Oltre 60 organizzazioni (62 per l’esattezza, di cui 50 PMI), provenienti da 11 Paesi, un totale di 27 domande e finanziamenti per un importo massimo 100 mila euro per l’implementazione di un proprio progetto di Digital Twin. Sono questi i risultati della prima call del progetto DigitBrain, aperta il 31 marzo e chiusa il 30 giugno 2021.
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Costruire un nuovo modello di manifattura intelligente grazie a un cervello digitale dei prodotti
DigitBrain è un progetto europeo che ha vinto un bando di finanziamento Horizon 2020, mettendo a sistema un consorzio internazionale di 36 soggetti, provenienti dall’Italia, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Olanda, Danimarca, Russia, Finlandia, Romania, Estonia, Austria e Regno Unito.
Il progetto dispone di 9,5 milioni di euro per sviluppare un cervello digitale, altamente tecnologico e modulabile a seconda del contesto. Si tratta di un’evoluzione del Digital Twin, che parte dal concetto di un modello di business intelligente chiamato Manufacturing as-a-Service (Maas) e che si serve un approccio “Digital Produce Brain” (DPB).
L’obiettivo è quello di creare uno strumento OpenSource a disposizione delle PMI manifatturiere, per consentire loro di accedere a impianti di produzione avanzati per raccogliere e scambiarsi dati in massima sicurezza e velocità, al fine di acquisire e valutare i dati del ciclo di vita di un prodotto.
DigitBrain, i risultati della prima call
Sono 27 i progetti pervenuti agli European Digital Innovation Hub (Edih, i poli europei di innovazione) che riceveranno un finanziamento di 100 mila euro ciascuno.
La diffusione geografica delle applicazioni riflette l’impegno attivo degli Edih e dei loro rispettivi ecosistemi di innovazione, includendo anche applicazioni provenienti da organizzazioni stabilite nei nuovi Stati membri europei, nei Paesi associati e nel Regno Unito.
Il successo dell’Open Call è infatti da attribuire, oltre all’evidente e forte volontà delle PMI e delle Mid-Cap di innovare il settore manifatturiero, proprio al lavoro che gli Edih hanno svolto congiuntamente e a più livelli sul progetto DigitBrain.
Start 4.0 (per l’Italia), Imr, (Irlanda), Itainnova (Spagna), Innomine (Ungheria), Digit (Danimarca), Smacc (Finlandia), i Technical Core Partners e l’Innovation Accelerator Cta (responsabile del Cascade Funding), hanno infatti fornito una consulenza qualificata, dal matchmaking alla scrittura delle proposte, fino alla consulenza tecnica per ogni caso d’uso, consentendo anche consorzi transfrontalieri per un impatto più ampio e alimentando così nuove relazioni commerciali.
I prossimi passi del progetto
Ora si passerà alla fase di selezione delle proposte, che sarà guidata dal Cta e coinvolgerà 16 valutatori indipendenti. Il processo durerà due mesi, dal 1° luglio al 31 agosto 2021, compreso il tempo necessario alla verifica dell’ammissibilità nelle prime due settimane.
Il processo di contrattazione con le terze parti richiederà un altro mese, dal 1° al 30 settembre 2021. Dopo di che, i beneficiari selezionati inizieranno a lavorare sui loro esperimenti per i successivi 12 mesi, potendo contare sul supporto tecnico e commerciale degli Edih lungo la progettazione, l’implementazione e lo sfruttamento degli esperimenti, al fine di massimizzare il loro impatto.
In ogni Open Call, DigitBrain aggiungerà 7 nuovi esperimenti altamente innovativi, riunendo almeno un fornitore di tecnologia e un utente finale di produzione, ognuno dei quali implementa un singolo caso d’uso basato sul Digital Twin.
Gli esperimenti possono coprire il settore manifatturiero in generale, includendo per esempio la produzione discreta, la produzione continua o la costruzione. La prossima call verrà aperta a marzo 2022.