Dal Competence Center Smact 10.000 euro per tre progetti innovativi in digitalizzazione e sostenibilità

Al via il quarto bando Smact (il Competence Center che raggruppa 41 partner tra cui Università e centri di ricerca del Nordest) che punta a premiare i tre progetti più innovativi in tre aree: filiere resilienti e configurabili, zero waste & green transition e resilienza farm to work. Ai progetti vincitori verrà assegnato un premio di 10.000 euro.

Pubblicato il 20 Dic 2021

La sede veneziana del Competence center Smact


Smact, il Competence Center del Triveneto che raggruppa 41 partner tra cui Università e centri di ricerca, ha lanciato un nuovo bando per sollecitare, raccogliere e selezionare proposte progettuali di innovazione e ricerca applicata.

Il bando mette a disposizione 10.000 euro per le tre proposte più innovative nei seguenti ambiti: filiere resilienti e configurabili, zero waste & green transition e resilienza farm to work.

Il bando è rivolto a tutti i ricercatori e i professori che, alla data di presentazione della proposta, risultino afferenti alle Università e Centri di Ricerca parte dell’Innovation Ecosystem Smact: Università di Padova, Libera Università di Bolzano, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Università di Verona, Università Ca’ Foscari, Università IUAV, INFN, Università di Udine, SISSA Trieste e Università di Trieste.

Bando Smact, come partecipare

Ogni proponente potrà candidare fino a due proposte progettuali innovative che mirino a rispondere agli stimoli posti da una delle tre linee di sviluppo, in termini di finalità e/o di area di interesse, facendo leva su una o più tecnologie digitali.

Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate utilizzando esclusivamente l’apposito form disponibile sul portale dedicato (sezione “Progetti di Innovazione”) entro e non oltre le ore 14 (ora italiana) del 11 febbraio 2022.

Il form prevede la compilazione delle seguenti sezioni:

  • anagrafica del proponente, quindi nome, cognome, email, telefono, (eventuale) link a curriculum di ricerca
  • riferimenti all’ente di ricerca di appartenenza: ente, (eventuale) dipartimento o centro
  • (eventuale) lista nominativa dei collaboratori coinvolti nella proposta (massimo tre)
  • scelta della traiettoria e linea di sviluppo di pertinenza
  • proposta progettuale riferita alla traiettoria/linea di sviluppo scelta. Per questa sezione può essere richiesto di indicare o titolo, abstract di massimo 1.000 caratteri (contenuto non riservato) o descrizione estesa inclusiva di eccellenza e impatto (contenuto riservato)
  • (eventuale) indicazioni motivate di quali imprese dell’Innovation Ecosystem Smact potrebbero costituire interessanti partner di ricerca e/o end-user per la proposta progettuale
  • (eventuale) file allegati per massimo tre file, 10MB (materiale riservato)
  • accettazione dei termini del presente bando

Una volta presentata la domanda non sarà più possibile modificarla, è consentito tuttavia entro il termine di scadenza presentarne una nuova.

Come verranno valutate le proposte

Le proposte progettuali saranno valutate da una Commissione di valutazione tecnica nominata dal Consiglio di Gestione di Smact e formata da rappresentati delle imprese parte dell’Innovation Ecosystem Smact che sottoscriveranno un  appropriato accordo di riservatezza.

La Commissione valuterà le proposte e attribuirà a ciascuna un punteggio da 0 a 10 punti, secondo i seguenti criteri di valutazione:

  • Coerenza con una traiettoria e linea di sviluppo, che inciderà per il 30% sul punteggio. Nel caso in cui la Commissione valutasse una proposta maggiormente coerente con una traiettoria e linea di sviluppo diversa da quelle indicate dal proponente, la valutazione per questo criterio sarà attribuita in riferimento alla traiettoria/linea di sviluppo maggiormente coerente
  • eccellenza (35%)
  • impatto (35%)

Nel caso dei criteri di eccellenza e impatto, la valutazione verrà effettuata secondo il modello fornito dai bandi del programma Horizon Europe in materia di Intelligenza Artificiale e Rich Internet Application (RIA). Non saranno comunque ammissibili proposte progettuali che ricevano una valutazione inferiore a 6/10 per ciascun criterio di valutazione, o un punteggio complessivo inferiore a 7/10.

I contenuti non riservati (titolo e abstract) di tutte le proposte progettuali presentati nell’ambito del bando (non solo quelle risultanti vincitrici) potranno essere da Smact utilizzati al fine di articolare, anche autonomamente, progetti in sede nazionale – ad esempio nell’ambito dei fondi messi a disposizione dal PNRR – , comunitaria (ad esempio nell’ambito del programma Horizon Europe) e in ogni altra sede valutata opportuna.

In caso Smact riscontri effettiva opportunità di finanziamento di progetti costruiti avvalendosi di tale materiale, si impegna a verificare prioritariamente la disponibilità dei proponenti nella progettazione di dettaglio e, se finanziati, nella realizzazione.

I premi per i progetti vincitori

Al termine della valutazione, la Commissione stilerà una graduatoria delle proposte ammissibili. La graduatoria definitiva e l’assegnazione dei premi saranno deliberati dal Consiglio di Gestione.

La proposta ammissibile risultante a maggior punteggio per ciascuna delle tre traiettorie sarà dichiarata vincitrice per quella traiettoria e le verrà assegnato un premio in denaro di 10.000 euro (tasse, imposte e oneri inclusi).

Il premio sarà destinato al dipartimento o altro centro di afferenza del proponente, nella forma che verrà concordata con tale dipartimento o centro.

La premiazione potrà avvenire, situazione sanitaria permettendo, nell’ambito di un evento pubblico, dove verrà data rilevanza anche a tutti i progetti proponenti, sempre nell’ambito dei contenuti non riservati (quindi titolo e abstract del progetto) delle tematiche offerte da tutte le proposte progettuali, anche al fine di stimolare l’interazione con le imprese del Ecosystem e non solo.

Il bando

quarto bando Smact

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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