno Kessler.

Il network Fabbrica Diffusa nasce dall’interazione di alcuni poli tecnologici, parchi scientifici, enti di ricerca e hub di innovazione in risposta a una crescente esigenza da parte delle imprese italiane di allinearsi dal punto di vista digitale con le industrie manifatturiere degli altri paesi.

L’iniziativa è volta a consentire alle piccole e medie imprese di sperimentare in via diretta l’importanza e i vantaggi dell’Industria 4.0, un modo di pensare la produzione in maniera sempre più digitale, automatizzata e interconnessa, che riguarda le nuove tecnologie nel campo dell’utilizzo e analisi dei dati, delle interfacce e interazioni uomo-macchina, ma si pensi anche a realtà aumentata, manifattura additiva, stampa 3D, robotica.

Il progetto Fabbrica Diffusa

Fabbrica Diffusa metterà a disposizione delle aziende una filiera di produzione temporanea organizzata in una serie di stazioni operative in grado di mostrare e far testare in pratica le opportunità dell’Industria 4.0, attraverso dei dimostratori a loro volta interconnessi tra loro.

I diversi dimostratori, che simulano dei veri e propri reparti di un’azienda ideale, sono caratterizzati da specializzazioni differenti e integrate, che definiscono una linea di produzione completa.

L’iniziativa si rivolge alle industrie manifatturiere. Attualmente i comparti industriali coinvolti sono quello del tessile, del legno arredo e del food.

La prima prova con il succo di mela

La prima ipotesi di “Storia di Fabbrica” del progetto a cui si sta lavorando riguarda il settore industriale del Food & Beverage e prevede la produzione congiunta di un succo di mela attraverso una filiera “diffusa” in tutta Italia. Successivamente seguiranno altre iniziative che permetteranno di toccare tutti i settori di possibile applicazione delle tecnologie presenti nella Fabbrica Diffusa.

Il ciclo di produzione partirà da un’analisi delle esigenze e tecnologie necessarie per realizzare un reparto di produzione, della quale si occuperà l’Università Carlo Cattaneo LIUC di Varese. Il tutto proseguirà con la progettazione attraverso piattaforma online del contenitore, che seguirà la milanese Cariplo Factory. In Trentino si arriverà al terzo step, per la raccolta e spremitura delle mele coltivate dalla Fondazione Edmund Mach, che si potrà occupare anche del controllo analitico della qualità dei frutti. La ProM Facility di Trentino Sviluppo a Rovereto, sarà coinvolta invece per la produzione dei contenitori in maniera automatizzata tramite manifattura additiva in polimeri termoplastici. Il processo produttivo del succo di mela proseguirà con l’imbottigliamento e certificazione degli standard igienici e qualitativi da parte di 012 Factory, Innovation Hub di Caserta, per concludersi con il confezionamento, pallettizzazione e spedizione alla grande distribuzione da parte di ComoNExT, l’innovation hub di Lomazzo, Como, ideatore del format Fabbrica Diffusa.

“Fabbrica Diffusa è un luogo dove imprese, professionisti e studenti possono toccare con mano e sperimentare le tecnologie di Industria 4.0 verificando quali e in che modo possono essere applicate alla loro realtà per migliorare processi e prodotti o per definire nuove soluzioni – ha dichiarato Stefano Soliano, il Direttore Generale di ComoNExT–. “Siamo orgogliosi di portare questo servizio alle imprese attraverso un progetto corale e aperto ad ulteriori collaborazioni, a dimostrazione di come la trasformazione digitale delle imprese, piccole e meno piccole, sia una necessità sentita come urgente su scala nazionale – ha concluso Soliano.

“L’adesione a Fabbrica Diffusa da parte di HIT risponde a una vocazione fondamentale per la fondazione, che è quella di farsi portavoce del sistema della ricerca e dell’innovazione trentina nelle principali iniziative nazionali ed europee. Con il network Fabbrica Diffusa si vuole dimostrare che la fattibilità tecnologica è questione di sistema, che la valorizzazione dei risultati della ricerca passa attraverso la contaminazione diffusa e che il Trentino ha il suo sistema di e per l’innovazione, un sistema sempre più vitale, propositivo e interconnesso a livello nazionale ed internazionale”, ha dichiarato Paolo Girardi, il presidente di Hub Innovazione Trentino.

Attualmente i fornitori di tecnologie Industria 4.0, hardware e software, presenti nel dimostratore di ComoNExT sono alcuni tra i più importanti player nazionali e internazionali: Cisco, ESA Automation, Festo, Kaeser Kompressoren, KUKA, Nebbiolo Technologies, Robotunits, SIAT, Schunk. Sono invece “Tech master”: Synesis, Fluxedo, Porini, Rite Hite, Servitly.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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