Sostenere la ricerca europea sulle tecnologie avanzate e le start-up ad alto potenziale: è questo l’obiettivo per il 2025 del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI), parte del programma di ricerca e innovazione dell’UE Horizon Europe.
Il programma di lavoro per il prossimo anno, adottato dalla Commissione, mette a disposizione 1,4 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al budget per l’anno in corso) per sostenere la ricerca in tecnologie che l’UE ha classificato come strategiche per la resilienza e competitività dell’Unione.
Oltre a un bilancio più consistente, il programma di lavoro per il 2025 apporta diversi miglioramenti, tra cui un migliore accesso ai finanziamenti azionari per l’espansione con il sistema di espansione della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP) del CEI, introdotto a seguito del regolamento STEP adottato all’inizio di quest’anno. Sono inclusi anche altri miglioramenti basati sulle raccomandazioni del Comitato CEI.
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Più risorse per le tecnologie strategiche
Il Consiglio europeo per l’innovazione (CEI), ricordiamo, nasce nel marzo 2021 come importante novità nell’ambito del programma Horizon Europe, sulla base di una fase pilota dal 2018 al 2020. Ha un bilancio di oltre 10 miliardi di euro nel periodo 2021-2027.
Finora, nell’ambito di Horizon Europe, il CEI ha sostenuto più di 630 imprese e più di 450 progetti di ricerca.
Tra le novità del programma di lavoro per il 2025 c’è il Nuovo programma di espansione STEP del CEI, che lavorerà con un bilancio di 300 milioni di euro nel 2025 (e che dovrebbe crescere fino a 900 milioni di euro nel periodo 2025-2027) per fornire maggiori investimenti nelle imprese volte a introdurre tecnologie strategiche nel mercato dell’UE ed evitare dipendenze strategiche.
Fornirà investimenti compresi tra 10 e 30 milioni di euro attraverso il Fondo CEI per impresa per mobilitare coinvestimenti privati, raggiungendo un totale di almeno 50-150 milioni di euro.
L’invito STEP Scale-up del CEI contribuirà a colmare una lacuna di mercato nei finanziamenti per l’espansione del deep tech in Europa, concentrandosi sulle tecnologie digitali, sulle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse – comprese le tecnologie a zero emissioni nette – , e sulle biotecnologie.
Robotica, AI generativa, cambiamenti climatici: le “sfide” su cui concentrarsi nel 2025
Definite anche le “sfide” prioritarie per il 2025 nell’ambito del programma di ricerca Horizon Europe. I fondi dedicati al programma, infatti, sono finalizzati a trovare, attraverso la scienza e la tecnologia, risposte a delle importanti sfide globali che l’UE si trova ad affrontare, come il tema della salute, dell’invecchiamento della popolazione, dei cambiamenti climatici e l’inquinamento.
Per il 2025 la serie di sfide sui cui si concentrerà il CEI (con i rispettivi budget) include:
- 120 milioni di euro per le tecnologie emergenti, compresi i robot autonomi, le colture resilienti ai cambiamenti climatici, la conversione dei rifiuti in materiali di input e la diagnosi medica
- 250 milioni di euro per le imprese in fase iniziale in tecnologie mirate specifiche, tra cui l’intelligenza artificiale generativa, il nuovo spazio, l’agritech e le soluzioni di mobilità future
Inoltre, il programma di lavoro per il prossimo anno mira anche a:
- aumentare l’accesso ai servizi di accelerazione per le imprese emergenti dei “paesi in ampliamento” (paesi con livelli inferiori di risultati in materia di ricerca e innovazione)
- assegnazione dei sigilli di eccellenza nell’ambito degli inviti Transition and Accelerator e del nuovo sigillo di sovranità (STEP) nell’ambito dello schema STEP Scale-up e degli inviti Accelerator Challenge. Questi sigilli facilitano l’accesso a fonti di finanziamento complementari e alternative, quali i fondi di coesione, nonché ai servizi di accelerazione delle imprese del CEI
I regimi di finanziamento del Consiglio europeo per l’innovazione
Il programma di lavoro 2025 del CEI si basa su tre principali meccanismi di finanziamento:
- EIC Pathfinder, con 262 milioni di euro per gruppi di ricerca multidisciplinari che intraprendano attività visionarie di ricerca e sviluppo tecnologico in fase iniziale con il potenziale di portare a scoperte tecnologiche (sovvenzioni fino a 4 milioni di euro)
- Transizione CEI, che mette a disposizione 98 milioni di euro per trasformare i risultati della ricerca in opportunità di innovazione, dando seguito ai risultati generati dai progetti collaborativi Pathfinder del CEI, Proof of Concept del Consiglio europeo della ricerca e Horizon Europe Pillar 2 (sfide per la società) (sovvenzioni fino a 2,5 milioni di euro)
- Acceleratore CEI, con 634 milioni di euro per le start-up e le PMI al fine di sviluppare, commercializzare e potenziare le innovazioni potenzialmente in grado di creare nuovi mercati o creare trend disruptive per quelli esistenti (sovvenzioni inferiori a 2,5 milioni di euro, investimenti da 500 000 a 10 milioni di euro)
Inoltre, l’invito a presentare proposte relativo alla piattaforma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform) del CEI (300 milioni di euro) fornirà ulteriori finanziamenti azionari alle imprese promettenti che promuovono l’innovazione in settori critici (PMI, start-up, spin-off e piccole imprese a media capitalizzazione) per aiutarle a garantire coinvestimenti privati più ampi per ampliare ulteriormente le loro attività (investimenti da 10 a 30 milioni di euro).
Il sostegno finanziario diretto agli innovatori è integrato dall’accesso a un’ampia gamma di servizi di accelerazione delle imprese e di azioni di sostegno che offrono competenze di primo piano e collegamenti con imprese, investitori e attori dell’ecosistema.