Formazione e progetti di innovazione, il Competence Center Made 4.0 mette 14 milioni a disposizione delle imprese

Sono 14 milioni le risorse che il Made 4.0 dovrà gestire come soggetto attuatore del PNRR. 12,5 milioni serviranno a co-finanziare progetti di innovazione delle imprese e 1,5 milioni a erogare servizi di consulenza e formazione a condizioni agevolate. Marco Taisch sottolinea come questa sia un’occasione unica “per fare innovazione sfruttando gli asset del Competence Center”

Pubblicato il 07 Giu 2023

made


Made 4.0, il Competence Center Industria 4.0 con sede a Milano, gioca d’anticipo rispetto ai tempi dettati dalla burocrazia e mette da subito a disposizione delle imprese i 14 milioni di euro che dovrà gestire come soggetto attuatore del PNRR.

Aggiornamento – Nell’articolo troverete il testo in PDF del Bando Made pubblicato il 30 giugno 2023.

La “fase due” dei Competence Center

I Competence Center sono strutture distribuite sul territorio nazionale nate per promuovere orientamento e formazione delle imprese italiane sui temi legati all’industria 4.0 e per co-finanziare progetti di innovazione. Dopo i primi tre anni di attività, quest’anno gli otto centri sono entrati in una nuova fase, grazie a un importante finanziamento previsto nell’ambito della Missione 4 del PNRR. Le risorse complessivamente a disposizione  dei Competence Center sono 113,4 milioni di euro, di cui 13,4 destinati al completamento degli investimenti in infrastrutture per il “test before invest” e 100 milioni dedicati al finanziamento dei progetti di innovazione e – novità di quest’anno – all’erogazione di servizi di consulenza e formazione a condizioni agevolate.

Il decreto ministeriale che regola questa “fase due” dei Competence Center è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile. Ora gli otto partenariati sono in attesa dei decreti che stabiliscono la ripartizione delle risorse nonché gli obiettivi in capo a ciascuna struttura. Visti i tempi un po’ lunghi della burocrazia e considerata l’urgenza di mettere da subito le risorse a disposizione delle imprese (le risorse devono essere mese a terra e rendicontate entro ottobre 2025), il Competence Center milanese Made 4.0 ha deciso di giocare d’anticipo e ha reso nota la dotazione di cui disporrà e le modalità di accesso alle risorse.

14 milioni per servizi e progetti di innovazione

Sono 14 milioni le risorse complessivamente assegnate al Made 4.0. Di queste 12,5 milioni serviranno a co-finanziare progetti di innovazione delle imprese e 1,5 a erogare servizi di consulenza e formazione a condizioni agevolate.

Il cofinanziamento dei progetti di innovazione

Partiamo dalla fetta più grande, cioè i 12,5 milioni di euro destinati ai progetti. Si tratta di un’attività che i Competence Center hanno già svolto nel primo triennio, creando una serie di bandi (da due a quattro per ciascuna struttura) per erogare cifre comprese tra 1 e 3 milioni per ciascun bando. Queste risorse sono state assegnate a progetti presentati dalle imprese che prevedevano la finalizzazione di percorsi di innovazione ad alto TRL, cioè a un livello di sviluppo avanzato, prossimo all’immissione sul mercato. Le imprese vincitrici dei bandi si sono aggiudicate una cifra che poteva arrivare al 50% delle spese relative al progetto per un massimo di 200.000 euro.

Per la gestione dei nuovi bandi ci sono alcune differenze.

La prima è che le risorse disponibili sono significativamente maggiori, più del doppio in alcuni casi rispetto a quelle gestite nel primo triennio. Made 4.0 ha deciso di creare un unico bando per gestire l’intero ammontare delle risorse disponibili, tenendolo aperto fino a esaurimento delle risorse. Questi bandi funzioneranno quindi secondo un modello a sportello, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di attesa e di velocizzare l’erogazione di fondi.

La seconda novità riguarda i massimali: fermo restando il tetto del 50% delle spese connesse alla progettualità vincitrice (che però possono salire al 70% per alcune spese delle piccole imprese), il valore assoluto del co-finanziamento è stato elevato da 200.000 a 400.000 euro.

Le domande saranno poi evase in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi disponibili. 

Il testo in PDF del Bando Made

Qui di seguito trovate il testo in PDF del Bando Made. I documenti allegati sono invece disponibili a questo link.

Testo_MADE_BANDO PNRR

I servizi e la formazione

Per quanto riguarda invece i restanti 1,5 milioni di euro, saranno destinati a una nuova linea di intervento dei Competence Center (non prevista nel primo triennio), cioè all’erogazione di servizi di consulenza e formazione a condizioni agevolate.

Si tratta si servizi di varia natura, dall’erogazione di corsi di formazione ad attività di consulenza progettuale, dall’assessment al test-before-invest, dalla consulenza brevettuale ai servizi per l’accesso al credito. Per ciascuno di questi servizi il decreto ministeriale stabilisce la quota massima che può essere concessa in forma di agevolazione alle imprese, che di fatto si trovano a fruire del servizio a tariffe scontate e in qualche caso anche gratuitamente. I massimali dipendono dalle dimensioni aziendali e dalla tipologia del servizio e, come anticipato, possono arrivare a coprire in alcuni casi anche il 100% del costo del servizio.

La previsione dei massimali nel decreto, tuttavia, non significa che tutti i Competence Center erogheranno i servizi alle stesse condizioni. Il PNRR infatti assegna dei target in termini sia di numero di aziende da raggiungere sia di valore dei servizi erogati: è quindi necessario che, su alcuni servizi, una parte del costo sia sostenuta dalle imprese. Il consiglio, ancora una volta, è di contattare i competence center per conoscere a quali condizioni saranno erogati i diversi servizi, in funzione, come dicevamo, anche della dimensione aziendale dell’impresa fruitrice.

Taisch: “Un’occasione per fare innovazione sfruttando gli asset del Competence Center”

Marco Taisch, Presidente del Made 4.0, sintetizza con efficacia quanto fin qui raccontato: “Questi finanziamenti – spiega – di fatto abilitano l’accesso a tutte le competenze e le infrastrutture tecnologiche di cui Made 4.0 con i propri partners si è dotato. In altre parole, le aziende potranno fare innovazione digitale sfruttando gli asset e i partner del Competence Center”.

Si tratta – conclude – di “Un importante passo per creare l’industria del futuro, un’industria capace di fare un salto di qualità attraverso la digitalizzazione e la sostenibilità”.

L’intervista a Filippo Boschi

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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