Dallo smistamento dei rifiuti con il Deep Learning all’IoT per la catena del freddo: dal Nordest sei progetti d’innovazione targati Smact

Il Competence Center Smact ha presentato nel corso dell’Innovation Ecosystem Day (l’appuntamento di networking dell’Ecosistema di Innovatori di Smact Competence Center) i sei progetti innovativi selezionati nell’ambito della sua “Call 4 Ideas 2022”, che ha l’obiettivo di raccogliere e premiare le migliori proposte progettuali di innovazione e di ricerca applicata inviate dagli atenei e centri di ricerca di Nordest.

Pubblicato il 04 Nov 2022

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Dal sistema robotizzato per lo smistamento dei rifiuti basato sul Deep Learning alla tecnologia che, grazie ai raggi infrarossi, può valutare la freschezza dei prodotti alimentari senza la necessità di aprire la confezione, fino al monitoraggio in tempo reale della catena del freddo basato su applicazioni IoT.

Sono alcuni dei progetti che propongono soluzioni innovative, pronte per essere applicate nelle aziende del Nordest, presentati nel corso dell’Innovation Ecosystem Day, l’appuntamento di networking dell’Ecosistema di Innovatori promosso dal competence center Smact.

L’evento, che si è tenuto il 28 ottobre al Park Hotel Villa Fiorita di Monastier (TV), è stato occasione di incontro e reciproca conoscenza tra imprese e operatori della ricerca, in una comune riflessione sulle trasformazioni – digitali e non – in corso.

“Attorno a Smact le aziende sentono di far parte di un network, di poter condividere idee, progettualità e risorse per crescere insieme”, dichiara Massimo Guglielmi, presidente del Consiglio di Gestione di Smact.

“Nei prossimi tre anni, dopo l’ottimo lavoro svolto dalla precedente gestione, vogliamo continuare a far crescere il nostro ecosistema di innovazione, creando meccanismi virtuosi di contaminazione tra provider di tecnologie, end user, atenei e centri di ricerca. Ma punteremo molto su un altro elemento fondamentale, quello della formazione 4.0, con una serie di corsi e programmi intensivi per imprenditori, professionisti e manager”, aggiunge.

I progetti selezionati

Nel corso dell’evento sono stati presentati i sei progetti selezionati sulla base della “Call 4 Ideas 2022”, lanciata da Smact nei mesi scorsi con l’obiettivo di raccogliere e premiare le migliori proposte progettuali di innovazione e di ricerca applicata inviate dagli atenei e centri di ricerca di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Tre le traiettorie di interesse: Filiere Resilienti Configurabili, Zero Waste & Green Transition e Resilienza Farm to Fork.

Per la prima traiettoria, “Filiere resilienti configurabili”, il primo progetto, presentato da un team del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova formato da Giovanni Lucchetta, Marco Sorgato, Leonardo Piccolo ed Enrico Bovo, mira a sviluppare un sistema, basato su Intelligenza Artificiale, sensoristica e retrofitting IoT applicati ai sistemi di stampaggio a iniezione, che rilevi in real-time le variazioni delle proprietà delle plastiche riciclate da post consumo.

Il secondo, proposto dal team del Mathlab di SISSA Trieste – formato da Gianluigi Rozza, Nicola Demo e Martina Teruzzi– , si basa sul modello Digital Twin di una pipeline industriale. Una descrizione accurata della condotta può essere utilizzata per monitorare ed evitare i guasti e consente una manutenzione predittiva basata su previsioni affidabili.

Per la seconda traiettoria, “Zero-waste & green transition”, il primo progetto è stato proposto dal team del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova formato da Emanuele Menegatti e Alberto Bacchin. Si tratta di un sistema di smistamento dei rifiuti robotizzato volto a migliorare la qualità e quantità del materiale recuperato, limitando costi e uso di manodopera.

