Bosch crea una startup per sviluppare il business dei sensori quantistici

Il Gruppo Bosch ha creato una nuova business unit per sviluppare il business dei sensori quantistici con l’obiettivo di partecipare alla forte crescita prevista per questo mercato. La nuova startup metterà insieme i risultati delle ricerche fatte finora e li tradurrà in prodotti.

Pubblicato il 21 Feb 2022

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Il Gruppo Bosch ha creato una nuova business unit per sviluppare il business dei sensori quantistici con l’obiettivo di partecipare alla forte crescita prevista per questo mercato. La nuova startup metterà insieme i risultati delle ricerche fatte finora e li tradurrà in prodotti.

Gli esperti di mercato prevedono nei prossimi anni una forte crescita nelle applicazioni di rilevamento quantistico. Nel 2021, 22 miliardi di dollari sono stati investiti in tutto il mondo nella tecnologia quantistica. Secondo McKinsey, il mercato dei sensori quantistici dovrebbe crescere fino a sette miliardi di dollari.

“La tecnologia quantistica sta spingendo i confini di ciò che è possibile sia nell’elaborazione dei dati sia nei sensori”, ha affermato Jens Fabrowsky, il vicepresidente esecutivo di Bosch Automotive Electronics, responsabile del business dei semiconduttori.

“Soprattutto l’obiettivo – aggiunge – è aumentare il grande beneficio pratico degli effetti quantistici nelle varie possibili applicazioni come i sistemi di trazione per autoveicoli, oppure in medicina nella diagnosi neurologica. Bosch conduce da molti anni una ricerca approfondita nel rilevamento quantistico e ci consideriamo leader mondiali in questo settore. Ora vogliamo partire da questa base per sviluppare futuri modelli di business”.

Katrin Kobe guida la nuova business unit

Il Ceo della nuova startup è Katrin Kobe. Con un dottorato in fisica, porta in Bosch oltre 25 anni di esperienza manageriale di diverse aziende tecnologiche.

Durante questo periodo ha sviluppato anche nuove aree di business. “In Bosch, la ricerca è una priorità assoluta”, ha dichiarato Kobe.

“Come azienda globale con collaborazioni e competenze nella tecnologia quantistica, nell’ambiente agile di una startup, Bosch sta cogliendo l’opportunità di fare progressi in questo nuovo e promettente campo “.

Attualmente 15 collaboratori stanno già lavorando nella nuova business unit. Il Team, che è destinato a crescere nei prossimi mesi, sta cercando di attrarre, in particolare, ingegneri e sviluppatori di business.

Da inizio anno, la nuova business unit avrà sede negli edifici di Grow Platform GmbH a Ludwigsburg, Germania. In termini organizzativi, la startup fa parte della divisione Bosch Automotive Electronics con sede a Reutlingen, Germania.

Applicazioni mediche possibili nel prossimo futuro

I sensori quantistici usano i singoli atomi di un gas o i difetti nei solidi come strumenti di misurazione atomica. Grazie al modo speciale in cui vengono inizializzati prima della misurazione e alla loro capacità di rilevare i singoli stati quantici dopo la misurazione, questi sensori raggiungono una precisione senza precedenti. Attraverso la tecnologia quantistica questo permetterà presto di effettuare misure che sono quasi 1.000 volte più precise di quelle fatte dai sensori Mems (micro-electro-mechanical system) di oggi.

I sensori quantistici saranno, per esempio, in grado di aiutare a diagnosticare condizioni neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson in modo più accurato e semplice. Possono anche essere usati per registrare gli impulsi nervosi e dunque, un domani, per controllare gli arti artificiali. Questi sensori possono anche rilevare i più piccoli cambiamenti di posizione di un oggetto. Bosch ha condotto ricerche sul rilevamento quantistico per sette anni e ha costruito dei dimostratori completamente funzionali come un magnetometro quantico e un girometro quantico.

I magnetometri quantistici possono, per esempio, essere utilizzati per rilevare i minuscoli campi magnetici generati dai processi fisiologici, mentre i giroscopi quantistici permettono il rilevamento ad alta precisione delle rotazioni per la navigazione dei sistemi autonomi. L’obiettivo a lungo termine è quello di raggiungere un’ulteriore miniaturizzazione e di integrare la tecnologia in un singolo chip. Inoltre, Bosch è stata attivamente coinvolta in otto progetti di rilevamento quantistico finanziati con fondi pubblici dal 2018, alcuni dei quali internazionali. Con questa nuova business unit, Bosch vuole aprirsi strategicamente in questo campo.

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Redazione

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