Il secondo progetto, presentato dal Dipartimento Culture del Progetto dell’Università IUAV, con un team formato da Maximiliano Romero e Filippo Talami, propone un sistema di gestione dei rifiuti elettronici (RAEE) che consiste in un’infrastuttura Cloud in grado di raccogliere i dati relativi ai metodi di disassemblagio specifico di ogni prodotto di nuova generazione.

Infine, nell’ambito della terza traiettoria denominata “Resilienza farm to fork”, il primo progetto è stato presentato dal Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova con un team formato da Stefania Balzan, Luca Fasolato, Sarah Currò e Pierantonio Facco.

Si tratta di un sistema che utilizza la spettroscopia NIR per valutare e autenticare in tempo reale lo stato di conservazione di un prodotto alimentare sia di origine alimentare che vegetale e di farlo sul campo, senza la distruzione della confezione.

Il secondo è frutto del lavoro del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, con un team formato da Mirco Rampazzo, Gian Antonio Susto e Enrico Sisti. Il progetto mira, nel contesto IoT, allo sviluppo di applicazioni di monitoraggio in tempo reale per la catena del freddo sfruttando le potenzialità del TinyML, una versione hardware “leggera” del Machine Learning, a basso consumo e con risorse limitate.

Eventi divulgativi e corsi formativi su digital transformation e gestione energetica: i prossimi appuntamenti del Competence Center Smact

Il Competence Center prosegue nella sua attività di diffusione di competenze 4.0 anche nelle prossime settimane con gli Smact Talks, occasioni per conoscere il Centro di Competenza attraverso i suoi partner.

Giovedì 10 novembre dalle ore 16.30 alle 19.00 alla Live Demo Smact di Padova si terrà un incontro gli esperti di Schneider Electric per parlare di progetti pratici di trasformazione digitale e sostenibile. Per partecipare è necessario registrarsi a questo link.

Secondo appuntamento martedì 15 novembre alle 16.15 nella sede di Sissa Trieste (iscrizione a questo link), per un incontro che vedrà insieme ricercatori e imprese che hanno realizzato progetti di Digital Twin in ambito manifatturiero. Interverranno Sissa, Wartsila, Dassault Systèmes, OptoI, Confindustria Alto Adriatico e Smact.

Novità anche nel campo della formazione con la ripresa del percorso formativo dedicato alla digital transformation e un nuovo corso incentrato sulla gestione efficiente dell’energia.

Conoscere le soluzioni che permettono di ottimizzare il processo di gestione energetica in azienda consente di incrementare l’efficienza, ridurre i costi e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Per questo Smact lancia il corso “Gestione energetica efficace”, un percorso formativo in tre sessioni (16-23-30 novembre) dedicato a imprenditori, energy manager, facility manager, responsabili di produzione, e tutti coloro che vogliono acquisire un grado di competenza professionale sulla tematica.

Grazie alla presentazione di diverse best practice, verranno approfonditi in modo specifico casi reali, tecnologie abilitanti e indicazioni pratiche su come efficientare il consumo energetico nella propria impresa.

Il corso è realizzato in collaborazione con docenti professionisti di Schneider Electric e Università di Padova e si tiene nella Smact Live Demo di Padova. Per partecipare è necessario prenotarsi a questo link.

Ma le novità del Competence Center in materia di formazione non finisco qui. Dopo il successo delle edizioni 2020, 2021 ed estate 2022 torna il Digital Transformation Training, l’appuntamento di full immersion con il programma intensivo Smact dedicato a manager, professionisti e imprenditori che vogliono meglio comprendere le tecnologie abilitanti 4.0 e il loro impatto sulle prospettive di impresa.

L’appuntamento è l’1 e 2 dicembre a Cortina (prenotazioni a questo link). Il programma, dal titolo “Governare la digitalizzazione: tecnologie e applicazioni”, prevede sette moduli formativi, in cui le competenze e le esperienze di accademici esperti si alternano a quelle di imprenditori affermati per comprendere tecnologie e best practice aziendali.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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